BALLETTO NAZIONALE DI GYÖR (UNGHERIA)

zbdrt

 

 

 

Il Balletto Nazionale di Györ è la principale compagnia di danza neoclassica e moderna dell’Ungheria, vanta collaborazioni con grandi coreografi di fama mondiale e si esibisce nei principali teatri nazionali ed internazionali. Da anni la Compagnia “EgriBiancoDanza” ha attivato scambi fra le due compagnie inserendo il Balletto di Györ nella propria stagione itinerante i Punti Danza. Questa partnership di lunga data si conferma anche nella stagione 16/17 con l’invito della Compagnia magiara a Torino. “Bolero” è un dittico di danza moderna profondamente legato alla musica e al suono, da cui parte l’ispirazione dei due coreografi: András Lukács e Laszlo Velekei. Un’occasione per conoscere e ammirare la grande bravura dei venti danzatori del Balletto Nazionale di Györ con la direzione artistica di Janos Kiss. In scena Sabato 18 marzo alle ore 21 al Maggiore di Verbania.

BOLERO

Coreografia: András Lukács

Assistente alla coreografia: Renáta Fuchs

Musica: Maurice Ravel

Costumi: Mónika Herwerth

Luci e scenografia: András Lukács, Attila Szabó

Creato originariamente per il Balletto di Vienna, questa ennesima versione coreografica del “Bolero” di Ravel, ne vuole mettere in risalto l’aspetto ritmico e musicale, entrando nella partitura e riproponendone suggestioni dell’affascinante progressione che dal singolo strumento porta all’insieme dell’orchestra. Cosi anche nella coreografia dove si mescolano elementi di danza moderna, danza classica e ballo da sala.

INNER SOUNDS – etudes on one theme

Coreografia: Laszlo Velekei

Assistente alla coreografia: Zsuzsanna Kara

Drammaturgia: Alexandra Csepi

Costumi: Gabriella Gy?ri

Luci: Péter Hécz

“Inner sound” riporta l’attenzione sul suono e la voce umana, spesso capace di influenzare le nostre stesse azioni. Un balletto definito sinfonico dallo stesso autore il coreografo Laszlo Velekei insignito recentemente del massimo riconoscimento agli artisti della danza ungherese: Il premio Harangozo.

Info: www.ilmaggioreverbania.it

Michele Olivieri

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *