Intervista a K-LSY, dopo il primo singolo “Every Minute”

K•LSY nasce in Italia – nella provincia di Pesaro e Urbino – nel 2019, come progetto elettronico, quando i tre artisti iniziano a suonare insieme in una formazione garage rock. Piero Piccillo, Alessandro Falcioni e Andrea Tredicucci, sono tre amici d’infanzia, classe ’99. Insieme sperimentano un sound che si evolve radicalmente, l’anima pop si mixa all’elettronica techno dance, un genere particolarmente apprezzato e suonato regolarmente nei club. Per questo motivo il loro primo singolo, “Every Minute” uscito lo scorso maggio con un video dalla regia di Alessandro Ghiselli, ha già riscontrato molti feedback positivi tra gli addetti ai lavori inglesi e non.  

Abbiamo incontrato i giovani componenti band per parlare dei loro progetti. 

Dove parte la vostra avventura, come siete arrivati a sperimentare gli abissi dell’elettronica? 

Prima ascoltavamo Arctic Monkeys e Strokes, abbiamo deciso di formare una band. poi ci siamo accorti che quello che suonavamo era nuovo ma già passato. Abbiamo comprato i nostri primi sintetizzatori, e composto un mix tra Beatles e Chemical Brothers. Ci siamo resi conto che la cosa che ci piaceva di più era far ballare la gente. Vedere le persone liberarsi la mente e divertirsi lasciando da parte i loro problemi, impegni, come facevano sui pezzi dei Daft punk o Disclosure, ci ha fatto capire in che direzione muoverci. 

Spiegami il significato del vostro nome, Kelsey… 

È stata “un’illuminazione” di quelle che arrivano mentre dormi in un autobus sporco tornando a casa. Non vuol dire niente. Chiariamoci, il nome si legge Kelsey, è un nome femminile, ma non è legato ad una ragazza a cui tenevamo particolarmente, semplicemente ci piaceva come suonava. K-LSY vuol dire musica, persone che si divertono e che stanno bene insieme. Il pubblico è Kelsey. 

Le performance dei K-LSY regalano sempre sorprese, sia che si parli di un dj set che di un vostro live, quando salite sul palco armati di un arsenale di synth analogici, campionatori e drum machine. Voi con che formula preferite esibirvi? 

Ci piace che le persone pensino ad un nostro show come qualcosa di particolare. Così abbiamo avuto l’idea di creare uno spettacolo completo con luci programmate con le tracce audio e video che seguono la musica. Essendo in tre durante i dj set abbiamo la possibilità che uno di noi si dedichi solo alla parte visiva “suonando” luci e immagini. In live siamo in tre postazioni con tipi di strumentazione completamente diversa, così le immagini sono costruite sul tempo dell’esibizione. Vogliamo che il pubblico ci veda mentre suoniamo dal vivo quello che sentono ad un DJ set, sfatando il mito che la musica elettronica sia per chi non abbia mai imparato a suonare uno strumento. 

Come descrivi il vostro primo singolo Every Minute, disponibile su YouTube e Spotify nell’ipnotico video ufficiale? 

Il riff che si ripete è stato composto alla chitarra, poi lo abbiamo suonato al synth dandogli un’atmosfera abbastanza noir, era il periodo in cui era uscita Billie Ellish, e infatti si sente la sua influenza, un pò più techno. Avevamo tante cose da dire riguardo quello che vedevamo girandoci intorno, nella nostra società e le abbiamo volute dire con le similitudini che ci sono venute in mente. C’è chi la balla, chi la canta e chi la detesta perché il ritornello gli rimane in testa. Beh, non sono ancora in tanti ma cominciano ad essere soddisfazioni. Il video riquadra l’atmosfera perfetta, intimo, dark e leggermente a luci rosse, è stato girato da Alessandro Ghiselli e abbiamo preso due attori, Giorgia Faraoni e Ivo Randaccio che hanno interpretato benissimo quello che ci è venuto in mente. 

Nel 2021 uscirete con il vostro primo album firmato dall’etichetta Bonnot Music, quali sonorità dobbiamo aspettarci dalle nuove canzoni? 

A differenza di quello che ci hanno suggerito in molti, non abbiamo tenuto lungo il disco un’atmosfera unica, insomma, l’album gira intorno alla techno e al pop, ma ogni pezzo appare in forma differente, brani come 8BLN of people o “High Fence” hanno delle sonorità più acustiche mentre altri come “Juvenile Dementia” estremamente elettroniche; Così come c’è un’atmosfera molto più Dark in “Every Minute”. Quindi vedetela come una storia che ha diverse scene, quella più romantica, quella tetra e quella più comica. In questa storia i personaggi ballano sempre.  

K-LSY InstagramYouTubeSpotify  

Website: https://www.bonnotmusic.com/k-lsy 

2 pensieri riguardo “Intervista a K-LSY, dopo il primo singolo “Every Minute”

  • 4 Dicembre 2020 in 10:50
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    Questo brano è pazzesco! Non vedo l’ora di sentire i prossimi brani!

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  • 30 Ottobre 2021 in 12:56
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    Molto interessante il tipo di musica! Bravi!!!

    Risposta

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