Caravaggio al Muscarelle Museum of Art

Un’importante occasione per tutti gli appassionati d’arte rinascimentale italiana si sta concretizzando in questi giorni al Muscarelle Museum of Art di Williamsburg, Washington: apre infatti i battenti una mostra dedicata al Caravaggio.
Saranno ben tre le opere in esposizione al museo, e che a fine mese si trasferiranno a Boston, indice che l’anno della cultura italiana negli Stati Uniti appena concluso, ha lasciato importanti legami tra le associazioni culturali dei due Paesi. Ai visitatori del museo quindi, sarà possibile visionare “La Buona Ventura” in prestito dalla Pinacoteca Capitolina, e le due versioni controverse di “San Francesco in meditazione”. E’ proprio su queste ultime due differenti ma del tutto simili rappresentazioni del santo di Assisi, e Patrono d’Italia, che tutt’oggi s’infiamma il dibattito artistico: sono entrambe opere di Michelangelo Merisi? Quasi impossibile infatti capire quale delle due appartenga realmente alle creazioni dell’artista lombardo, e se l’altra è una sua riproduzione, o una semplice copia. Proprio nello stesso periodo in cui Caravaggio dipingeva San Francesco che parlava con il teschio, dall’altro lato della Manica, un certo Shakespear, usava lo stesso oggetto per far riflettere Amleto. L’idea, come si suol dire, era nell’aria, e ben presto molte copie del dipinto sono state realizzate nella penisola italica. In entrambi i quadri si può apprezzare la scarsa luminosità, tipico tratto caravaggesco, in cui il personaggio principale viene illuminato da uno spiraglio di luce, proveniente da un lato del dipinto. Il volto sofferto del frate, che vuole indicare come si stia concentrando sui suoi pensieri, probabilmente importanti ma conflittuali per lui; e la tunica e logora e strappata, per sottolineare il voto di povertà che l’uomo fece di fronte a Dio e agli uomini.
Uno dei realizzatori di questo evento, Pietro Folena, presidente di Metamorfosi, ha voluto esprimere a parole la sua soddisfazione, dichiarando: “Con l’impegno assunto per realizzare quest’esposizione, MetaMorfosi vuole offrire un contributo concreto alle relazioni culturali di altissimo livello tra le istituzioni italiane e quelle degli Stati Uniti. Mettendo a disposizione tutte le nostre competenze e le nostre capacità organizzative, infatti, ci siamo adoperati affinché l’arte italiana venga sempre più conosciuta, approfondita e apprezzata anche negli Stati Uniti”.
Per tutti gli appassionati d’arte quindi, l’appuntamento è al Muscarelle Museum of Art di Williamsburg.
                                                                                                      Marisol BERTERO

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