“IL RESPIRO DELL’UNIVERSO” il nuovo video degli YO YO MUNDI
Esce oggi, giovedì 18 marzo “Il respiro dell’universo” il nuovo singolo e videoclip degli YO YO MUNDI. Il brano è il secondo estratto dall’album “La rivoluzione del battito di ciglia” (Felmay / Egea 2020), diciannovesimo album di una carriera trentennale fatta di impegno, profondità, coscienza civile.
“Il respiro dell’universo” videoclip:
Questo video, realizzato da Ivano A. Antonazzo (le riprese sono state effettuate a Rivalta Bormida, AL), nasce da un’idea di Paolo Enrico Archetti Maestri che ha coinvolto nell’impresa l’artista Virginia Vivi Benzi, esperta di body painting, per raccontare con un intreccio di immagini dipinte il senso più profondo della canzone.
GUIDA AL VIDEO “IL RESPIRO DELL’UNIVERSO”
Dei novelli Eva e Adamo, interpretati da Virginia Vivi Benzi e Alessandro Granero, scaturiti da un incastro di note, (ri)dipingono il mondo in punta di dita. Si incontrano, si scoprono, si incantano, si respirano e, poco alla volta, si conquistano e si amano, fino a fondersi e a diventare un’unica creatura di foglia, d’acqua, di cielo, di stelle. È un passaggio di memoria che rievoca la creazione, fatta di sguardi, di movimenti, di sfioramenti, di battiti di ciglia e di gesti compiuti, dagli altri per gli altri, che intrecciano le trame di un mondo nuovo possibile.
La natura, il sogno e il pulviscolo di stelle germogliano anche sul volto degli Yo Yo Mundi, che dal basso, rivolti verso le due creature, cantano la meraviglia di questa spontanea (ri)costruzione dell’ordine delle cose. E respirano in sincronia con l’universo.
In questo tempo tremendo in cui, gli abbracci e l’intimità dei corpi ci è negata, in questo mondo dove, letteralmente, manca il respiro, questa canzone è speranza, voglia di futuro, auspicio di guarigione, ma anche una presa di posizione contro l’ingordigia del profitto che sta uccidendo il pianeta e mettendo a rischio il futuro di ognuno di noi e delle generazioni a venire.
La band piemontese ha sempre amato stupire e migliorarsi ad ogni nuovo passo della propria carriera, e il titolo è la sintesi precisa di un vero e proprio manifesto della loro poetica e del loro impegno, una frase che esprimedue concetti opposti, un vero e proprio ossimoro.
La parola “rivoluzione” così piena di forza e di energia declinata insieme al battito di ciglia, atto spontaneo e delicato. Uno sposalizio tra opposti che può generare qualcosa di davvero inedito, quella rivoluzione gentile tanto desiderata che finalmente potrebbe cambiare le sorti del mondo, nel segno del rispetto e della tutela dell’ambiente, del pianeta, delle differenti culture e dei diritti delle persone e di tutte le specie viventi.
A chi accudisce le piante e gli ideali, alle ali dei gabbiani, alle finte che nascondono il pallone, agli occhi tiepidi dei cani.
Paolo Archetti Maestri, cantante del gruppo, descrive così la canzone che apre questo nuovo disco:
“Ovunque si nasconda è una dedica. Dentro questo testo c’è molto della nostra vita, delle nostre passioni, dei nostri amici, delle luci che ci hanno illuminato la via. Qui come in altri brani del disco i bellissimi e intensi arrangiamenti d’archi sono opera di Chiara Giacobbe”.
Per tutti i brani dell’album la scelta degli Yo Yo è quella di non pubblicare nei primi tre mesi alcun contenuto sulle piattaforme di streaming audio. La decisione è motivata sia dalla voglia di incentivare l’acquisto fisico del disco – sia esso cd o vinile – sia per permettere a tutti i loro sostenitori che hanno aderito al crowdfunding, che la band ha realizzato su produzionidalbasso.com, di ottenere le “ricompense” senza trovare il disco ascoltabile ovunque.