PARTITE PERSE

NOEMI VOLA partite perse

 

 

Ci sono partite che sono perse in partenza. Sembra inutile giocarle, per quanto è impossibile vincerle. L’avversario è troppo potente, talmente grande che magari neanche lo riusciamo a vedere. Tuttavia ci proviamo lo stesso, a batterci. “PARTITE PERSE” è una serie di opere in formato di manifesti che parlano di queste battaglie inutili, proponendo soluzioni anche impossibili. Tra queste la proposta di un referendum per cambiare la catena alimentare, l’abolizione della legge di gravità, consigli di medicine aliene, l’uso di divani scomodi. Ad aprire questa raccolta è un AVVISO ALLA CITTADINANZA, che invita i cittadini di ogni città, uomini, animali o oggetti che siano, a immaginare regole, logiche e comportamenti diversi da quelli codificati.

Con Noemi Vola, artista torinese alla sua prima personale a Roma presso la nuova Sweet Home Gallery, ci si interroga sul ruolo della comunicazione commerciale e istituzionale e sul ruolo del manifesto inteso come portatore di costumi e specchio sociologico della collettività. Noemi Vola nei suoi manifesti mette in scena un assurdo logico che attraverso lo spiazzamento ironico, attraverso la costruzione lirica di paradossi, capovolge e trasforma il senso in non senso, modifica la comunicazione puramente commerciale in merce inutile ma al tempo stesso poetica, muta un’imposizione mediatica in un invito alla riflessione e alla fantasia.

Il valore del lavoro dell’artista torinese è affidato tutta al potere dell’immaginazione. Un potere che addirittura arriva a creare una suggestione che ha la forza di abolire la forza di gravità, almeno per un giorno. In questo caso l’arte qui proposta è aberrazione della comunicazione, ma è l’unica possibilità per sopravvivere, è fiducia nel futuro e nelle persone. I manifesti di Noemi Vola sono come i tenaci Fiori Blu delle illusioni che spuntano dal fango e che a volte, come una piccola favola, possono salvare il mondo.

Noemi Vola – Nata a Bra (CN) nel 1993, diplomata nel 2016 al corso di Fumetto e Illustrazione all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Attualmente frequenta il corso di Illustrazione per l’Editoria a Bologna. Fondatrice nel 2014 (insieme con E. Albertini, I. Coletto e M. Tonello) di Blanca, rivista autoprodotta per bambini, che raccoglie storie a fumetti e illustrate. Dal 2017, insieme a M. Tonello, militante per la causa di Ma Però. Dal 2015 con Blanca e singolarmente ha collaborato con vari festival italiani tra cui il Bilbolbul – Festival Internazionale di fumetto, Quadricromie, BAUM 2016. Dal 2016 ha partecipato alla residenza artistica Bocs Art di Cosenza; all’esposizione collettiva Novantanove di Illustri, all’esposizione non autorizzata Assedio, al primo (un)pro “La caccia Blanca” organizzata dall’Officina Adiacenze e la casa editrice GRRRZ Comics. Tra le varie collaborazioni, le più recenti con Vogue Bambini e Illystories.

 

 

CS

 

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