LOVE HURTS
Sabato 25 giugno alle ore 19.30 il Piccolo Teatro Studio Melato di Milano ospiterà in prima assoluta mondiale “Love Hurts”, opera lirica contemporanea in due atti. Da un’idea di Nicola Moro, che ne ha composto la musica su libretto di Lisa Hilton, l’opera andrà in scena grazie alla sinergia tra Laboratorio Opera/Associazione Solo Canto (realtà milanese attiva nella promozione dell’opera contemporanea) e Center for Contemporary Opera di New York, e sarà l’appuntamento finale di un workshop internazionale per giovani cantanti lirici, a Milano dal 13 al 25 giugno. Su musica del compositore italiano Nicola Moro (docente alla Cambridge University) e su libretto della scrittrice inglese Lisa Hilton (fresca di best-seller e caso letterario Maestra, edito in Italia da Longanesi), Love Hurts esplora le storie parallele di Gilles De Rais, il nobile francese del quindicesimo secolo (dietro la leggenda di Barbablù), eroe e santo trasformatosi in assassino e pedofilo, e il celebre Marchese De Sade. Nell’opera, ambientata nel 1814, si immagina che De Sade, nel manicomio dove venne incarcerato per “demenza libertina”, porti in scena una rappresentazione teatrale sul processo a Gilles De Rais, con i suoi compagni di prigionia, gli altri internati, come attori. Diretti dal direttore inglese James Ross, i ruoli principali saranno interpretati dal baritono David Kravitz nella parte di De Sade/Gilles De Rais e dal soprano Laura Catrani nella parte di Constance. Gli altri ruoli saranno portati in scena dai partecipanti al workshop che nel corso delle due settimane saranno stati i più meritevoli. Il compositore scrive su Love Hurts: “la storia di Gilles De Rais è la quintessenza dell’opera: una storia di valore militare, una inimmaginabile abiezione morale e alla fine una ambigua – in parte – redenzione”. Nel libretto di Lisa Hilton, in Love Hurts si esplora la connessione ideale tra De Rais e il Marchese De Sade, riportando alla memoria lo spettacolo musicale di Peter Weiss del 1963 Marat/Sade. “Sade ha scritto di crimini, ma non ne ha commesso alcuno; De Rais era un serial killer, e le trascrizioni del suo processo sono scioccanti ancora oggi. La considerazione popolare che si ha di entrambi i personaggi mostra come la percezione storica distorca i fatti. Sade è una delle figure più equivocate della letteratura: era un anarchico, un libertino e una vittima della tirannia dello stato, e non semplicemente un crudo pornografo – il materiale sessuale era funzionale al suo progetto filosofico sovversivo” (L. Hilton). L’opera debutterà a New York il prossimo 29 ottobre.
Michele OLIVIERI
Sabato 25 giugno alle ore 19.30 il Piccolo Teatro Studio Melato di Milano ospiterà in prima assoluta mondiale “Love Hurts”, opera lirica contemporanea in due atti. Da un’idea di Nicola Moro, che ne ha composto la musica su libretto di Lisa Hilton, l’opera andrà in scena grazie alla sinergia tra Laboratorio Opera/Associazione Solo Canto (realtà milanese attiva nella promozione dell’opera contemporanea) e Center for Contemporary Opera di New York, e sarà l’appuntamento finale di un workshop internazionale per giovani cantanti lirici, a Milano dal 13 al 25 giugno. Su musica del compositore italiano Nicola Moro (docente alla Cambridge University) e su libretto della scrittrice inglese Lisa Hilton (fresca di best-seller e caso letterario Maestra, edito in Italia da Longanesi), Love Hurts esplora le storie parallele di Gilles De Rais, il nobile francese del quindicesimo secolo (dietro la leggenda di Barbablù), eroe e santo trasformatosi in assassino e pedofilo, e il celebre Marchese De Sade. Nell’opera, ambientata nel 1814, si immagina che De Sade, nel manicomio dove venne incarcerato per “demenza libertina”, porti in scena una rappresentazione teatrale sul processo a Gilles De Rais, con i suoi compagni di prigionia, gli altri internati, come attori. Diretti dal direttore inglese James Ross, i ruoli principali saranno interpretati dal baritono David Kravitz nella parte di De Sade/Gilles De Rais e dal soprano Laura Catrani nella parte di Constance. Gli altri ruoli saranno portati in scena dai partecipanti al workshop che nel corso delle due settimane saranno stati i più meritevoli. Il compositore scrive su Love Hurts: “la storia di Gilles De Rais è la quintessenza dell’opera: una storia di valore militare, una inimmaginabile abiezione morale e alla fine una ambigua – in parte – redenzione”. Nel libretto di Lisa Hilton, in Love Hurts si esplora la connessione ideale tra De Rais e il Marchese De Sade, riportando alla memoria lo spettacolo musicale di Peter Weiss del 1963 Marat/Sade. “Sade ha scritto di crimini, ma non ne ha commesso alcuno; De Rais era un serial killer, e le trascrizioni del suo processo sono scioccanti ancora oggi. La considerazione popolare che si ha di entrambi i personaggi mostra come la percezione storica distorca i fatti. Sade è una delle figure più equivocate della letteratura: era un anarchico, un libertino e una vittima della tirannia dello stato, e non semplicemente un crudo pornografo – il materiale sessuale era funzionale al suo progetto filosofico sovversivo” (L. Hilton). L’opera debutterà a New York il prossimo 29 ottobre.
Michele Olivieri