Pier Cortese in tour di presentazione del nuovo album “COME SIAMO ARRIVATI FIN QUI”

Annunciate le prime date del tour di presentazione di “COME SIAMO ARRIVATI FIN QUI”, il nuovo album di inediti di PIER CORTESE.

25 Novembre – Torino – Cap10100

18 Dicembre – Roma – Monk

07 Gennaio – Muro Lucano (PZ) – Agriturismo La Bontà

08 Gennaio – Pozzuoli (NA) – Vayu Houseconcerts

26 Gennaio – Bologna – Bravo Caffè

Il cantautore, musicista e produttore romano festeggia la recentissima pubblicazione con una prima manciata di date indoor in programma dal 25 novembre in alcune città italiane: speciali appuntamenti dal vivo che lo vedranno presentare al pubblico i brani del nuovo lavoro discografico, uscito il 5 novembre per l’etichetta FioriRari.

Artista poliedrico e versatile, Pier Cortese in venti anni di carriera ha attraversato la scena musicale contemporanea in molti modi: dalla partecipazione al Festival di Sanremo nella categoria Nuove Proposte nel 2007 con il brano “Non ho tempo”, alla composizione di colonne sonore, fino alla prolifica attività di autore e produttore artistico che lo ha portato a collaborare con personaggi del calibro di Fabrizio Moro, Marco Mengoni, Simone Cristicchi, Mondo Marcio e molti altri.

Tra le firme più recenti e importanti, quella di co-produttore dell’ultimo disco di Niccolò Fabi, “Tradizione e Tradimento”, che Pier Cortese ha anche accompagnato come membro della sua band durante l’ultimo tour estivo.

Pier Cortese – foto Simone Cecchetti

“COME SIAMO ARRIVATI FIN QUI” – IL DISCO

“Come siamo arrivati fin qui”, anticipato dai primi singoli e videoclip estratti “Tu non mi manchi”, “È per te”, “Te lo ricordi” e dalla title track, segna il ritorno del cantautore, che manca dal 2009 con un disco di inediti, ed esprime fin dal titolo la complessità e la consapevolezza del cammino artistico e di vita che lo ha ispirato e reso possibile. Il risultato sono 10 tracce incastonate per entrare in un percorso emotivo profondo, a tratti psichedelico, ma anche vulnerabile e riflessivo, senza compromessi e in maniera lucida e consapevole.

Un lavoro in cui Pier Cortese non ha mai abbandonato l’intensità, la cura e soprattutto l’urgenza di raccontare e di “ricercare” nuovi territori, senza mai rinunciare alla sua natura cantautorale e attingendo con grande libertà a una vasta gamma di generi e culture senza limiti e regole.

Link al videoclip del brano “Tu non mi manchi”: https://www.youtube.com/watch?v=kidwsuLQ5F0

Link al videoclip del brano “È per te”: https://www.youtube.com/watch?v=cCa3oMa4TNk

Link al videoclip ufficiale di “Te lo ricordi”: https://www.youtube.com/watch?v=tlmYJrDmbEE

Link al videoclip del brano “Come siamo arrivati fin qui”:

PIER CORTESE PARLA DELL’ALBUM “COME SIAMO ARRIVATI FIN QUI”

Ho realizzato la scrittura di questo album tra Berlino e casa in un lungo e intenso periodo durato circa 12 anni. Una specie di “sopravvissuto” ai cambiamenti del tempo, agli sbalzi d’umore e alla ‘paura delle ipocondrie’ come direbbe il “Maestro” Franco Battiato.

Questo è senza dubbio il disco più ambizioso e rappresentativo, che mi identifica come persona, oltre che come produttore e musicista.

È difficile per me contestualizzarlo in un genere, tantomeno in uno spazio temporale. L’unico luogo identificabile è quello dove poter ospitare parole e melodie che danno alla canzone la possibilità di andare oltre il proprio habitat convenzionale e di raccontarsi in maniera autentica e creativa senza bisogno di artefici.

Ogni traccia si muove in una ‘synthesis’ ideale tra acustica ed elettronica, legno e synthetico, retró e contemporaneo, in una alternanza emotiva che passa dalla ballata più intimista all’uptempo sperimentale.

La narrazione musicale “cinematografica” viene confermata e sostenuta anche dalla scelta di realizzare, insieme al mio stretto collaboratore e amico Walter Monzi, tutti i video delle canzoni che hanno preceduto l’uscita del disco. Il suo pregio, e nello stesso tempo difetto, è proprio quello di non appartenere né al linguaggio dell’ultima frontiera discografica musicale, né tantomeno a quella cantautorale della mia generazione; semmai l’ambizione di essere una scommessa per una nuova prospettiva musicale.

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