Intervista a HUMA – GIOVANNI
Huma è il nome d’arte di Giovanni Humareda, un ragazzo ventenne della provincia piemontese. Origini peruviane, ha nel dna la passione per la musica sin da ragazzino quando, a scuola, nonostante i momenti difficili segnati dai giudizi, le battle di freestyle si tramutano nel suo bisogno di esprimere se stesso attraverso i testi.
A quattordici anni ha iniziato ad incidere i suoi primi brani, e dal 2015 collabora con Quinto Dan, suo produttore ancora oggi. Nel 2020 lo vediamo alle audizioni di X Factor, dove convince i giudici presentando il suo singolo “Sorry Mamy”, che racconta la sua complessa ed emozionante storia. Si fermerà ai Bootcamp, ma con grande soddisfazione: lancia un messaggio contro il bodyshaming.
Quest’esperienza lo convince definitivamente: al suo ritorno, molla il suo precedente lavoro per dedicarsi completamente alla musica. Abbiamo avuto il piacere di intervistarlo e approfondire la sua storia.
Ti sei tirato dietro tante polemiche, come gestisci la tua libertà di espressione nella musica che fai?
Io non gestisco niente in realtà, lo dico con tutta l’educazione del mondo. Ho un motto nella vita, ce l’ho tatuato sulla pancia, ma non penso di poterlo scrivere però hahaha
Semplicemente faccio ciò che mi piace e me ne frego del resto, fin’ora sta funzionando alla grande!
Chi è Huma e chi è Giovanni?
Sono la stessa persona. Per anni mi sono posto anche io la stessa domanda, poi mi sono reso conto che Huma e Gio sono la stessa cosa.
Quale messaggio vuoi trasmettere attraverso i tuoi pezzi trap?
Viviamo in una società che purtroppo dipende soltanto dall’aspetto esteriore, ma non solo riguardante la forma fisica, ma in tutto. Ad esempio i tatuaggi: da molti vengono visti ancora male, e molte aziende non assumono ragazzi con tatuaggi. Oppure con le persone di diverse etnie, e potrei andare avanti all’infinito. Non voglio trasmettere nessun messaggio, non sono un messia, voglio semplicemente dare forza a chi come me è stato discriminato e deriso molte volte semplicemente per il suo aspetto fisico.
Come hai vissuto l’esperienza di X Factor?
Super bella, se non fosse stato per Xfactor probabilmente non avrei capito che nella vita la musica era la mia strada. Prima di Xfactor per me era un gioco, diciamo un passatempo, come per altri molti artisti.
Tornato da Roma ho capito che doveva diventare il mio lavoro.
Su instagram hai 7000 followers, varie migliaia di like, il tuo ultimo video su YouTube aveva oltre 12 mila visualizzazioni. Quanto sono importanti i social per te?
In realtà ne ho quasi 14 mila però fa niente haha. I social sono super importanti per me perché mi permettono di stare il più vicino possibile ai miei follower, soprattutto in un periodo così difficile come questo dove purtroppo, live e instore sono difficili.
La musica ti ha aiutato a superare i tuoi limiti e le tue insicurezze?
Tantissimo! La musica mi ha aiutato in tutto.
Prima della musica nemmeno avrei mai immaginato di farmi vedere in un video!Diciamo che la musica mi ha cambiato la vita.
Cosa ti appassiona e ti emoziona di più nella vita?
Risposta banalissima: la musica. Niente mi fa provare emozioni così forti come la musica. A volte sento dei pezzi ,soprattutto vecchi, che quando ascolto mi fanno venire prima i brividi e poi la pelle d’oca, e mi fanno provare certe emozioni fortissime.
Poi io sono una persone che lega le canzoni ad un determinato periodo, per esempio se oggi sono triste e mi ascolto una determinata canzone, fra sei mesi riascoltando quella canzone mi ricorderò di questo periodo in cui io ero triste.
Sul tuo primo album ho sentito parlare di una canzone in particolare, Fatnick, di cosa parla?
Io voglio essere quel tipo di artista che non si ferma su un genere soltanto: voglio farti piangere ma anche farti ballare. Su Fatnick troviamo un Huma più savage haha, che non gliene frega niente di nulla, e che vuole divertirsi!
Il primo singolo di Huma è uscito nel 2018, “Supermegaipershallo”, al quale è seguito nel 2019 “Fucking Collana”. Sono già tre i pezzi usciti quest’anno: “C.G.”, “Fanta Blu” e “Fatnick”. Il 13 novembre è uscito il suo primo album: “Giovanni”, alla quale il singolo omonimo fa da apripista. Un disco in cui l’artista descrive il suo percorso e la sua maturazione: da non perdere!
Arianna Caracciolo
Link al video qui: https://www.youtube.com/watch?v=34EdF-OmiG4
HUMA su Spotify https://open.spotify.com/artist/4sbIlXsJ05CwTeBB8w34ex?si=kdczit9dS4W2lupohKDIrg
Instagram https://www.instagram.com/thetrue.huma/