Il Rinascimento italiano conquista il Brasile

l Cristo benedicente di Raffaello, un trittico del Beato Angelico, l’Adorazione dei Pastori di Lorenzo Lotto, Sant’Agostino nel suo studio di Botticelli. Cinquantasette opere dei grandissimi della pittura italiana provenienti dalle maggiori collezioni pubbliche e private raccontano per la prima volta in Brasile il nostro Rinascimento con una mostra che resterà aperta fino al 23 settembre a San Paolo per poi spostarsi a Brasilia dal 12 ottobre al 5 gennaio del prossimo anno.

La mostra, curata dalla Soprintendente di Firenze Cristina Acidini, patrocinata dall’Ambasciata d’Italia a Brasilia e dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e sotto l’alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana, è ospitata presso il Centro Cultural Banco do Brasil, che ha sponsorizzato l’esposizione con l’appoggio del Ministero della Cultura brasiliano.

Articolata in 6 sezioni in cui sono riassunte le scuole rinascimentali delle città di Venezia, Firenze, Milano, Roma, Urbino e Ferrara, l’esposizione vuole illustrare al pubblico brasiliano il Rinascimento italiano in maniera chiara e al tempo stessa approfondita attraverso capolavori di massimo livello e senza limitarsi alle scuole principali, come quella fiorentina.

Grande risalto è stato dato al contributo italiano alla produzione della mostra (che ha fra l’altro potuto contare su un folto pool di esperti del MIBAC e dei numerosi Poli Museali coinvolti) e l’evento inaugurale, cui hanno partecipato numerosissime autorità federali, del Governo e del Governo municipale di San Paolo, si è chiuso con l’intervento dell’Ambasciatore d’Italia Raffaele Trombetta.

                                                                                                                               Ely Galleani

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