Parigi conquistata dall’arte di Mollino
E’ in scena a Parigi, presso l’Istituto di Cultura Italiano, la mostra interamente dedicata all’architetto Carlo Mollino.
Torinese di nascita, Mollino non ha mai abbandonato la sua città natale, ed è stato anche designer, pilota automobilistico, provetto sciatore, fotografo, scrittore e aeronautico. Studiò presso la celebre Accademia Alberitna e al Politecnico di Torino, dove conseguì la laurea nel 1931. Personaggio eclettico e poliedrico, definito in alcuni casi addirittura bizzarro, fu docente universitario di Composizione architettonica e partecipò al comitato organizzativo della XI Triennale di Milano. Tra le sue creazioni più importanti è impossibile non citare: il Monumento ai Caduti per la Libertà di Torino, la Casa del Sole a Cervinia, la Slittovia del lago Nero presso Sauze d’Oulx, il palazzo della Camera di Commercio (Torino) e il Nuovo Teatro Regio.
Sempre profondamente affascinato dalla natura, Mollino ha cercato durante tutto l’arco della sua carriera di riproporne le forme all’interno della propria produzione artistica, rielaborandole con estrema abilità e miscelandole con elementi propri del Modernismo, dell’Art Nuveau, del Surrealismo, del Barocco e del Rococo.
Nell’esposizione organizzata a Parigi, aperta al pubblico dal 2 febbraio, è possibile visionare una ricca quantità di disegni, fotografie, progetti e mobili originali. Importante sottolineare che una parte di questi documenti è considerata molto rara, e difficilmente viene mostrata in pubblico: tra gli oggetti in mostra infatti sono presenti più di un centinaio di fotografie che illustrano cronologicamente ogni attività dell’architetto mentre scia, o vola, e anche gli schizzi che lui stesso faceva circa le tecniche utilizzate nei suoi esercizi.
Recentemente sono stati venduti a New York ben cinque mobili di Mollino, per tre milioni di dollari, facendolo così uscire sotto i riflettori a livello mondiale.
La mostra resterà aperta, in rue de Grenelle, fino al 30 aprile.
Marisol BERTERO