SETAK ospite del PREMIO TENCO al Teatro Ariston di Sanremo 2021
«Sono onorato di essere stato invitato come ospite alla serata finale del Premio Tenco in programma sabato 23 ottobre a Sanremo – racconta il cantautore abruzzese Setak. Tra i vari brani che eseguirò sul palco del Teatro Ariston non mancherà Lu juste arvè insieme a Mimmo Locasciulli, prezioso artista e compagno di strada in questa fase magica del mio percorso artistico».
Lu juste arvé è una canzone sul lascito spirituale che i padri tramandano ai figli, scritta e composta a sei mani da Setak e Locasciulli con la collaborazione di Fabrizio Cesare.
I due cantautori sono entrambi originari di Penne e li lega una grande amicizia, oltre alla comune passione per la musica.
Guarda il videoclip ufficiale pubblicato su YouTube:
«Ho collaborato con molti artisti amici e ogni volta ne ho respirato la bellezza – racconta Locasciulli. In questo caso, farlo con Setak e percepire una sensibilità comune, una radice indelebile e un senso di amicizia vera, costituisce, senza ombra di dubbio, la “Grande bellezza”».
«Arrivare a scrivere canzoni con Mimmo rappresenta il coronamento di un percorso emotivo che è iniziato da bambino – dice Setak. Mio padre suonava le sue canzoni al pianoforte ed io le cantavo insieme a lui… c’è dietro una vagonata di emotività e di storia che è difficile da spiegare. Oggi mi sento come un giocatore di calcio che dal campetto di periferia si ritrova in squadra con Roberto Baggio. E’ stato meraviglioso vedere come questo forte feeling artistico si sia consolidato in un rapporto di profonda e autentica amicizia. Cosa rara e mai scontata, ne avrò molta cura».
Un progetto unico quello di Nicola Pomponi e Fabrizio Cesare (che cura la produzione anche di questo nuovo lavoro come era stato per l’album d’esordio di Setak, Blusanza, uscito nel maggio 2019), che dona una nuova veste al dialetto svuotandolo completamente dal folklore che solitamente lo contraddistingue.
Un’operazione fatta – forse – solo da alcuni dei grandi maestri che tanto amiamo.
CREDITS
LU JUSTE ARVE’
(Setak, Fabrizio Cesare, Mimmo Locasciulli)
Setak: voce, cori, chitarre acustiche, chitarra slide
Mimmo Locasciulli: voce, organo hammond
Fabrizio Cesare: basso acustico, bouzouki, pianoforte, mellotron
Carlo di Francesco: bongos, shaker, tammorra, udu drum, bendir, dolek, kanjira, rainmakers
Prodotto da Setak
Produttore artistico: Fabrizio Cesare
Registrato nello studio Blusanza di Velletri
Mix di Muzakartistproduction e master di Roberto Romano.
Arrangiamenti: Fabrizio Cesare
Etichetta: Cazzimma Dischi
Distribuito da Believe Digital Italia
Ufficio stampa: Chiara Giorgi (chiagiorgi@gmail.com)
VIDEOCLIP
Regia e montaggio: Giacomo Citro
Assistente alla regia e operatore drone: Fabio Gabbianelli
BIOGRAFIA SETAK
Setak, pseudonimo di Nicola Pomponi, è un chitarrista e cantautore abruzzese. Lo pseudonimo è un riferimento al soprannome della sua famiglia “lu setacciar”.
Nel corso della sua carriera ha alternato l’attività di session man (Fiorella Mannoia, Noemi, Mimmo Locasciulli, Donatella Rettore, Tommaso Paradiso) a quella di artista in prima persona.
Nel 2019 esce il suo primo disco solista “Blusanza” interamente cantato in lingua abruzzese ma dalle sonorità internazionali, accolto molto favorevolmente dal pubblico e dalla critica. Il disco vince il “Premio Loano” come miglior disco categoria under 35, è finalista alle “Targhe Tenco” e finalista al Premio Parodi nel quale riceve il premio per la “migliore reinterpretazione di un brano di Andrea Parodi”.
Il meltin-pot delle diverse influenze musicali che caratterizzano il suo stile compositivo lo rendono una delle realtà più originali in circolazione.
Il secondo album, Alestalé, è uscito il 13 maggio, ed è stato anticipato da “Quanda sj ‘fforte” e “Coramare”. L’album è entrato nella cinquina delle Targhe Tenco 2021 come ‘Miglior album in dialetto’.
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Lu juste arvè
‘Nna da tinì la furrije
la vite pó spittà
e ‘mbùjete ‘nu mumende
quande vide chi n’ta ‘rdà
ahuarde sti paure
ma quande pó durà
arcape li pinzìre
chi ‘cchijù ‘ssu ti pó purtà
E ‘si lu vende saje
n’da ‘ddummannà picchè
sj’ ‘ssàngue di stu sangue
ahuarde annìnze a’tte
e ‘jjuche chi lu mònne
na’ecche sta pj’ ‘tte
alàssele passà
ca’ lu juste arvè
Sta vite è nu pinzìre
chi ‘càgne pj’ n’vindà
mó nin’ti pare ninde
ma quande ti pó da’
E ‘si lu vende saje
n’da ‘ddummannà picchè
sj’ ‘ssàngue di stu sangue
ahuarde annìnze a’tte
e ‘jjuche chi lu mònne
na’ecche sta pj’ ‘tte
alàssele passà
ca’ lu juste arvè
E ‘ppoj sj’ nate frèzze
tu n’ti la da scurdà
ta da purtà a’cca parte
duva nin ti vede ‘cchijù
fatte purtà lundane
fatte ahuardà turnà.
Il giusto torna
Non devi avere fretta
la vita può aspettare
e fermati un momento
quando vedi che non ti torna
guarda queste paure
ma quanto può durare?
scegli con cura i pensieri
che ti possono portare più in alto
E se il vento sale
non ti chiedere perché
sei sangue di questo sangue
guarda davanti a te
e gioca con il mondo
è qui per te
lascialo passare
che il giusto torna
Questa vita è un pensiero
che cambia per inventare
ora ti pare niente
ma quanto ti può dare
E se il vento sale
non ti chiedere perché
sei sangue di questo sangue
guarda davanti a te
e gioca con il mondo
è qui per te
lascialo passare
che il giusto torna
E poi sei nato freccia
non te lo dimenticare
ti deve portare da qualche parte
dove non ti vedi più
atti portare lontano
fatti guardare mentre torni