Raffaello al Museo Puskin

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 L’Italia esporta ancora una volta un po’ del suo patrimonio culturale, per farsi conoscere al meglio all’estero: questa volta a Mosca, con la mostra “Raffaello e la Poesia del Volto”

Uno dei musei più Famosi al mondo, Gli Uffizi di Firenze, ha prestato per l’occasione uno dei suoi capolavori al museo di Arti Figurative Puskin, per l’esattezza l’“Autoritratto” del Maestro di Urbino, insieme al altre dieci opere (tra le quali ricordiamo Ritratti di Agnolo Doni e Maddalena Strozzi, la Madonna del Granduca), di cui sette dipinti e 3 bozzetti, il tutto per dare vita ad un’iniziativa di altissimo livello, destinata ad entrare nella storia dei rapporti culturali tra Italia e Russia.

Raffaello Sanzio, fu un pittore del Rinascimento italiano, celebre per la perfezione del suo stile pittorico, fin nei minimi particolari, seppure molti critici d’arte hanno osato definire “freddo e impersonale” il suo tratto. Lavorò per lo più tra Firenze e Roma, dipingendo non solo ritratti, ma affrescando anche le stanze papali nella capitale.

Con l’avvicinarsi dei 500 anni dalla morte del pittore marchigiano, sarà difficile in futuro trovare una mostra così ricca di sue opere, giacché la maggior parte dei musei tenderanno a tenersi stretti i loro capolavori, oltre al costo che una tale operazione comporta: è stata stipulata per questa occasione una polizza assicurativa di mezzo miliardo di euro.

Presentando la mostra alla stampa, l’ambasciatore italiano in Russia Cesare Ragaglini ha sottolineato l’importanza dello storico legame culturale fra i due paesi, che non conosce crisi, dichiarando di augurarsi che anche grazie a questo evento “ i visitatori russi e non solo possano conoscere ancora meglio l’identità italiana e decidano di visitare il nostro paese, studiarne la lingua, diventando a loro volta degli ambasciatori delle relazioni sempre piu’ forti tra i nostri Paesi.”

La mostra resterà aperta al pubblico fino al 13 di dicembre.
Marisol BERTERO

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