“NAVIDAD DE LOS POBRES” la canzone di Natale dei CACAO MENTAL
“NAVIDAD DE LOS POBRES” la canzone di Natale dei CACAO MENTAL feat. l’Orchestra della Centrale di Cuneo.
Tra i principali esponenti della Cumbia in Italia, i Cacao Mental hanno già all’attivo una collaborazione con Jovanotti che li ha scelti per la scrittura del brano Fiesta (incluso nel suo disco per il tour estivo Jova Beach Party) e per la versione, in chiave cumbia, di “Caruso” di Lucio Dalla realizzata per l’iniziativa I love My Radio.
In “Navidad de Los Pobres” l’esperienza della cumbia incontra, per la prima volta nella storia di questo genere, le sonorità orchestrali per la pubblicazione di questo brano che diviene, attraverso la narrazione del videoclip girato all’interno del Teatro Civico Toselli di Cuneo, anche pretesto e occasione per fotografare un settore, quello della cultura e dello spettacolo, in grave difficoltà e impoverimento culturale ancora prima che economico, anche (ma non solo) a causa dell’attuale pandemia.
I Cacao Mental e l’Orchestra della Centrale di Cuneo, diretti e orchestrati da Stefano Iascone, reinterpretano un tradizionale natalizio latino americano, “Navidad de los Pobres”: la canzone è stata pensata come regalo, un presente-pensiero per l’occasione, da diffondere e regalare a sua volta.
I CACAO MENTAL PARLANO DI “NAVIDAD DE LOS POBRES”
Solo una cancion para regalar
por que es muy pobre la navidad
“Navidad de los Pobres” nasce come una canzone regalo, un pensiero dedicato ai poveri e destinato a tutti.
Noi Cacao Mental vediamo la Cumbia come lingua ancestrale per dialogare con la purezza del nostro Io interiore, il nostro Io innocente ed entusiasta, prima della maturità calcolatrice che fa di noi persone compromissibili. La canzone è un’offerta di sollievo in questo Natale difficile per chi sta perdendo e per chi ha già perso, ma soprattutto, per chi non ha mai avuto.
Da musicisti che vivono il vuoto, abbiamo deciso di realizzare questo brano insieme, in modo corale, con l’idea di regalarlo, per rivolgere un pensiero a chi, in questi momenti difficili, patisce, ed ha sempre patito, ancora più di noi. I los pobres della canzone sono dovunque, sono il comun denominatore sociale di razze e popoli: i poveri stanno dappertutto.
Il regalo è tutto nella canzone: un momento di illusione e leggerezza che solo la musica può rendere reale, un volo emozionante nei suoni ricchi e lussureggianti di un’orchestra sul ritmo che ci ispira e a cui siamo consacrati, la cumbia.
Come in ‘Miracolo a Milano’, vorremmo che questo brano potesse essere, se pur nei suoi tre minuti di durata, come la colomba magica del film ed esaudire un sogno, per chi è lontano, per chi non può, per chi avrebbe desiderato. E soprattutto, per cancellare anche solo col pensiero il silenzio assordante che si è impossessato dei teatri e delle sale da concerto. Possiamo farlo soltanto in un modo, suonando.
Attraverso una serie di lettere aperte, che verranno pubblicate sui nostri canali di comunicazione, invieremo la canzone ad una serie di ONG e di Grandi Destinatari (governi europei, sudamericani, alla Santa Sede e a Joe Biden, e anche ai governi sovranisti), ognuno dei quali avrà un messaggio e un senso diversi, mentre la canzone rimarrà comunque un regalo da diffondere, da ascoltare ed essere regalato a sua volta.
Per l’uscita di “Navidad de los Pobres” i Cacao Mental hanno aperto una pagina dedicata sul loro sito, dove poter scaricare la pallina natalizia con la grafica del singolo da regalare e condividere: