Carlo Olmo, un italiano con la forza e magia del Lupo Bianco
Di Silvia Berlinguer
Da qualche mese il pianeta sembra essersi cristallizzato come un simulacro muto che diventa spettatore di se stesso, una metamorfosi continua, repentina che ormai tutti conosciamo con il nome scientifico di Covid19, virus letale che sta mettendo a dura prova l’essere umani, Europa compresa, che sta cercando di resistere con ogni mezzo e capacità per non arrendersi e sopravvivere. È in questo scenario così surreale che appare l’ombra protettrice di un uomo, un italiano piemontese, Carlo Olmo, avvocato fondatore dell’Accademia Shen Qi Kwoon Tai, di Vercelli nel Piemonte. Un uomo di grande generosità conosciuto in Italia grazie al racconto di Massimo Gramellini nella sua trasmissione Rai, “Buonasera”.
Per quanto riguarda l’emergenza Covid19 il suo intervento è stato fondamentale, già nel mese di marzo, per arginare le gravi carenze dei DPI, perché ha acquistato grazie ai suoi legami con la Cina, le prime 160.000 mascherine chirurgiche e FFP2 oltre a camici, soprascarpe, occhiali visiera, mascherine FFP3, igienizzanti e diversi altri DPI. L’importo che ha speso si aggirava sui 200.000 Euro. Le sue donazioni sono state estese non solo all’Asl, ma a tutte le RSA che ne facevano richiesta, ai comuni, alle forze dell’Ordine, a privati cittadini (sono state recapitate le mascherine ad ogni famiglia nella buca delle lettere), ai medici di Famiglia, alle associazioni di volontariato, alla CRI, a molti ospedali fuori provincia e regione fra liguri e lombardi.
Anche Bergamo, il ‘Golgota d’Italia’, come l’ha definita il suo Vescovo, ha beneficiato dell’aiuto di Olmo accompagnato sempre dall’Esercito dal Colonnello Christian Ingala, comandante del Reggimento di Artiglieria a Cavallo Voloire. Il tenente colonnello Andrea Maria Gradante, oltre a semplici militari al servizio del cittadino Carlo Olmo portatore di bene, divenuto personaggio internazionale, durante l’emergenza non si è mai fermato ed ha colmato le gravi carenze, salvando parecchie vite umane. Inoltre, è stato chiamato a Torino per collaborare con l’unità di crisi.
Ma chi è esattamente Carlo Olmo? Un italiano viaggiatore del mondo grazie ai suoi viaggi in Oriente soprattutto in Cina: un uomo semplice, ma concreto che si è incarnato nell’immagine del buon Lupo Bianco per lasciare l’impronta della sua possente zampata. Lo incontriamo e per noi si racconta con semplici risposte dove appare chiaro il ritratto della persona che, guidato dall’immagine sciamanica e apotropaica del Lupo Bianco, sta vincendo per tutti noi una guerra che sembrava non avere fine, ora siamo vicini alla fine ed è un fine, un mezzo per aiutare gli altri.
Maestro, nei social e nei suoi video appare sempre l’immagine del Lupo Bianco, simbolicamente cosa rappresenta per lei?
Simbolicamente rappresenta la forza spirituale della rinascita e della vittoria sul Covid 19, oltre ai valori importanti e fondanti come la carità e soprattutto la fratellanza. L’immagine di questo meraviglioso animale nasce da una visione avvenuta durante la preghiera del padre nostro in aramaico antico nel mio tempio a Vercelli, dove si e materializzato il muso del Lupo Bianco nel ritratto di un quadro di un monaco buddista cinese del 600 d.c.
Dove trova l’energia e il coraggio per cercare di assecondare tutte le richieste di aiuto?
Nasce da due considerazioni. La prima è l’energia del Lupo Bianco protettrice e apotropaica e la seconda è che sono al servizio del prossimo non solo sul piano ideologico, ma concretamente rispondendo alle esigenze vitali, soprattutto sotto il profilo della tutela sanitaria e della salvaguardia di beni primari come il cibo e il sostentamento a favore di una vita dignitosa.
Molti si sono chiesti come mai a lei i DPI sono arrivati in tempi così celeri, in qualche modo questo lo deve anche al suo rapporto con la comunità cinese?
Assolutamente si, l’amicizia con il mondo cinese e la comunità cinese in Italia a cui mi lega lo studio delle arti marziali e la loro filosofia, hanno indubbiamente contribuito all’interessamento del Governo cinese nel fornire aiuti diretti e concreti a Vercelli (dove ha sede anche l’Accademia di Arti -Asd Shen Qi Kwoon Tai), ma anche al resto del Paese.
Quanto il passato di una persona influisce sul modo di agire del presente e se oggi potesse a chi vorrebbe dire grazie per l’uomo che è diventato?
A mio padre adottivo che mi ha trasmesso protezione sicurezza e uno studio importante come l’avvocatura ma soprattutto mi ha permesso di esprimere il valore della bontà, e al mio maestro che mi ha insegnato la forza della perseveranza nell agire quando c’e la coscienza pulita. “la vita mi ha tolto tutto, mi ha ridato tutto e oggi è tempo che io restituisca tutto”.
Per concludere, quando tutto questo sarà finito e lentamente si ritornerà ad una apparente normalità anche il Lupo Bianco si ritirerà nella sua tana o ha altri progetti per il futuro?
Si ritira nella tua tana, perché secondo un principio buddista che sento parte di me una volta compiuta l’opera il saggio si ritira.
Se è vero che ci sono uomini che fanno la storia, la storia di quest’uomo e del suo Lupo Bianco forse era già scritta nel nome del virus, in un gioco di parole che diventa l’Acronimo della sua stessa missione.
C arlo
O lmo
V olontariamente
I nvia
D onazioni.