AMMUTINAMENTI 2020 Festival di danza urbana e d’autore
Dal 12 al 20 settembre 2020 Ravenna diventa la città della danza contemporanea accogliendo nei suoi spazi urbani e nei suoi teatri la XXII edizione di Ammutinamenti – Festival di danza urbana e d’autore curato dall’Associazione Cantieri Danza.
Dopo un tempo lento e spaesante, Cantieri Danza ha deciso di rilanciare e ripensare la progettualità del Festival attraverso un programma volto a tracciare nuove traiettorie per contribuire a restituire alla cittadinanza il valore dello spazio pubblico, pensando a nuovi riti del vivere la collettività e riconnettendo artisti, comunità locali, amministrazione pubblica e operatori del settore.
Una sfida quella della ripartenza, che coinvolge gli artisti della città, le comunità del territorio e che conduce alla scoperta di nuovi luoghi urbani da abitare, in un rinnovato desiderio di cura e sostegno della più giovane generazione di autori e autrici, vocazione del Festival sin dalla sua nascita.
RESET – L’impossibile è indispensabile, il titolo di questa edizione e ne racchiude tutto il significato: immaginare per ricominciare. Lasciare che il pensiero viaggi oltre i confini di quanto fino ad oggi ci sembrava possibile per percorrere sentieri alternativi e generare nuovi paradigmi che possano tornare a nutrirci e rivitalizzarci.
Per questo anno così particolare e complesso, inoltre, i tre festival regionali dedicati alla danza contemporanea d’autore, Danza Urbana (2-6 settembre), Gender Bender (7-18 settembre) e Ammutinamenti (12-20 settembre), hanno creato un coordinamento straordinario sul mese di settembre, mettendo in atto un’azione di concerto sulle date e sulle scelte artistiche, con l’obiettivo di offrire una proposta organica e articolata sulla danza contemporanea italiana in regione, lungo l’arco di tre settimane.
Il Festival Ammutinamenti è in collaborazione con il Comune di Ravenna – Assessorato alla Cultura, con il contributo di Regione Emilia-Romagna, Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo – Dipartimento dello Spettacolo dal Vivo.
Tra gli spazi protagonisti di Ammutinamenti, la Darsena di città luogo di archeologia industriale e quartiere residenziale che inaugura questa nuova edizione: sabato 12 settembre (ore 16.30), il festival prende vita con la passeggiata danzata dedicata a Pina Bausch The Nelken Line, che parte da Piazza San Francesco per arrivare alla banchina della Darsena. L’iniziativa si sviluppa nell’ambito di Invito alla danza, storico progetto che vede coinvolta la comunità locale di scuole di danza e gruppi artistici informali e che quest’anno accoglie anche appassionati e spettatori del festival. L’evento è inserito anche nel programma di Viva Dante – Ravenna 2020/21. Si prosegue poi al Parco Deserto Rosso, sempre in Darsena, dove il talentuoso Nicolas Grimaldi Capitello presenta (alle ore 18) Kurup, vincitore del bando Danza Urbana XL. In scena con Valeria Nappi in uno spazio indefinito e in un tempo indeterminato, i due performer agiscono e reagiscono animati da sentimenti reali e da stimoli esterni. A seguire, sempre al Parco Deserto Rosso, (ore 18.30) va in scena Golden Variations la danza delicata della coreografa Camilla Monga unita alla musica di Filippo Vignato, tra i giovani jazzisti italiani più interessanti del momento, trasportano lo spettatore in una memoria musicale collettiva fatta di atmosfere che rievocano canti ancestrali sardi, retaggi futuristi e sonorità blues. La musica diviene una scienza emozionale ed evocativa attraverso un unico strumento e un unico corpo che cambia percezione visiva del pubblico grazie ad un susseguirsi di immagini e sonorità diverse e sorprendenti. Dalle 17 alle 23 la Darsena di Città diviene anche lo spazio ideale per Garage Sale, mercatino vintage e second hand, live music, attraversato anche da incursioni di danza urbana. Il festival si sposta poi in uno dei suoi luoghi storici le Artificerie Almagià dove (dalle ore 18.30) si svolge Giunco: installazione e pratiche open air di Paola Ponti (coreografa e danzatrice), Giorgia Severi (artista visiva), Giacomo Gaudenzi (musicista) nell’ambito del progetto Appunti per un Terzo Paesaggio per Viva Dante – Ravenna 2020/21 curato da Sabina Ghinassi e Selina Bassini (lunedì 14 settembre alle ore 21 è inoltre possibile seguire la prova aperta di Giunco al termine dalla residenza multidisciplinare di Paola Ponti, Giorgia Severi e Giacomo Gaudenzi). Appunti per un Terzo paesaggio è il progetto di Almagià-rete di Associazioni ispirato al pensiero del paesaggista francese Gilles Clément, sostenuto da Regione Emilia-Romagna e Comune di Ravenna (Assessorato alle Politiche Giovanili e Cultura). Dalle 19.30 alle 20.30 il palco dell’Almagià accoglie la compagnia ravennate gruppo nanou che presenta Alphabet: conversazione, prototipo per installazione coreografica, un percorso di prove ed errori, confronti, che culmina con la messa in scena di un prototipo. Un taccuino che annota le strategie creative per approdare a una composizione rivelata con il calar del sole. Conclude l’intensa giornata (ore 22.00 – Artificerie Almagià), l’estro creativo del coreografo e danzatore Nicola Galli che presenta Il mondo altrove: una storia notturna, nuovo progetto coreografico che si ispira alla nozione di giardino di Gilles Clément e agli studi etnografici di Claude Lévi-Strauss, alimentato dal rinnovato interesse del coreografo per il paesaggio e il rapporto tra uomo e natura, dove lo spettatore diviene un osservatore meticoloso di un universo straniero, selvatico e capovolto.
Dal 17 al 19 settembre l’attenzione si catalizza sulla Vetrina della giovane danza d’autore. La Vetrina ha permesso di far emergere la vitalità della danza italiana e dei nuovi autori che negli anni si sono via via affermati sulla scena. I protagonisti sono selezionati attraverso un bando dagli operatori del Network Anticorpi XL, la rete che dal 2007 ha come focus principale la promozione della giovane danza d’autore italiana e che attualmente coinvolge 37 operatori di 15 regioni.
La Vetrina della giovane danza d’autore trova dimora straordinaria quest’anno nel maestoso e storico Teatro Alighieri che apre le sue porte alla giovane danza autoriale, mentre la banchina della Darsena di città ospita i lavori creati per un luogo all’aperto. Gli artisti di questa edizione, provenienti da tutta Italia, sono: Jari Boldrini & Giulio Petrucci, Nicola Simone Cisternino, Collettivo Munerude, Lucrezia Gabrieli, Martina Gambardella, Pablo Girolami, Nicolas Grimaldi Capitello, Claudia Lia Latini, Gennaro Andrea Lauro, Nyko Piscopo, Paolo Rosini, Stefania Tansini, Matteo Vignali & Noemi Dalla Vecchia.
Accanto ai coreografi selezionati per la Vetrina, il giovane autore Matteo Marchesi presenta BOB (venerdì 18 settembre, ore 18, Artificerie Almagià), lavoro selezionato grazie al monitoraggio avviato quest’anno in via sperimentale attraverso la sezione KIDS del bando Vetrina, dedicato alla ricognizione dei lavori rivolti alle nuove generazioni. I partner di Anticorpi XL hanno infatti individuato il lavoro del giovane Marchesi come progetto da sostenere attraverso l’azione della rete CollaborAction Kids. La performance è il risultato di due anni di ricerca con gruppi di bambini sull’esplorazione dei mostri, delle loro apparenze, dei bisogni e dei luoghi a cui possono o non possono appartenere. Per questo BOB è un viaggio attraverso la soglia di un luogo oscuro, che inghiotte chi vi guarda e vi si specchia attraverso. È un viaggio in un luogo di creature informi e mutevoli che si avvicinano. È una sfida a condividere un luogo con una figura distorta, fluida, che possiamo desiderare o respingere, qualcuno da abbracciare o temere.
Attesa e interesse per il coinvolgente Prove d’Autore XL, sabato 19 settembre (ore 18.00) sul palcoscenico del Teatro Rasi. Prove d’Autore, azione del Network Anticorpi XL, offre a giovani coreografi e coreografe emergenti della danza contemporanea italiana la possibilità di misurare le proprie capacità autoriali confrontandosi con l’ideazione e la scrittura coreografica per ensemble di danzatori di formazione accademica al fine di mettere in connessione linguaggi coreutici diversi. Protagonisti di questa settima edizione dell’azione sono il duo artistico Ginevra Panzetti-Enrico Ticconi in scena con MMContemporary Dance Company e Giselda Ranieri con il Balletto Roma.
Juliet Juliet Juliet è il titolo del lavoro di Ginevra Panzetti & Enrico Ticconi con i danzatori della MMContemporary Dance Company. Ispirato alla coppia di amanti Romeo e Giulietta, lo spettacolo mantiene e moltiplica solo una delle due figure desideranti. Lo scambio è sospeso, l’amante è immateriale, metafisico e il desiderio non prendendo luogo nell’altro, si cristallizza in pura rappresentazione. La direzione del pathos diventa astratta traiettoria unidirezionale, una linea di percorrenza in cui le figure coesistono in un individuale isolamento. La mancanza diventa vezzo espressivo che orna e abita le dimore del narciso. Giulietta collassa in sé stessa, unica e clone. Il gesto lirico ispirato alla tensione plastica dei cantanti d’opera necessaria a lasciare spazio e intensità alla voce, ha guidato la ricerca coreografica e la composizione musicale. L’ironica danza di Giselda Ranieri si confronta invece con i danzatori del Balletto di Roma nello spettacolo GLITCH: HERE WE GO AGAIN, una coreografia per quartetto che si interrompe, si congela ogniqualvolta un interprete esce dal coro per narrare la sua storia. Il ritorno del singolo al gruppo sarà portatore di modifiche o tutto procederà come se niente fosse? Un carillon di stati d’animo e narrazioni su questo nuovo strano inizio che abbiamo vissuto e che ci ha toccati più o meno consciamente. Un dispositivo coreografico aperto all’incontro con quattro interpreti e al dialogo creato con loro durante il processo creativo.
Dal 1° settembre e per tutte le giornate di Ammutinamenti, si attiva anche il percorso di formazione Training Days rivolto a ragazzi e ragazze dai 18 ai 25 anni che desiderano avvicinarsi al mondo dello spettacolo dal vivo e vivere da protagonisti il clima di un festival per conoscere da vicino le varie figure che lavorano nello spettacolo dal vivo, sperimentare le attività di organizzazione, promozione e comunicazione di un evento culturale, partecipare a laboratori tematici e assistere agli spettacoli in programma.
Come da tradizione, attraversa il festival il progetto formativo del Network Anticorpi XL Nuove Traiettorie (dal 17 al 20 settembre), grazie al quale una comunità di giovani coreografi selezionati attraverso il bando Vetrina per il loro potenziale creativo, seguirà un ricco programma di lezioni, incontri, confronti e visioni di spettacoli durante le quattro giornate in cui saranno ospiti a Ravenna. Prima della tappa ravennate in via eccezionale quest’anno, gli autori hanno seguito un fitto calendario di lezioni online con docenti esperti del settore.
Info e prenotazioni
info@festivalammutinamenti.org
www.cantieridanza.it/festivalammutinamenti
(Foto: Nicola Galli_il_mondo_altrove)
Michele Olivieri