Mostra “IL MIO PIANETA DALLO SPAZIO – FRAGILITÀ E BELLEZZA”
Milano, 8 maggio 2015. Il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia ospita, fino a domenica 10 gennaio 2016, la mostra “Il mio Pianeta dallo Spazio – Fragilità e Bellezza”, progetto espositivo promosso e organizzato dall’Agenzia Spaziale Europea (ESA), in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), la Presidenza Italiana del Consiglio dell’Unione Europea e la Commissione Europea. La mostra, presentata questa mattina alla stampa, alla presenza dell’astronauta Luca Parmitano, Simonetta Cheli di ESA, Roberto Battiston Presidente ASI, Viviana Panaccia, curatrice della mostra, ha visto l’intervento di Fiorenzo Galli, Direttore Generale del Museo: “Il Museo vede convergere in questa mostra la propria attenzione per lo Spazio, testimoniata dall’esposizione permanente inaugurata nell’ottobre 2014, che ha tra i suoi capitoli tematici proprio lo studio della Terra osservata dallo Spazio, tema collegato a Expo 2015. Nutrire il pianeta significa innanzitutto averne cura. Mostrare con queste straordinarie immagini la bellezza e la fragilità della ‘nostra casa’, da’ la possibilità di comprendere il valore della gestione delle risorse naturali, della protezione dell’ambiente, della tutela delle foreste che ci fanno respirare, della terra da coltivare, della biodiversità, dell’aggressività antropocenica da contenere, per dare un giusto futuro ai nostri figli.” Per la prima volta ospite del Museo, Volker Liebig, Direttore dei Programmi di Osservazione della Terra di ESA, è intervenuto dicendo: “Penso che sia una grande opportunità avere una importante vetrina in questo famoso museo a Milano in occasione dell’Expo. La mostra offrirà al pubblico l’occasione di vedere il nostro bel pianeta con gli occhi dei satelliti e capire quanto questi preziosi strumenti possono contribuire alla sicurezza alimentare e allo studio del pianeta Terra.” L’esposizione è un viaggio che ci conduce, attraverso immagini satellitari e videoinstallazioni, nei luoghi più belli e remoti della Terra. Immagini di rara bellezza che contrastano con la realtà, che testimoniano e ci invitano a riflettere sulla fragilità del nostro pianeta, minacciato dal cambiamento climatico a livello globale, e su come i satelliti possano contribuire a gestirne gli effetti.Gli occhi dei satelliti ci inviano immagini della Terra in cambiamento: ghiacciai che si sciolgono, oceani che si innalzano, foreste pluviali minacciate dalla deforestazione, inaridimento delle terre coltivate e l’incontrollato sviluppo delle megalopoli. Sono immagini che evidenziano l’importanza dei satelliti come strumento per la gestione delle risorse naturali e la protezione dell’ambiente. Il percorso espositivo è ideato per richiamare l’interesse di un ampio pubblico, con una particolare attenzione ai giovani, per sensibilizzarli a uno stile di vita eco-sostenibile e a un utilizzo più consapevole delle risorse naturali. L’esposizione è divisa in quattro aree tematiche: ghiacci e acqua, foreste, agricoltura e città. Il programma dettagliato e aggiornato di tutte le attività (mostre temporanee, visite guidate, laboratori interattivi) è disponibile all’indirizzo museoscienza.org/attivita
Silvia BERLINGUER