Dacia Maraini a Buenos Aires
La 41esima Fiera Internazionale del Libro di Buenos Aires ospita, in occasione delle celebrazioni dell’anno dell’Italia in America Latina, una grande donna del mondo dell’arte e dello spettacolo nostrani: Dacia Maraini.
Scrittrice, poetessa, saggista, drammaturga e sceneggiatrice italiana, ha trascorso l’infanzia in Giappone, durante la seconda guerra mondiale, dove la sua famiglia fu deportata in un campo di concentramento. Il ritorno in patria è stato caratterizzato dalla scelta di stabilirsi a Bagheria, presso i nonni materni, dove Dacia assorbì tutti gli usi e i costumi del luogo, inseriti poi in uno dei suoi bestseller, che trae il nome proprio dal paese siciliano. Con la maggiore età ha gettato le basi della sua carriera, trasferendosi a Roma per completare gli studi. Nei primi anni Sessanta ha iniziato la pubblicazione dei suoi volumi, mentre negli anni Settanta è sbocciata la sua passione per il teatro, culminata con la fondazione del Teatro della Maddalena gestito e diretto solamente da donne.
La Maraini, è naturalmente considerata una delle autrici italiane più produttive e di successo, con al suo attivo opere che spesso analizzano le condizioni storiche e sociali di vita delle donne, inserendosi nel contesto di una più ampia riflessione su diversi temi sociali, come gli immancabili problemi relativi all’infanzia o quelli legati alla marginalità, tutti affrontati in una prospettiva storica, scrupolosamente documentata, e con uno stile elegantemente realistico e chiaro. Proprio alla fiera di Buenos Aires dunque, l’autrice presenterà i suoi due ultimi romanzi, “L’amore rubato” e “Chiara d’Assisi. Elogio della disobbedienza”.
Un appuntamento immancabile per tutti gli appassionati di letteratura, e naturalmente per i fan della Maraini.
Marisol BERTERO