La magia dello Schiaccianoci alla Scala
Torna il più natalizio tra i classici del repertorio: Lo Schiaccianoci, nella versione di Nacho Duato, illuminerà le feste inaugurando con il fascino di una favola sognante la nuova stagione di Balletti del Teatro alla Scala di Milano con l’armoniosa grazia della partitura di Cajkovskij (che la Scala omaggia nel 2015 a 175 anni dalla nascita), sfaccettata, poliedrica e ricca di colori, l’incanto dei fiocchi di neve, un mondo poetico di delicata nostalgia dell’infanzia che si trasforma nelle inquietudini dell’adolescenza.
Nel suo “periodo russo” al Mikhailovskij, Nacho Duato ha affrontato diversi titoli classici; nel dicembre 2013 ha debuttato il suo Schiaccianoci; sostanzialmente inalterata la trama, con solo alcuni elementi di sintesi, e scene e costumi del famoso artista francese Jérôme Kaplan nel solco della tradizione con elementi di raffinato humour.
Lo Schiaccianoci sarà in scena per dieci recite, dal 18 dicembre al 18 gennaio, compresa la sera del 31 dicembre.
Protagonisti nelle recite di apertura del 18 e 19 dicembre, e in replica il 4 gennaio l’ospite Maria Eichwald e l’étoile Roberto Bolle (Etoile alla Scala di Milano e portabandiera della danza italiana in veste di Principal all’American Ballet Theatre).
Nelle altre rappresentazioni in programma fra dicembre e gennaio, i primi ballerini, i solisti e i giovani emergenti del Teatro alla Scala interpreteranno i ruoli di Clara e del Principe/Schiaccianoci: Nicoletta Manni e Claudio Coviello (nella pomeridiana del 19 dicembre e nelle sere del 28 dicembre e 16 gennaio); Vittoria Valerio e Angelo Greco (il 30 dicembre e il 10 gennaio), Virna Toppi e Antonino Sutera (la sera del 31 dicembre e del 18 gennaio).
Mentre mercoledì 17 dicembre 2014 ore 18 presso il Ridotto dei Palchi A. Toscanini, nel giorno in cui è fissata l’Anteprima riservata ai Giovani dello “Schiaccianoci”, un classico del repertorio ma nel contempo una novità permeabile all’importante riflessione su come sia possibile oggi “Riscoprire la tradizione” con Marinella Guatterini. Questo infatti il titolo dell’incontro che, anche attraverso estratti video, illustrerà nello specifico la personale modalità di Nacho Duato di innovare restando fedele al passato.
Foto di Brescia e Amisano Teatro alla Scala
Michele OLIVIERI