LA BELLA E LA BESTIA AL FRASCHINI
Giovedì 2 marzo alle ore 21, prosegue la stagione di danza al Teatro Fraschini di Pavia, in scena “La Bella e la Bestia” nella versione del “Balletto Malandain di Biarritz” su coreografia di Thierry Malandain.
Il “Centre Chorégraphique National / Ballet Biarritz” è nato nel 1998, grazie all’iniziativa della Città di Biarritz e dello Stato, è stato affidato alla direzione di Thierry Malandain, Oltre alla missione creativa, di diffusione e sensibilizzazione, il Centre é aperto al lavoro di altri coreografi, accoglie compagnie in residenza e promuove scambi con i protagonisti della cultura locale. Il “Centre Chorégraphique National / Ballet Biarritz” è composto da ventidue danzatori permanenti; tutti da una formazione accademica classica ma che le creazioni di Thierry Malandain rendono moderni. La priorità è data al corpo danzante, alla sua potenza, al suo virtuosismo, alla sua sensualità. E, qualunque sia la forma, astratta o narrativa, l’uomo e la danza sono nel cuore e nel corpo del “Ballet Biarritz”.
Thierry Malandain dopo una carriera d’interprete svolta presso l’Opéra di Parigi, Ballet du Rhin e Ballet Théâtre Français de Nancy e conclusa nel 1986, è vincitore di concorsi coreografici e fonda nello stesso anno la compagnia Temps Présent. Il suo lavoro viene ricompensato con numerosi riconoscimenti, tra cui i premi di Fondation de la Vocation, Fondation de France, Fondation Oulmont, e il Prix “Nouveau Talent” della SACD. Nel 1998, anno della fondazione del “Centre Chorégraphique National-Ballet Biaritz”, ne è nominato direttore dal Ministro della cultura.
Ispirato al film surrealista di Jean Cocteau (1946), “La Bella e la Bestia” è un balletto di matrice neoclassica in cui si alterneranno ventidue danzatori. La messa in scena è rigorosa, restituisce il simbolismo in cui la Bella incarna l’animo umano e la Bestia la forza vitale e gli istinti primordiali. Solo alla fine potrà esserci una sintesi dei due opposti e naturalmente un lieto fine, come si conviene nelle fiabe. Il coreografo Thierry Malandain indaga la dualità insita in una delle storie d’amore più note di tutti i tempi: l’opposizione tra il corpo e lo spirito, il femminile e il maschile, il libero arbitrio e il destino, e lo fa con originalità e phatos. Il Malandain Ballet Biarritz danza sulle note di composizioni del repertorio classico caratterizzate da grande espressività, per sottolineare la complessità della psicologia dei personaggi.
Info: www.teatrofraschini.org
Michele Olivieri