PAR GRACE ET PRIVILEGE DU ROY

Il programma della serata è incentrato sulle trascrizioni storiche per tastiera delle più note éntrées de ballet e airs d’opéra di Lully e Campra. Nel XVII secolo le trascrizioni da camera erano parte integrante del repertorio strumentale: solo delle composizioni di Lully ne esistono più di quattrocento, cifra che supera di gran lunga il numero di brani originali composti da qualsiasi autore francese di quell’epoca. Jean-Henri d’Anglebert, maestro di musica da camera alla corte di Luigi XIV, ne pubblicò una quindicina nel volume Pièces de clavecin (1689). Tuttavia, per una panoramica più ampia di questo repertorio si deve attingere anche ad autori meno conosciuti, taluni recentemente riscoperti, come ad esempio Charles Babel, la cui produzione resta per lo più ancora in versione manoscritta. Peraltro, l’appropriazione del linguaggio e della tecnica orchestrale, sfruttate fino ad allora soltanto nelle trascrizioni, fu man mano acquisita nell’ambito di pezzi originali, ad esempio per tastiera, come nelle suites di Francois Couperin. Se in ambito musicale la trascrizione di brani orchestrali può avere, tra gli altri, lo scopo di renderli fruibili in contesti diversi da quelli per i quali erano stati composti, nella danza la necessità di trascrivere i balli, utilizzando una scrittura codificata, si delineò al tempo di Luigi XIV come un passaggio imprescindibile dalla prassi alla teoria, per liberare la danza dal giudizio penalizzante di fenomeno effimero e di natura puramente meccanica, e consentirle una posizione di rispettabilità intellettuale e culturale al pari della musica. Il metodo di trascrizione coreografica elaborato da Pierre Beauchamps, compositore ufficiale di corte che in collaborazione con Lully e Molière diede origine alla comédies ballets, presenta una complessità e un’efficacia, anche per l’esecuzione tecnica, tali da spiegare come abbia assolto il compito di catalogazione dei passi e di annotazione dei balli di sala e di teatro fino alla metà del Settecento, in Francia e in tutta Europa. Lo spettacolo andrà in scena venerdì 30 ottobre alle ore 21.15 presso il Museo del Cenacolo di Andrea del Sarto a Firenze. Protagonisti della serata saranno la soprano Ester Castriota. Andrea Perugi al cembalo. Gloria Giordano alla danza, coreografie e ricostruzioni coreografiche. Costumi di Enrica Bizzarri.
                                                                                                  Michele OLIVIERI

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