“IMMAGINI” il primo singolo e videoclip dei 43.NOVE
Il primo singolo e videoclip dei 43.Nove, “Immagini” (feat. Whosich), è il brano che anticipa l’Ep d’esordio del duo toscano che uscirà ad aprile per l’etichetta Bonnot Music e vede la produzione di Bonnot, storico produttore di Assalti Frontali, Colle Der Fomento, Inoki, Dj Gruff, con collaborazioni internazionali come quelle con il leggendario duo newyorkese Dead Prez, Talib Kweli, Prodigy (dei Mobb Deep), Snoop Dogg, Gary Clark Jr.
Così i 43.Nove raccontano la genesi del brano: “IMMAGINI nasce da associazioni di emozioni, ricordi, immagini. Rappresenta il primo estratto del nostro primo EP in uscita il 19 Aprile titolato “Storia di Un Uomo”. In particolare, IMMAGINI è riconducibile al periodo dell’“infanzia” del nostro stereotipo di “uomo”.”
Irriverenti, sfacciati ma allo stesso tempo profondi e con ideali che promettono di diffondere, riuscendo già nel loro piccolo a creare un movimento, una linea concreta che attraversa i generi ed i criteri della musica, che si disinteressa completamente degli appellativi e della ricerca spasmodica di dover etichettare e categorizzare l’arte, i 43.Nove sono un duo versiliese formatosi durante il lockdown. Nell’estate 2020 sono riusciti a farsi conoscere grazie alla release del loro primo singolo “80Estate” e a diversi concerti suonati nei palchi più importanti della Versilia, con un seguito di pubblico che è cresciuto live dopo live.
Credits brano “Immagini”
Composto da 43.Nove (Elia Fulceri e Cristiano Giannecchini).
Prodotto, registrato e mixato da Walter Bonnot Buonanno al Bonnot Studio di Viareggio.
Etichetta e distribuzione: Bonnot Music
https://www.bonnotmusic.com/43nove
43.NOVE – IMMAGINI (TESTO)
Cercavo immagini nascoste tra le mura di casa
se parlano di te
m’immergo in una brutta giornata
Cercavo immagini nascoste tra le mura di casa
mi parlano di te
immersa in una brutta giornata
Ti ho lasciato la penna tu servila
la mia luce nel buio ti servirà
tu mi dici no
non c’è regola
se c’è Dio si è concesso una pennica e
vorrei fare come te come voi come vuoi come chi cosa fai come stai come noi
dieci agosto ed io lavoro di domenica
le mie stelle son cadute sulla metrica
e tutta questa gente che mi parla di gente
la gente nella testa di chi impraticamente
sono buono a fare schifo solo praticamente
esco fuori a fare un giro solo e faccio pratica mentre
stare male va bene fa bene
ma coi soldi e con il culo a sedere se mi cerchi non trovi la quiete, non c’è pace che non puoi vedere
Cercavo immagini nascoste
tra le mura di casa
mi parlano di te immersa in una brutta giornata
e voglio andare via dimenticare tutto questo
e voglio andare via dimenticare tutto il resto
Il ruolo del tempo ci farà dimenticare
lungo il suo solco ci farà del male
essere un pendolo della battaglia duale
sul corpo le pene diventano piaghe
le colpe nel marmo non sono scolpite
parole fittizie sì
sì parole fittizie
e tanto tornerò a prenderti
tornerò a prendere
a belle promesse non devo più credere
e sai che tornerò a prenderti
giuro tornerò a prendere
E cercavo immagini nascoste tra le mura di casa
mi parlano di te immersa in una brutta giornata
cercavo immagini
mi parlano di te immersa in una brutta giornata