I bambini e il covid-19, la prospettiva di un futuro incerto
La misura più drastica e di lunga durata dovuta al divulgarsi del Covid 19 – la chiusura delle scuole – comporterà per i bambini, con l’avvicinarsi della stagione estiva, un periodo di almeno sei mesi di allontanamento di alunne/i e studenti/esse dalle proprie classi. I bambini hanno perso importanti punti di riferimento sociali, quali la scuola, gli amici, i nonni, gli allenatori. Le persone con cui possono interfacciarsi sono una cerchia ristretta e quasi esclusivamente i genitori, a loro volta gravati da nuove sfide, paure e incertezze non solo sanitarie ma anche socio economiche e relazionali. Non dimentichiamo che lo stato mentale dei genitori infatti, le normali paure, ansie, incertezze influenzano in modo determinante i vissuti dei bambini stessi.
Se all’inizio della quarantena tutto poteva anche sembrare una sorta di inaspettata vacanza, col passare dei mesi il distacco dalla scuola, dagli amici, dallo sport, dai parenti, la costrizione all’interno del solo ambiente domestico può aver assunto una veste diversa, di vuoto, di mancanza, di noia o di oppressioni. Qualcuno piange, altri chiedono più attenzioni, ma anche comportamenti di rabbia e piccoli “incidenti” (come tornare a bagnare il letto) possono essere segnali da tenere d’occhio, per capire l’impatto che il coronavirus sta avendo e avrà sui bambini. È ampio il ventaglio di possibilità descritto da psicologi e specialisti sulle conseguenze della pandemia, ed in particolare sulla ricaduta e la rilevanza che questa esperienza può avere sui bambini, sia nell’immediato che nel lungo termine.
In un momento come questo la tecnologia può certamente essere sfruttata come una risorsa positiva. Numerose attività interattive infatti, sono state rese accessibili gratuitamente a tutti. Per i bambini, e non solo, vi consigliamo – se non lo sapete già – la libreria di Amazon, che ha cancellato l’abbonamento a libri e storie audio per bambini e studenti di tutte le età. I bambini di tutto il mondo possono immediatamente ascoltare in streaming un’incredibile collezione di storie, in sei lingue diverse, per aiutarli a continuare a sognare, ad imparare e ad essere solo bambini.
Tutte le storie possono essere trasmesse in streaming sul desktop, sul portatile, sul telefono o sul tablet utilizzando il seguente link https://stories.audible.com/start-listen
È possibile tuttavia, che al posto di ridurre il senso di isolamento, solitudine e di distanza – se non si riesce a strutturarla in modo costruttivo – la tecnologia possa alimentare un senso ulteriore di alienazione e dipendenza. Se da un lato le limitazioni sono indispensabili e importanti per la salute di tutti, dall’altro è necessario porre attenzione al benessere psicologico di adulti e bambini. La salute mentale in un momento di fragilità è una questione molto seria. Per aiutare la popolazione, l’Ordine degli Psicologi ha messo in campo una campagna informativa, #psicologicontrolapaura, con vari materiali – reperibili sul sito nazionale e diffusi nei media e social – per sviluppare il giusto atteggiamento psicologico, le risorse personali e gestire lo stress della situazione. Inserisco quindi un unico link del CNOP (Consiglio Nazionale Ordine Psicologi), che ha promosso un’iniziativa valutando 10.000 professionisti italiani disponibili on line e a disposizione di tutti i cittadini: www.psy.it
Sarà necessario un tempo di assestamento alla nuova situazione per valutare se eventuali reazioni sui più piccoli si stabilizzeranno in modo preoccupante o si risolveranno spontaneamente. Un tempo che adesso è molto difficile da quantificare, anche perché la situazione è in continuo divenire per tutti, bambini, genitori e specialisti.
Arianna Caracciolo
Grazie Arianna, per aver dedicato questo articolo così bello, e altretanto importante per i BAMBINI. Che rapresentano sempre la fascia più debole di questa società, oltre che ad essere il futuro della nuova generazione.