Pirandello compie 150 anni
“Il 28 giugno 1867 «in una campagna d’olivi saraceni affacciata agli orli d’un altopiano di argille azzurre sul mare africano» – la campagna di Agrigento – Luigi Pirandello iniziava il suo «involontario soggiorno sulla terra»”.
Luigi Pirandello è stato drammaturgo, scrittore, poeta, sceneggiatore italiano, insignito del Premio Nobel per la Letteratura nel 1934.
Attualmente considerato uno dei maggiori drammaturghi del XX secolo, Pirandello esordì con l’opera che ancora oggi lo contraddistingue su tutte, “Il Fu Mattia Pascal”, romanzo scritto nelle notti di veglia alla moglie paralizzata, pubblicato nel 1904, e subito riconosciuto anche all’estero come capolavoro, venendo tradotto in diverse lingue, nonostante i critici professionisti non seppero subito cogliere la grandezza del personaggio. Dal 1922 Pirandello si dedicò quasi esclusivamente al teatro: siciliano, umoristico, teatro nel teatro e teatro dei miti. Nella sua vita, egli si occupò di questioni teoriche fin da giovane nonostante fosse convinto che qualunque filosofia sarebbe fallita di fronte all’insondabilità dell’uomo quando in lui prevale la “bestia”, l’aspetto animalesco ed irrazionale. Tra i suoi lavori e i le sue opere ricordiamo: le novelle (“Novelle per un anno”), i romanzi (“Il fu Mattia Pascal”, “Uno, nessuno, centomila”), le poesie (“Mal Giocondo”, “Elegie Renane”), il cinema (“Come tu mi vuoi”; “Il fu Mattia Pascal”), e l’opera lirica.
Oggi, il ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Angelino Alfano, richiama le parole del grande scrittore siciliano, premio Nobel per la letteratura nel 1934, per ricordarne il 150° anniversario della nascita.
“Stiamo organizzando, alla Farnesina, un calendario di iniziative di commemorazione, anche a livello internazionale, per rendere omaggio alla figura e alle opere del grande drammaturgo. E’ una iniziativa che coinvolgerà la rete diplomatica, gli Istituti Italiani di Cultura e altri attori rilevanti, impegnati nella promozione della lingua e della cultura italiana nel mondo”.
Il piano, concepito in una logica di promozione integrata, si articolerà in diversi settori e campi d’azione, ovvero tutti quelli in cui lo stesso autore italiano lavorò: letteratura, teatro, cinema, diffusione della lingua italiana, turismo culturale. “Tra gli oltre 100 eventi già in programma – spiega Alfano -, l’estensione, alle scuole italiane all’estero, del concorso recentemente lanciato dal MIUR, “Uno, nessuno e centomila”, per l’elaborazione di una sceneggiatura teatrale originale, ispirata a una novella dell’autore. Organizzeremo, inoltre, una serie di conferenze tenute da personalità di spicco della cultura italiana, letture di brani pirandelliani da parte di attori professionisti e proiezioni di film tratti da opere di Pirandello; con un significativo corollario a ottobre, nel quadro della Settimana della Lingua italiana nel mondo, dedicata quest’anno al rapporto tra lingua e cinema”.
La ricorrenza sarà anche l’occasione per promuovere all’estero il turismo culturale nel territorio agrigentino, in collaborazione con il Comitato locale preposto alle celebrazioni, presieduto dallo scrittore Andrea Camilleri.
“E’ importante – conclude Alfano – commemorare un grande artista che ha attraversato il secolo scorso, anche ben oltre la sua morte, dando nome alle inquietudini e allo spirito del tempo e portando la Sicilia e l’Italia intera al centro della cultura letteraria e teatrale europea e mondiale”.
Marisol BERTERO