Riemerge il “Gran Ballo Excelsior” a cura di Salvo Lombardo
Nel 1881 al Teatro alla Scala di Milano debutta il Gran Ballo Excelsior, uno dei balli italiani dell’Ottocento di maggior successo che, come dichiara il suo autore Luigi Manzotti, celebra la grandezza della civiltà contro l’oscurantismo che costringe i popoli: «Nelle tenebre del servaggio e dell’ignominia». Sono gli anni delle Esposizioni Universali dove vengono celebrate le conquiste del progresso, della rivoluzione industriale, dell’imperialismo coloniale e dell’affermazione del concetto di identità nazionale e del suo immaginario di riferimento. Date queste premesse Salvo Lombardo, guida della compagnia Chiasma, si interroga su quale è oggi l’eredità culturale di quell’idea di Occidente della fine del XIX secolo. Quali iconografie e quali immaginari del Gran Ballo Excelsior riemergono oggi, in forme apparentemente diverse, nelle rappresentazioni degli ‘altri’, nel disegno dei corpi, e nella negoziazione delle relazioni tra Europa e ‘resto del mondo’? La pièce costruita da Lombardo non vuole essere un riallestimento del balletto, quanto piuttosto una sua ri-mediazione che si sofferma sugli immaginari stereotipici che il presente ripropone attraverso i suoi linguaggi, le sue raffigurazioni e i suoi media.
«Assistere ad “Excelsior” è un’esperienza che ha dell’autoanalisi. L’orizzontalità della drammaturgia è scossa internamente dalla qualità della gestione dello spazio e del movimento in scena, dall’affollamento minuzioso del palco, dalla irreprensibile conduzione di scene e controscene, gruppi e singoli, musiche e suoni (persino il silenzio), luci di scena e luci che sembrerebbero interne, come i led, video (repertorio scelto da Isabella Gaffè e filmato di Filippo Berta) con presenza di carne viva sul palco. Questi non sono puri abbellimenti, sono strumenti di quel mestiere che è appunto il teatro, e intervengono smuovendo l’orizzontalità, squassando la linea rettilinea e un po’ ingessata in una forma di vortice, mai quieto, sempre teso verso la platea, e dunque improvvisamente padrone di quella tridimensionalità che l’allegoria finale (un branco di lupi – o lupe, dantesche? – fanno a brani un tricolore in video, mentre dietro il velatino si ammassano corpi nudi) certifica senza indugio. Excelsior oltre che vero, è anche bello». (Carlo Lei, KLP teatro)
SALVO LOMBARDO performer, coreografo e regista. La sua ricerca si concentra sugli interstizi tra danza, teatro e arti visive. Realizza azioni e manufatti in ambito performativo e artistico Insieme al suo gruppo di lavoro Chiasma, riconosciuto dal MiBAC come Organismo di Produzione della Danza Under 35. Già co-fondatore e regista di Clinica Mammut, è stato coreografo residente ad Anghiari Dance Hub dove ha creato Casual Bystanders, ospite presso la compagnia Aura Dance Theatre di Kaunas (LIT) per la quale crea Twister, collabora con il Festival Oriente Occidente per cui realizza Present continuous e la video installazione Reappearances. Nel 2018 vince il bando di Residenze coreografiche Lavanderia a Vapore 3.0 e lavora al progetto L’esemplare capovolto e a Excelsior. Crea Bodies Memories nell’ambito del progetto Crossing the sea e con il progetto Opacity viene selezionato alla NID – New Italian Dance Platform. È membro di giuria per il premio DNAppunti coreografici. Ha fondato e co-curato Resurface_festival ed è ideatore della Under 35 Italian Alliance. Dal 2020 è artista associato e guest curator per la Lavanderia a vapore di Collegno (To).
1° ottobre | Sala Shakespeare, ore 20.30
CHIASMA/SALVO LOMBARDO
Excelsior
ideazione, coreografia e regia Salvo Lombardo
interpreti Jaskaran Anand, Cesare Benedetti, Lily Brieu, Lucia Cammalleri, Leonardo Diana,
Fabritia D’Intino, Daria Greco insieme ai partecipanti del workshop Around Excelsior
collaborazione coreografica Daria Greco – consulente culturale Viviana Gravano
musiche Fabrizio Alviti
disegno luci e video Daniele Spanò e Luca Brinchi – contributi filmici Isabella Gaffè
video Homo Homini Lupus di Filippo Berta – costumi Chiara Defant
ottimizzazione tecnica Loris Giancola, Luca Giovagnoli, Gabriele Termine
produzione esecutiva Associazione Culturale Chiasma
con il sostegno di MiBAC – Ministero Beni e Attività Culturali
co-produzione Théâtre National de Chaillot, Festival Oriente Occidente
Festival Fabbrica Europa, Romaeuropa Festival, Versiliadanza
in collaborazione con Teatro della Toscana / Pontedera Teatro, ACS Abruzzo;
progetto realizzato nell’ambito di Residenze coreografiche Lavanderia a Vapore 3.0 / Piemonte dal Vivo
MilanOltre Festival:
Teatro Elfo Puccini, C.so Buenos Aires 33, Milano – tel. 02.00.66.06.06 – biglietteria@elfo.org
Prezzi: da 20 a 12 euro (inclusi diritto prevendita) – Abbonamenti/Card: da 100 a 36 euro.
MILANOLTRE PROSEGUE CON:
3 ottobre | Sala Shakespeare ore 20.00
MK
BERMUDAS_FOREVER
Coreografia Michele Di Stefano
4 ottobre | Sala Shakespeare ore 20.30
VETRINA ITALIA DOMANI / Under35 in Scena
Incubatore coreografico C.I.M.D.
coreografie di giovani autori selezionati
prima nazionale
6 ottobre | Sala Shakespeare ore 20.30
NEXUS / SIMONA BERTOZZI
Tra le linee
coreografia Simona Bertozzi
8 ottobre | Sala Shakespeare ore 20.30
COMPAGNIA LE SUPPLICI
LUTE + Ibiz Tanz + Wilderness
coreografia Fabrizio Favale
Prima Nazionale
10 ottobre | Sala Shakespeare ore 20.30
SPELLBOUND CONTEMPORARY BALLET
Spellbound 25 Years
coreografia Mauro Astolfi, Marco Goecke, Marcos Morau
prima nazionale
10-11 ottobre | DanceHauspiù ore 18.00+19.30+21.00
VETRINA ITALIA DOMANI / Under35 in Scena
L.S.D.P.
un progetto di GianMarco Porru con il Centro Nazionale di Produzione della Danza DanceHauspiù
prima nazionale
(foto: C. Farina-Excelsior)
Michele Olivieri
E’ strabiliante! Leggo sempre con molto piacere i suoi articoli.