ARLECCHINO, SERVITORE DI DUE PADRONI
È un mito del teatro, è famoso in tutto il mondo, dalla Siberia alla Nuova Zelanda, dal Giappone agli Stati Uniti: “Arlecchino servitore di due padroni”, il classico di Goldoni che Giorgio Strehler ha reso immortale e che “contiene” – come un vero manifesto – tutti gli spettacoli realizzati dal grande regista, torna al Piccolo di Milano, al Teatro Studio dal 6 maggio al 7 giugno 2015. Nato nel 1947, è uno spettacolo inarrestabile e ancora oggi leggero, fresco e imprevedibile, da vedere e rivedere, come i film di Charlot o le commedie di Totò, per l’energia vitale con cui da sempre diverte grandi e piccoli spettatori. Protagonista sempre lui, Ferruccio Soleri, 85 anni “nascosti” dietro la maschera del “giovane batocio” più acclamato al mondo, record mondiale per avere interpretato lo stesso ruolo nello stesso spettacolo per oltre mezzo secolo. Come scriveva Strehler, Arlecchino è “sempre uguale e sempre diverso, ed è libero dal tempo che passa”. Una pièce irripetibile, una vera “storia del teatro” vivente che, da oltre 60 anni, conquista il pubblico di ogni età. Lo spettacolo è parte di “La lunga estate al Piccolo”: oltre 300 appuntamenti di spettacolo nel semestre di “Expo in città”, da maggio a ottobre 2015. Una produzione “Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa”. Informazioni: www.piccoloteatro.org
Michele OLIVIERI