FESTIVAL DELLE NAZIONI
La musica austriaca da Mozart agli Strauss; il fervore culturale che accompagnò la disgregazione politica dell’Impero austro-ungarico; il primo conflitto mondiale, a cento anni dall’entrata in guerra dell’Italia, nella dimensione europea ma anche in quella vicina dell’Umbria, una delle Regioni più ricche d’Italia per storia e cultura. Sono solo alcune delle molteplici prospettive culturali che animeranno la 48ma edizione del Festival delle Nazioni nei quindici concerti ed eventi del cartellone principale in programma dal 25 agosto al 5 settembre a Città di Castello e nell’Alta Valle del Tevere. Sotto il segno dell’Austria, la nazione ospite del 2015, il Festival conferma l’attenzione per il repertorio ma anche per la più stringente contemporaneità con nuove produzioni, prime esecuzioni assolute e con la presenza di giovani talenti accanto agli artisti di prestigio internazionale. E se da sempre il Festival si distingue nel dialogo tra musica e arte, programmando i concerti nei luoghi artistici più affascinanti del territorio, nel 2015 questo dialogo si farà ancora più intenso con l’omaggio all’arte di Alberto Burri, nel centenario della nascita, da parte di due grandi maestri dei nostri giorni, Salvatore Sciarrino e Virgilio Sieni. Austria: un Paese ricco di storia e con un patrimonio musicale straordinario. Ma con l’omaggio a questa Nazione, vogliamo portare il nostro contributo anche alla riflessione sulla tragedia della Grande Guerra, della quale l’Austria fu uno degli attori principali”. “Ci concentreremo sul periodo a cavallo tra Otto e Novecento – dichiara il direttore artistico Aldo Sisillo –, caratterizzato da un fragile equilibrio pieno di tensioni che prelude al disfacimento dell’Europa ottocentesca. Vienna, più delle altre capitali europee, è un grande laboratorio culturale in cui forti ideali di progresso scientifico e industriale coesistono con un sentimento di crisi, che si concretizzerà nel giro di pochi anni con la disintegrazione dell’Impero austroungarico. Il programma seguirà un percorso articolato su tre filoni principali. Il primo riguarderà la musica scritta e ascoltata in questo periodo. Si distingueranno i diversi approcci che convivono in un unico contesto culturale: la radicale rottura stilistica dei compositori che daranno vita alla Scuola di Vienna, accanto alla leggerezza della musica della dinastia Strauss, e ancora ai compositori della continuità, legati alla tradizione del tardo romanticismo. I grandi autori della tradizione classica costituiranno il secondo filone. Il terzo sarà incentrato sulla memoria della prima guerra mondiale, alla quale sarà dedicato un nuovo progetto multimediale prodotto dal Festival”. Saranno le note dell’Ouverture delle “Nozze di Figaro” di Mozart a inaugurare la 48ma edizione del Festival delle Nazioni. Sul palcoscenico della Chiesa di San Domenico di Città di Castello, l’Euro Symphony SFK (25 agosto ore 21). Immagini e suoni della Grande Guerra è il titolo del nuovo progetto multimediale prodotto dal Festival 2015 (26 agosto ore 21). Realizzato con il patrocinio dell’Istituto di ricerche storiche “Venanzio Gabriotti”, il progetto si configura come un percorso musicale e letterario sulla memoria del periodo bellico nella Valtiberina. Brani corali ma anche canzoni popolari forniranno materiale per un affresco in cui immagini d’epoca e musica si intersecheranno in un lavoro originale di rielaborazione e manipolazione del suono dal vivo. L’attenzione alla nuova musica e ai talenti emergenti saranno gli ingredienti del concerto nello splendido Oratorio di San Crescentino a Morra (26 agosto ore 18.30). Goran Bregovic farà tappa a Città di Castello (27 agosto ore 21) con i fiati gitani e le voci bulgare della sua Wedding&Funeral Band nell’ambito del fortunato tour If you don’t go crazy, you’re not normal! Alcune delle scene più amate e divertenti dalle operette di Franz Lehár, Emmerich Kálmán, Jacques Offenbach e Johann Strauss figlio rivivranno nel cortile del Castello Bufalini di San Giustino (28 agosto ore 21) grazie ad alcuni dei vincitori del Concorso europeo per giovani cantanti lirici del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto “A. Belli”, con il quale il Festival rinnova l’ormai collaudata collaborazione. Il 2015 è anche il centenario della morte di Aleksandr Skrjabin: il festival gli renderà omaggio con un concerto della pianista Ilia Kim (29 agosto ore 21) con la musica di Chopin. La Chiesa di San Francesco a Umbertide ospiterà Da Firenze a Vienna, il viaggio del fortepiano (30 agosto ore 21) con Carlo Ipata al flauto e Riccardo Cecchetti al fortepiano. Auser Musici proporrà, tra gli altri, la seconda Sonata per flauto e cimbalo di Christian Joseph Lidarti, compositore nato a Vienna da famiglia italiana, vissuto a lungo in Toscana all’Auditorium Santa Chiara di Sansepolcro (31 agosto 18.30). La leggerezza della musica viennese di fine Ottocento sarà protagonista nel concerto dello Johann Strauss Ensemble con Russel McGregor nelle vesti di direttore e violino solista (31 agosto ore 21) nella Chiesa di San Domenico. Evento centrale della manifestazione umbra sarà la prima esecuzione assoluta di una nuova composizione di Salvatore Sciarrino, creata su commissione del Festival delle Nazioni, in omaggio all’arte di Alberto Burri, presenterà a Città di Castello (1 settembre ore 21) in una location molto speciale: all’interno degli Ex Essiccatoi del Tabacco. Il concerto sarà preceduto (1 settembre ore 18.30) dall’esecuzione dell’integrale delle musiche per flauto solo di Sciarrino, che saranno interpretate da Matteo Cesari. Rivivremo quell’atmosfera fervente di ricerca e di cambiamento che caratterizzò Vienna tra decadenza ed espressionismo nel concerto del Quintetto d’archi dei Wiener Kammersymphonie (2 settembre ore 21) a San Domenico. Il Festival poi ospiterà il concerto di Jörg Demus, leggendario pianista austriaco nella Chiesa di San Domenico (3 settembre ore 21). Virgilio Sieni torna a Città di Castello con una nuova produzione dedicata ad Alberto Burri (4 settembre ore 21). Il Don Giovanni di Mozart introdurrà il concerto di chiusura, sempre nella Chiesa di San Domenico, con l’Orchestra della Toscana (5 settembre ore 21). Come ogni anno il Festival dedicherà significative risorse al perfezionamento dei giovani musicisti: sei i corsi di valenza internazionale attivati, che termineranno con esecuzioni pubbliche dei migliori allievi nel suggestivo Chiostro di San Domenico. Info: www.festivalnazioni.com
Michele OLIVIERI