Su Rai5 l’Otello diretto dal Maestro Zubin Mehta da Firenze

Un grande direttore d’orchestra come Zubin Mehta. Un regista teatrale italiano in grande ascesa come Valerio Binasco. Un cast capitanato dalle voci di Fabio SartoriMarina Rebeka e Luca Salsi. Sono i protagonisti dell’Otello di Giuseppe Verdi che Rai Cultura trasmette dal Teatro del Maggio Musicale Fiorentino lunedì 30 novembre alle ore 21.15. 

L’opera nacque dall’intesa di Giuseppe Verdi con Arrigo Boito, sotto il segno di Shakespeare. La prima rappresentazione ebbe luogo a Milano, al Teatro alla Scala nel 1887. A settantaquattro anni, con un occhio alla tradizione operistica precedente, e uno proteso verso le innovazioni wagneriane, Verdi seppe dar vita a uno dei suoi maggiori capolavori, che insieme al successivo Falstaff costituisce il culmine della sua parabola creativa. 

“Mi sono concentrato sul dramma familiare tra Otello e Desdemona – dice il regista Valerio Binasco –. È un dramma d’amore straziante, che avviene in una zona di guerra. C’è un continuo oscillare tra una grande storia: Venezia, Cipro, Otello come archetipo, e quella più piccola di un marito e di una moglie, i quali entrambi soffrono di uno dei mali più strani e atroci che possono colpire una coppia, “il troppo amore”, l’amore sbagliato, vittime del peggior demone che esista che è proprio l’amore. Otello è un uomo che sa vincere le guerre ma non sa vincere la forza dell’amore tra le mura domestiche”. 

Le scene sono di Guido Fiorato, i costumi di Gianluca Falaschi, le luci di Pasquale Mari. Nel cast, oltre a Fabio Sartori (Otello), Marina Rebeka (Desdemona) e Luca Salsi (Jago), anche Riccardo Della Sciucca (Cassio), Caterina Piva (Emilia), Alessio Cacciamani (Lodovico), Francesco Pittari (Roderigo), Francesco Milanese (Montano) e Francesco Samuele Venuti (Un araldo). 

Il Coro e il Coro di voci bianche sono diretti da Lorenzo Fratini. La regia televisiva è di Claudia De Toma

Otello è un generale moro al comando delle truppe della Repubblica di Venezia, che ha sposato in gran segreto Desdemona, figlia del senatore Brabantio. Un nobile veneziano che ama Desdemona, Roderigo, viene però a sapere del matrimonio della donna da Iago, un soldato che prova risentimento nei confronti di Otello poiché ha preferito promuovere di grado l’amico Cassio al posto suo e poiché sospetta che Otello abbia giaciuto con sua moglie Emilia.

Iago quindi induce Roderigo a svelare tutto al senatore Brabantio. Brabantio, su tutte le furie, vorrebbe decapitare il povero Otello ma nel mentre giunge a Venezia la notizia che i Turchi stanno per attaccare Cipro. Il Doge vuole quindi sentire da Otello la sua versione dei fatti: quando Brabantio lo accusa d’aver sedotto la figlia ricorrendo alla stregoneria, Otello replica che il loro amore è sincero e che Desdemona si è innamorata di lui colpita dalle tristi vicende della sua vita.

La donna conferma questa versione dei fatti, e il processo si chiude così con l’assoluzione di Otello, anche se Brabantio instilla nel protagonista il dubbio che Desdemona potrebbe tradirlo. Otello parte verso Cipro con Desdemona, il luogotenente Cassio, il perfido Iago e sua moglie Emilia. Otello infatti non nutre nessun risentimento nei confronti di Iago, che è riuscito a far ricadere la colpa della fuga di notizie su Roderigo.

Una volta arrivato a Cipro ad Otello viene riferito che la flotta turca è affondata durante una tempesta: le truppe veneziane possono così darsi ai festeggiamenti. Iago architetta il suo piano, che inizialmente prevede di screditare Cassio agli occhi di Otello: Iago fa ubriacare Cassio e inscena una rissa tra lui e Roderigo, che Otello è costretto a sedare.

Come conseguenza, Cassio è privato del suo grado militare. Iago, subdolamente, convince Cassio a chiedere a Desdemona diintercederepresso Otello per fargli riavere il grado che gli spetta; contemporaneamente, egli lascia intendere a Otello che ci sia una relazione amorosa tra Cassio e Desdemona.

Così, quando Desdemona supplica il marito di reintegrare Cassio, Otello vi legge una prova di quanto insinuato da Iago, che, con molta abilità, ha usato a proprio vantaggio il rapporto di amicizia tra la donna e l’ex luogotenente di Otello. Iago può quindi procedere alla seconda parte del suo piano: con l’aiuto dell’inconsapevole Emilia, Iago entra in possesso di un fazzoletto di Desdemona, che è il primo regalo fattole da Otello, e quindi sentimentalmente assai importante.

Per di più, il fazzoletto, dono di una maga egizia, era stato affidato a Otello dalla madre sul letto di morte. Iago nasconde il fazzoletto nella stanza di Cassio, al fine di comprometterlo definitivamente e poi organizza una trappola per Otello: dicendogli di voler smascherare Cassio, lo fa nascondere nella stanza mentre lui parlerà con il rivale. Iago chiede a Cassio della sua relazione con una cortigiana, Bianca, ma Otello si inganna e crede ovviamente che Cassio si vanti d’aver sedotto Desdemona.

Anche la reazione di Bianca alla scoperta del fazzoletto di Desdemona è utlizzata dallo scaltro Iago per il proprio tornaconto personale; egli convince Otello, che ha visto tutto, che la gelosia della donna sia dovuta alla relazione di Cassio con Desdemona. Distrutto dal dolore e dalla gelosia, Otello è determinato ad uccidere la moglie e chiede a Iago di eliminare Cassio. La situazione peggiora anche per un evento esterno: un messaggio portato Ludovico da parte del Doge richiama Otello in patria e assegna il comando di Cipro a Cassio.

La gioia di Desdemona per il riscatto dell’amico Cassio e per poter tornare a Venezia con il marito sono interpretati da Otello, ormai folle di gelosia, come ulteriore prova del tradimento ormai consumato con Cassio, tanto che il generale schiafeggia e accusa in pubblico la moglie. Dopo una scenata di gelosia di Otello a Desdemona, Iago rassicura la donna sul fatto che il marito è stressato per questioni politiche.

Quella sera Desdemona, in preda a un oscuro presagio, fa preparare il letto con le lenzuola nuziali da Emilia, che non ha idea dei piani orditi da suo marito Iago. Subito dopo, egli sfrutta la passione infelice di Roderigo per Desdemona per indurlo a uccidere Cassio: Iago infatti inganna Roderigo, dicendogli che eliminare Cassio è l’unico modo per impedire che Desdemona parta con Otello per una fantomatica destinazione in Mauritania. 

Roderigo aggredisce Cassio in un’imboscata notturna, ma ha la peggio. Cassio viene ferito da Iago che, grazie alle tenebre, non viene riconosciuto e può quindi fingere di correre in soccorso dell’amico, dando il colpo di grazia a Roderigo, affinché non parli. Iago poi accusa del tentato delitto Bianca, imprigionandola. Otello furioso e in preda a una cieca gelosia non è più in grado di ragionare: nell’ultimo incontro con Desdemona, Otello accusa la moglie di tradimento con Cassio e la inganna dicendole che il suo presunto amante è morto nell’agguato.

Desdemona scoppia in lacrime e Otello la soffoca sul letto matrimoniale. All’arrivo di Emilia e degli altri personaggi, Otello confessa di aver ucciso la moglie e adduce come prova il fazzoletto ritrovato addosso a Cassio. Emilia comprende la verità e, nel momento in cui si accinge a svelarla, Iago, nel parapiglia generale, la uccide e poi fugge. Anche quando viene catturato, Iago si rifiuta di spiegare i motivi del suo agire, anche se una lettera di Roderigo chiarisce tutti i suoi intrighi. Otello, che ha capito il suo fatale errore, non resiste al rimorso e al dolore e si pugnala a morte, morendo sul corpo di Desdemona. 

(Foto a cura dell’Ufficio Stampa Rai) 

Michele Olivieri