Musica, Gabriele: “Una vita in più”- dalla Sicilia alla Francia
E’ in uscita su tutte le piattaforme il nuovo singolo di Gabriele, “Una vita in più” e il suo video per l’etichetta Jacqueline Taieb production, testo, musica e produzione Jacqueline Taieb e Jean-Claude Dequeant, riprese video e montaggio Nine prod, Game art e Animazioni Antoine Richard, Remix versione Radio Edit XXPRESSIVE Mr Bazzine Merouan & Yoann Cousin (Z2Z), girato al Virtual center Paris e Café salé (Montreuil), Scenario Anissa Kasbaoui & Gabriele. Se è vero che le canzoni “profumano”, Una vita in più ha il profumo di cose buone, un’allure che tra le note ricorda i piccoli caffè parigini che Gabriele conosce bene e che ama tanto.
Lui è nato in Sicilia e dalla sua terra, con le tasche piene di sole, è arrivato a Parigi dove ha messo radici. La sua voce ricorda quella degli chanteurs de charme francesi, ma allo stesso tempo conserva tutto il fascino della canzone italiana. Una canzone che non poteva non essere affidata a lui dagli autori che, pur avendola scritta in francese, per amore della lingua italiana, hanno deciso di tradurla.
Dichiara l’autrice Jaqueline Taieb: “Una vita in più nasce prima di tutto in francese (Donnez – moi une vie en plus), ripensando alle mie vittorie e alle mie sconfitte e questo è quello che è uscito dal mio cuore. In seguito, ho deciso di farla tradurre da Sandy Younes in italiano, perché adoro questa lingua. Il messaggio di Una vita in più è utopico, tranne se si crede alla reincarnazione. Chiunque potesse ricominciare la sua vita con la coscienza e l’esperienza passata, cambierebbe certamente qualcosa.
Con grande piacere ho coprodotto Gabriele insieme a Jean-Claude Dequeant, perché mi è piaciuto subito sia artisticamente che umanamente. Chi meglio di lui e la sua bella voce italiana, avrebbe potuto interpretarla?” Gabriele aggiunge: “Mi ritengo fortunato ad avere l’onore di interpretare questo brano che mi corrisponde tanto. Mi sono sempre detto che vorrei davvero aver tante vite, per poter fare a livello artistico di tutto e di più, dal musicista, l’acrobata e ogni disciplina circense, un mondo che mi affascina da sempre e al quale mi sono avvicinato imparando anche un po’ di giocoleria. Mi è stato proposto con l’EP, di interpretare anche questo brano e il blues, la classe, la raffinatezza di Una vita in più mi hanno colpito immediatamente perché “le canzoni devono profumare”, arrivare a tutti i sensi: la canzone si ascolta, si gusta, si tocca”.
Un brano che scandaglia l’animo umano e il desiderio atavico di avere un’altra possibilità, per non rifare gli stessi errori o per cambiare qualcosa della nostra vita. Una melodia radiofonica che nel video ci fa viaggiare nel tempo con la radio anni’50 e il videogioco anni ’90, in un’atmosfera rarefatta e raffinata. Aggiunge Gabriele:“Per il video, ho avuto carta bianca e mi sono sbizzarrito con la mia creatività. Ne ho parlato con mio fratello Daniele e ascoltando con lui il brano, abbiamo pensato a un video dove la vecchia radio e il microfono alla Elvis contrastano con le immagini di una sala giochi dove il mio avatar attraversa epoche differenti.
In ogni livello, il Gabriele versione 16 bit sale un po’ di più, partendo dalle piramidi per arrivare fino alla luna. Lì, affronta il nemico finale che è la versione oscura di sé stesso”. Conclude Gabriele: “Spesso siamo noi, di fatto, il nostro peggior nemico che ci impedisce di vivere appieno la vita. Invece di desiderarne una in più, dovremmo imparare a non sciupare la vita che ci è concessa, assaporandone al massimo, il suo sapore”.
Foto credit: Daniele Miraglia