Machiavelli sbarca in Usa

Niccolo’ Machiavelli sbarca in America, con una mostra che – in occasione dell’Anno della Cultura Italiana negli Usa – sarà in scena a Washington e a New York.

L’inaugurazione de ”Il Principe di Niccolò Machiavelli e il suo tempo (1513-2013)”, sponsorizzata dall’Eni, si e’ svolta all’Ambasciata d’Italia, e a fare gli onori di casa e’ stato l’Ambasciatore Claudio Bisogniero. Vi hanno partecipato alcuni ospiti d’eccezione, come la leader del Partito Democratico alla Camera dei Rappresentanti Usa, l’italoamericana Nancy Pelosi, e il giudice costituzionale ed ex Presidente del Consiglio Giuliano Amato. Presenti anche molti altri rappresentanti del mondo della cultura e della politica.

Concepita per ricordare i cinque secoli del capolavoro del Machiavelli – divenuto uno dei tre libri della letteratura italiana più conosciuti al mondo insieme alla ‘Divina Commedia’ di Dante e al ‘Pinocchio’ di Collodi – l’esibizione (che nella Grande Mela sarà ospitata dall’Istituto Italiano di Cultura) si articola in un viaggio nel tempo e nello spazio: dall”epoca rinascimentale, quando Machiavelli in una lettera del 1513 annunciava all’amico Vettori di aver composto “un’opuscolo De principatibus”, ai giorni nostri, quando “Il Principe”, pubblicato in ogni lingua al mondo, e’ diventato persino un videogioco o l’eroe di un fumetto. Una narrazione delle mille interpretazioni del capolavoro testimoniata da oggetti, memorabilia, manoscritti, video, sontuosi costumi d’epoca in splendida mostra.

“Questa esposizione rappresenta il modo migliore per celebrare i cinquecento anni di una delle opere filosofiche piu’ famose della storia”, ha detto l’Ambasciatore Bisogniero, sottolinenando che “‘Il Principe’ continua ad offrire una importante chiave di lettura per comprendere l’evoluzione storica e le problematiche delle moderne democrazie”.

Tra gli oggetti esposti: medaglie preziosissime con il volto di Machavelli, ritratti dell’autore, arazzi, incunabili, manoscritti senza prezzo del Rinascimento accostati a ben piu’ plebei francobolli da collezione, giochi di societa’ dedicati al ‘Principe’, dischi, video. “Machiavelli era uno spirito dissacratore, un grande innovatore che probabilmente avrebbe apprezzato tale contaminazione”,hanno rilevato i curatori, Alessandro Campi e Marco Pizzo.

In relazione alla mostra, Giuliano Amato ha tenuto una ‘Lectio magistralis’, durante la quale ha osservato come si deva al Machiavelli “quella che fu definita la prima grande scoperta italiana della modernita’: l’autonomia della politica”.

                                                                                                                    Silvia BERLINGUER

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