La casa solare italiana alle Olimpiadi di bioarchitettura
Fervono i preparativi in Francia per montare la casa solare italiana alla Cité du Soleil, a Versailles, dove dal 29 giugno al 14 luglio si terranno le Olimpiadi della bioarchitettura. La casa dalla progettazione innovativa – le tende solari, le logge che cambiano il clima interno, le ringhiere in cui corre un liquido refrigerante per tenere basse le temperature estive – sarà l’unico prototipo italiano in gara. Per realizzare il prototipo si è messo in moto un pezzo della migliore green economy italiana: sono sette le aziende d’eccellenza che hanno contribuito con tecnologie avanzate e processi innovativi alla realizzazione del prototipo ideato e costruito da un team di 40 studenti e 15 docenti del dipartimento di architettura dell’Università di Roma Tre. Il risultato di questo lavoro collettivo è che in RhOME for denCity – una casa di 67 metri quadrati – si concentra un know how innovativo che muove già oggi un fatturato annuo complessivo di oltre 1,8 miliardi di euro, tutti attribuibili ad aziende in fase di “greening”, quasi il 2% di quello che nel nostro paese viene classificato come green economy.
RhOME for denCity è un progetto dell’Università Roma Tre, unico italiano a sfidare altre 19 case più ecologiche al mondo provenienti da Cile, Costa Rica, Danimarca, Francia, Germania, Giappone, India, Messico, Olanda, Romania, Spagna, Stati Uniti, Svizzera, Tailandia e Taiwan. Il team del dipartimento di architettura di Roma Tre ha già guadagnato il “bronzo” al Solar Decathlon Europe 2012 – l’iniziativa lanciata dal Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti che si svolge ogni due anni in Europa – vincendo il primo posto per l’efficienza energetica e la sostenibilità. I dieci temi della competizione comprendono architettura, ingegneria e costruzione, efficienza, bilancio energetico, comfort, funzionamento, comunicazione, progettazione urbana, trasporto e convenienza economica, innovazione e sostenibilità.
da 9COLONNE