Dall’Accademia 3D di Pisa alle frontiere della programmazione: intervista a Gianfranco Casano
Nel panorama in continua evoluzione dello sviluppo videoludico, la programmazione 3D rappresenta una delle sfide più affascinanti e complesse. Gianfranco Casano, esperto di 3D game development e docente presso l’Accademia 3D di Pisa, ha dedicato la sua carriera a formare le nuove generazioni di sviluppatori, esplorando le potenzialità delle tecnologie immersive. In questa intervista, ci racconta il suo percorso, le tendenze del settore e le competenze chiave per chi vuole emergere in questo ambito.
Buongiorno Gianfranco, grazie per averci dedicato il tuo tempo. Sei un punto di riferimento nel mondo della programmazione 3D e dello sviluppo di videogiochi.
Considerando la tua vasta esperienza nel settore, come vedi l’evoluzione della realtà virtuale, aumentata e mista nei prossimi 5-10 anni? Quali strumenti o tecniche emergenti ritieni che avranno un impatto significativo nel futuro?
Innanzitutto, vorrei ringraziarti, Arianna, per questa opportunità di condividere il mio lavoro e quello dell’Italia 3D Academy.
Nei prossimi 5-10 anni, la realtà virtuale (VR), la realtà aumentata (AR) e la realtà mista (MR) continueranno a evolversi rapidamente, grazie ai progressi tecnologici in vari settori. Lenti avanzate e display più immersivi, come Micro LED e OLED, garantiranno una maggiore risoluzione e colori più realistici. Le lenti pancake ridurranno il peso e lo spessore dei visori, mentre display varifocali e eye-tracking miglioreranno la messa a fuoco e il comfort visivo.
Gli occhiali AR diventeranno sempre più discreti e utilizzabili nella vita quotidiana, e la connessione con il 5G e il cloud computing ridurrà la necessità di hardware pesante. Interfacce neurali e controlli gestuali avanzati sostituiranno tastiere e controller fisici.
L’impatto sarà significativo in settori chiave come il gaming e l’intrattenimento, dove le esperienze diventeranno sempre più immersive, e nel lavoro e collaborazione, grazie a riunioni virtuali e ambienti di co-working potenziati. La medicina e la formazione beneficeranno di simulazioni avanzate, mentre l’e-commerce offrirà esperienze di shopping immersivo.
Tecnologie emergenti come avatar guidati dall’IA, interfacce cervello-computer e feedback aptico avanzato saranno determinanti. Nei prossimi anni, il confine tra realtà fisica e digitale si sfumerà, influenzando profondamente la nostra quotidianità.
La 3D Academy di Pisa è uno dei pochi centri autorizzati da Unreal Engine. Cosa significa per voi questo riconoscimento e come influisce sulla vostra offerta formativa e sui progetti che realizzate?
Essere uno dei pochi centri autorizzati da Unreal Engine rappresenta per noi un riconoscimento di grande valore e un’importante conferma della qualità del nostro lavoro. Questo status ci permette di offrire formazione certificata, garantendo agli studenti e ai professionisti un apprendimento aggiornato e in linea con gli standard internazionali dell’industria.
Dal punto di vista dell’offerta formativa, significa poter accedere a risorse esclusive, docenti altamente qualificati e metodologie didattiche avanzate, che preparano i nostri studenti a padroneggiare Unreal Engine per applicazioni che spaziano dal gaming alla simulazione industriale, dall’architettura alla realtà virtuale.
Sul piano dei progetti, questa certificazione ci consente di collaborare con aziende e realtà innovative, sviluppando soluzioni all’avanguardia che sfruttano al massimo le potenzialità di Unreal Engine.
In questo modo, non solo formiamo i professionisti del futuro, ma contribuiamo attivamente all’evoluzione del settore, con progetti di altissimo livello tecnologico e creativo.
Essere un centro autorizzato da Unreal Engine, quindi, non è solo un traguardo, ma una spinta costante verso l’eccellenza, che si traduce in opportunità concrete per i nostri studenti e collaboratori.
Ci spieghi quali sono le ultime tendenze tecnologiche nel campo della grafica 3D e della realtà virtuale che ti affascinano di più?
Sicuramente la Mixed Reality che permette di perché rappresenta l’evoluzione naturale dell’interazione tra mondo fisico e digitale, offrendo nuove possibilità in diversi settori.
Con l’avanzare di sensori, AI, cloud computing e reti 5G, la Mixed Reality diventerà sempre più accessibile e integrata nella nostra quotidianità, rivoluzionando il modo in cui lavoriamo, impariamo e comunichiamo. Insomma, la MR non è solo una tecnologia innovativa, ma un nuovo paradigma per il futuro digitale, destinato a trasformare il nostro rapporto con il mondo.
Oltre ai videogiochi, quali altri settori vede come promettenti per l’applicazione delle tecnologie di realtà virtuale e aumentata? Puoi farci qualche esempio di progetti innovativi che avete realizzato o che vi piacerebbe sviluppare?
Oltre al settore dei videogiochi, la Realtà Virtuale (VR) e la Realtà Aumentata (AR) stanno trovando applicazione in numerosi ambiti, trasformando il modo in cui lavoriamo, apprendiamo e interagiamo con il mondo.
La formazione e l’istruzione sono tra i settori più promettenti. Le esperienze immersive permettono di simulare scenari complessi, offrendo un apprendimento più coinvolgente e pratico. Ad esempio, abbiamo sviluppato simulazioni VR per la formazione aziendale, consentendo ai dipendenti di esercitarsi in un ambiente virtuale prima di affrontare situazioni reali.
La realtà virtuale (VR) è utilizzata nella formazione medica per permettere ai chirurghi di esercitarsi su modelli 3D dettagliati prima di affrontare interventi reali. L’augmented reality (AR), invece, supporta il personale ospedaliero nella visualizzazione degli organi in tempo reale durante le operazioni. Un progetto che ci piacerebbe sviluppare riguarda l’uso della mixed reality nella riabilitazione fisica, creando esperienze interattive per migliorare il recupero motorio.
L’innovazione tecnologica sta trasformando profondamente diversi settori, nel campo dell’architettura e del design, ad esempio, la VR consente di visitare edifici ancora in fase di progettazione, offrendo un’anteprima realistica degli spazi prima della loro costruzione.
Questo approccio non solo migliora la comprensione del progetto da parte dei clienti, ma permette anche agli architetti di apportare modifiche in tempo reale, rendendo il processo più interattivo e collaborativo.
Anche l’industria beneficia di queste tecnologie: la mixed reality viene sempre più utilizzata per la formazione di tecnici e operatori, riducendo i rischi e migliorando l’efficienza operativa. Un esempio innovativo è la creazione di gemelli digitali degli impianti produttivi, che consentono un monitoraggio costante e una manutenzione predittiva, ottimizzando i processi e riducendo i tempi di inattività.
Il settore del turismo e del patrimonio culturale, infine, sta vivendo una rivoluzione grazie alla realtà aumentata. Questa tecnologia permette di arricchire l’esperienza di visita di monumenti e siti archeologici con contenuti interattivi, offrendo un viaggio immersivo nella storia. Un progetto particolarmente stimolante potrebbe essere lo sviluppo di ricostruzioni virtuali di antiche città o musei, permettendo ai visitatori un’esplorazione innovativa e coinvolgente.
Queste tecnologie stanno rivoluzionando il nostro modo di apprendere, progettare e sperimentare il mondo, e noi siamo entusiasti di contribuire a questa trasformazione con progetti sempre più innovativi e coinvolgenti.
Quali sono i vostri progetti futuri per la 3D Academy di Pisa? Avete in programma di espandere la vostra offerta formativa o di collaborare con altre aziende o istituzioni?
Alla 3D Academy di Pisa, guardiamo sempre al futuro con l’obiettivo di innovare e ampliare le opportunità per i nostri studenti e collaboratori.
Tra i nostri progetti futuri c’è sicuramente l’obiettivo di espandere l’offerta formativa. Stiamo lavorando per arricchire i nostri corsi con nuovi percorsi dedicati a tecnologie emergenti, in diversi ambiti come quello della realtà aumentata e mista, per applicazioni in ambito industriale, medico e architettonico.
Intelligenza Artificiale per il 3D e la robotica virtuale, con focus su generazione procedurale e automazione nei workflow di modellazione. Siamo inoltre specializzati in simulazioni avanzate con Unreal Engine, per settori come automotive, aerospaziale e smart cities.
Riguardo alle collaborazioni con aziende e istituzioni il nostro obiettivo è rafforzare le partnership con aziende leader e università, per offrire agli studenti esperienze concrete e opportunità di crescita professionale.
Alcune iniziative includono: progetti di ricerca e sviluppo in collaborazione con industrie tecnologiche, programmi di stage e mentoring con aziende del settore gaming, architettura e XR workshop e masterclass con esperti internazionali, per garantire una formazione allineata alle esigenze del mercato.
Stiamo anche progettando uno spazio dedicato alla sperimentazione e alla co-creazione, dove studenti, professionisti e aziende possano collaborare su progetti innovativi sfruttando tecnologie come VR, AR e AI applicata al 3D.
L’obiettivo finale è rendere la 3D Academy non solo un centro di formazione d’eccellenza, ma anche un punto di riferimento per l’innovazione nel settore della grafica 3D, della realtà virtuale e dello sviluppo interattivo.
Siamo entusiasti del futuro e delle nuove opportunità che ci aspettano!
Qual è stato il progetto più sfidante o gratificante che hai realizzato con Unreal Engine, Unity o altri software 3D? Quali sono state le principali innovazioni o soluzioni che avete dovuto implementare?
Uno dei progetti più sfidanti e gratificanti che abbiamo realizzato è stato il concerto di Andrea Bocelli al Teatro Verdi di Pisa, in cui abbiamo dato vita a un’innovativa esperienza immersiva: un Puccini olografico con cui Bocelli ha potuto duettare dal vivo.
Per portare in scena questa fusione tra tecnologia e arte, abbiamo dovuto affrontare diverse sfide come la ricostruzione realistica di Puccini: grazie all’uso di software avanzati di modellazione e animazione 3D, abbiamo creato un avatar digitale fedele nelle espressioni e nei movimenti. Il rendering in tempo reale, utilizzando Unreal Engine, siamo riusciti a ottenere una qualità visiva straordinaria, mantenendo al contempo una gestione fluida della scena.
L’ integrazione con l’illuminazione scenica ha ottimizzato la resa dell’ologramma in maniera ancora più realistica, abbiamo sincronizzato il modello 3D con le luci di scena e gli effetti speciali, creando un’armonia perfetta tra il mondo digitale e quello reale.
Una particolare attenzione alla sincronizzazione audio e movimenti ha permesso che ogni dettaglio, dalla postura ai micro-movimenti facciali, fosse calibrato per garantire un’interazione credibile ed emozionante con la performance dal vivo di Bocelli.
Questo lavoro non è stato solo una sfida tecnica, ma anche una grande emozione, poiché ha permesso di unire innovazione e tradizione, regalando al pubblico un’esperienza unica.
È la dimostrazione di come le tecnologie 3D, la realtà aumentata e i motori grafici come Unreal Engine possano rivoluzionare il mondo dello spettacolo, aprendo nuove possibilità per il futuro dell’intrattenimento e della cultura.
Questo progetto rappresenta per noi un traguardo importante, ma anche un punto di partenza: continuiamo a esplorare nuove soluzioni per portare l’arte e la tecnologia sempre più vicine, creando esperienze immersive senza precedenti. La creazione di ambienti virtuali immersivi richiede competenze multidisciplinari.
Quali sono le figure professionali più richieste nel vostro settore e quali consigli daresti a chi desidera intraprendere una carriera in questo campo?
Nel settore della grafica 3D, della realtà virtuale (VR), aumentata (AR) e dello sviluppo con motori come Unreal Engine e Unity, le figure professionali più richieste sono in costante evoluzione, ma alcune competenze rimangono fondamentali.
Figure professionali più richieste sono 3D Artist specializzati in modellazione, texturing e animazione per videogiochi, film, architettura e simulazioni industriali.
I Technical Artist fanno da ponte tra artisti e programmatori, ottimizzano asset e sviluppano shader ed effetti visivi avanzati. La figura del Game Developer / XR Developer si occupa di programmare interazioni e funzionalità in motori come Unreal Engine e Unity, creando esperienze immersive per giochi, VR, AR e applicazioni interattive.
Le ambientazioni realistiche e dettagliate per videogiochi, simulazioni e visualizzazioni architettoniche sono realizzate da Environment & Level Designer. I VFX Artist sono invece specializzati in effetti speciali digitali, simulazioni fisiche e rendering in tempo reale.
Poi ci sono gli Animator 3D & Rigger che animano personaggi e oggetti, implementando sistemi di ossa e controlli per movimenti realistici.I Content Developer, AI & Procedural utilizzano invece algoritmi per generare mondi dinamici, animazioni intelligenti e interazioni avanzate.
I consigli pratici per chi vuole entrare nel settore sono prima di tutto quello di specializzarsi e costruire un portfolio. Non basta conoscere i software, serve un portfolio forte e aggiornato con progetti originali e tecnicamente validi. Quindi seguire corsi e certificazioni, formarsi in accademie riconosciute (come la nostra) e ottenere certificazioni di Unreal o Unity.
Imparare i motori di gioco e software 3D: Unreal Engine, Unity, Blender, Maya, Houdini, 3dsmax e ZBrush sono strumenti essenziali. È importante rimanere aggiornati sulle nuove tecnologie, perché il settore cambia rapidamente. Per questo, è essenziale seguire le novità su intelligenza artificiale, rendering in tempo reale e processi di produzione. Partecipare a game jam, progetti open source e community di settore è un ottimo modo per creare contatti e facilitare l’ingresso nel mondo del lavoro.
Il settore 3D è in continua espansione e offre grandi opportunità di crescita a chi ha passione, creatività e voglia di innovare.
Gianfranco, grazie per aver condiviso con noi la tua esperienza e la tua visione sul futuro della programmazione 3D e dello sviluppo di videogiochi. È stato davvero interessante esplorare con te le opportunità che queste tecnologie offrono.
Ti auguriamo il meglio per i tuoi progetti futuri e speriamo di rivederti presto per scoprire le prossime evoluzioni del settore. Grazie ancora e a presto!