Premio alla Professionalità Italiana nel Mondo

MONACO. Venerdì 19 settembre scorso, quello che sarà ormai annoverato tra i più grandi Premi Internazionali ha visto accedere agli onori della celebre Salle Empire, la splendida sala stile Liberty dell’Hotel de Paris di Monaco, alcuni tra i più noti ed amati Chef italiani, durante un’indimenticabile serata di gala allietata da un interessante programma di musica classicheggiante. Ad un pubblico attento e interessato da sempre alla nostra cucina, come i giapponesi e gli inglesi, si sono affiancati anche colti intenditori provenienti da paesi dell’Est; in tutto, oltre 200 persone che non potevano non esaltare tutti insieme questi rappresentanti del nostro Gotha culinario, la buona musica offerta e il meglio della produzione alimentare “Made in Italy”, rappresentata in questa occasione da una regione, quella emiliana, protagonista dell’evento. Per la prima volta, la 14a Serata Italiana è stata raccontata attraverso attori di cucine internazionali, giunti a Monte-Carlo per ritirare il Premio alla Professionalità Italiana nel Mondo assegnato loro dalla Commissione Esaminatrice della Manifestazione, organizzata dal direttore Ilio Masprone. E il mondo c’era davvero tutto, se pensiamo al giovane Luca Manfè, che nel 2013 ha vinto il titolo di Master Chef USA; visibilmente emozionato perché era la sua prima volta nel Principato, sarà orgoglioso di mostrare quest’altro ambito riconoscimento a tutta New York: infatti ci vive con la giovane e bella moglie, ci lavora come affermato Chef ed è ormai ospite fisso di molti talk-show. Sempre dall’estero, e precisamente da Mosca, è arrivato l’atteso Luigi Ferraro, altro giovanissimo, calabrese di razza, che dirige una tra le più rinomate cucine della capitale moscovita, quella del ristorante “Calvados”; Luigi era accompagnato dalla graziosa moglie Ivana, diventata anche sua personal PR. Chi giocava in casa era invece Frank Cerutti, italo-monegasco, erede del celebre Alain Ducasse ed Executive Chef non solo del Louis XV di Monaco, emblema stesso dell’arte di vivere, ma anche della celebre triade monegasca di Ducasse, i tre Ristoranti dell’Hôtel de Paris; e chissà che un giorno non lo vedremo entrare anche al Palais della Rocca. Altro premiato, un italiano che opera in Patria, anzi perlopiù in televisione e precisamente su La7, tv privata, dove conduce una trasmissione con ascolti da capogiro: lui, è il “bel figo”, Simone Rugiati, aitante quanto bravissimo conoscitore dell’alimentazione studiata, discussa e insegnata, tutto per far capire ai giovani che la “la Cucina, e ciò che ne deriva, è bello e sano”. Con la dovuta attenzione alle industrie dell’alimentazione “Made in Italy”, tra i premiati non poteva mancare Giuseppe Alai, Presidente del Consorzio del Parmigiano Reggiano, costantemente alla ricerca di soluzioni innovative per la promozione di un prodotto unico al mondo. Questo Premio alla Professionalità Italiana nel Mondo ha infatti come scopo principale quello di valorizzare il settore gastronomico dei nostri eccellenti prodotti di territorio che nel mondo fanno furore, fin sulle tavole imbandite dei Capi di Stato. E in questo senso, a premiare Frank Cerutti è stato proprio un personaggio che se ne intende di Case Reali: Christian Garcia, infatti, non solo è il Presidente dell’Associazione “Chef du Chef”, che riunisce 25 eccellenti “cuochi” nel mondo, ma è lo Chef personale del Principe Alberto. Garcia ci ha confidato che “…il Principe è un uomo estremamente competente in fatto di “piatti”, soprattutto quando ha ospiti illustri: nel qual caso, viene in cucina personalmente e insieme discutiamo sul menù”. In quanto a Luigi Ferraro, è stato premiato dal nobile Principe Stefan di Montenegro, vulcanico personaggio Presidente dell’Accademia Reale del Gotha del Gusto, che ha anche voluto donare a tutti i premiati una pergamena, quale Diploma all’Ordine dell’Associazione stessa. Poi, Claudia Cremonini, in rappresentanza dell’omonima azienda, ha premiato l’italo-americano Luca Manfè, mentre Riccardo de Caria, in rappresentanza degli Imprenditori italiani del Principato di Monaco, ha consegnato il riconoscimento al milanese Simone Rugiati, che non è solo show-man, ma in modo particolare uno Chef creativo e appassionato. In proposito, l’industriale De Caria ha risposto alla domanda dell’affascinante e brava conduttrice romana Chiaro Lico del TG 2 asserendo “che i giovani devono soprattutto imparare un mestiere utilizzando le mani e non soltanto le parole”. Infine, il vice Ambasciatore italiano di Monaco, Giuseppe Folino, ha consegnato il premio al mega Presidente Giuseppe Alai. Tra l’altro va ricordato che il simbolo del premio è stato creato fin dalla prima edizione dal maestro orafo calabrese Michele Affidato: sono opere che raffigurano lo stemma originale del Principato di Monaco, realizzate a mano con la tecnica dello sbalzo su lastra in argento e smalti a fuoco. A premiazioni avvenute, sono saliti sul palco tutti gli Chef, con l’imprenditrice Claudia Cremonini che ha ritirato dalle mani del Conte Niccolò Caissotti di Chiusano, Presidente degli italiani di Monaco, e quindi “vero padrone di casa”, la famosa pergamena dell’Associazione del Ghota del Gusto. Intervenendo dal palco, il Conte Chiusano ha definito: “eccellente questa serata, dove abbiamo visto premiare una categoria importante che onora l’Italia nel mondo per le sue eccellenze gastronomiche e da italiano mi auguro che si prosegua sulla stessa strada”. Hanno partecipato alla serata di gala personaggi come l’attore Remo Girone, il designer Giuliano Stefano Galeazzo, l’architetto italiano di Monaco Riccardo Arvati, il Presidente della CRI della Provincia di Imperia Vincenzo Palmero, l’imprenditore Dino Croesi, alcune tavole con ospiti giapponesi e inglesi molto interessati all’italian food, nonché colleghi giornalisti italiani e francesi. E veniamo alla strepitosa performance dei vari artisti che si sono magnificamente esibiti, a cominciare dalla sempre bravissima e affascinante arpista Caterina Bergo che più volte ha strappato spontanei applausi, per arrivare all’assaggio di “Sinfonia Italiana” (altra “scoperta” di Ilio Masprone), il crossover musicale che parte da Domenico Scarlatti ed arriva a Nicola Piovani. I tre Solisti erano Nair, prestigiosa cantante e pianista Pop, già premiata a Monte Carlo nel 2012, il virtuoso pianista classico cubano Marcos Madrigal e il tenore romano Romolo Tisano dalla voce possente, diretti dal maestro e arrangiatore Stefano Salvatori con la Regia di Max Volpini (ambedue dalla Scala di Milano), che hanno presentato alcuni brani tratti dal repertorio di “Sinfonia Italiana”; non certo ultima, la bravissima cantante lirica spagnola Valeria Florencio che ha concluso la serata con il tenore Romolo Tisano, intonando “Libiam”, il celebre brindisi dalla Traviata di Giuseppe Verdi, brano che ha fatto scattare tutti in piedi per l’applauso finale e per l’arrivederci alla prossima edizione, che sarà quando lo deciderà il piccolo “boss” Masprone. Ricordiamo intanto che Sinfonia Italiana inizierà presto la sua stagione internazionale per concludere poi questa prima tourneé il prossimo giugno del 2015 nella prestigiosa Reggia di Caserta. Un ringraziamento particolare va accordato agli sponsor, senza i quali un evento di tale portata non avrebbe potuto aver luogo. Questi sono nomi famosi nel mondo dell’advertising commerciale, e anche per la Serata Italiana è stato così. Nominiamo in primis l’Azienda del Gruppo Cremonini, qui rappresentata dall’elegante Signora Claudia Cremonini; il Consorzio del Parmigiano Reggiano con il suo Presidente Giuseppe Alai e l’Antica Acetaia Dodi, attraverso l’AD Giuseppe Francia; i pregiati vini dell’Azienda piemontese Montalbera e i classici Rocher Ferrero; la prestigiosa Azienda di designer Perfekta che ha presentato una lussuosa 500 tutta pitonata, e l’Azienda torinese di cosmesi Vitality’s, con il suo direttore commerciale Stefano Magnino. Per concludere in bellezza in tutti i sensi, gli stilisti torinesi Zitoli Saladino hanno dato un tocco di grazia raffinata, presentando tre splendide modelle che sono apparse nella loro luce migliore, indossando abiti in tema con il Premio Professionalità Italiana nei colori della nostra bandiera e consegnando sul palco premi e pergamene ai partecipanti, sotto l’occhio attento e ammirato dei presenti, affascinati da un’eleganza proprio da grande serata di gala. Al termine, non potevano mancare i ringraziamenti che la brava conduttrice Chiara Lico ha dispensato a tutta la squadra che ha lavorato “dietro le quinte” alla riuscita della serata e al successo del Premio, come la brigata delle cucine dell’ Hotel de Paris per la presentazione dei piatti serviti agli ospiti, e come gli splendidi bouquet a centro tavola, realizzati da Sonia Rao di Bordighera, in onore all’Italia.

                                                                                                        Silvia BERLINGUER
                                                                                                        Ferraro2-con_Chiaro_Lico_TG2_RAI.JPGIMG_0553.JPG

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *