Della Robbia in mostra a Washington
Da sempre il periodo artistico del Rinascimento italiano è stimato e ammirato in tutto il mondo a livello culturale: impossibile non conoscere, anche solo di nome, artisti come Michelangelo Buonarroti, Raffaello Sanzio, Leonardo da Vinci, Donatello Bardi.
Molti però erano gli artisti che allora operavano a Roma e Firenze, tra i quali è importante ricordare Luca della Robbia, scultore e inventore della smaltatura della terra cotta. La National Gallery of Art di Washsington DC ha deciso di dedicare a questo personaggio un’intera esposizione, che resterà aperta al pubblico fino al 4 giugno 2017.
Luca della Robbia (1400-1482) fu un famoso scultore, al quale venne commissionata, tra le altre opere, una cantoria del Duomo di Firenze, Santa Maria del Fiore. Alla continua ricerca dell’utilizzo dei più disparati materiali nella sua arte, della Robbia ideò una nuova tecnica che ha permesso alle sue opere di sopravvivere attraverso i secoli completamente indenni: la smaltatura della terracotta. Con questo metodo, anche un materiale “povero”, come appunto la terracotta, può dar vita a opere di colore brillante e durevole nel tempo.
“In quanto italiano sono fiero del fatto che venga dedicata una mostra alle opere di della Robbia e dei suoi contemporanei, perché ciò le riporta all’attenzione del pubblico americano. L’ingegnosità, la creatività e la capacità di innovare sono le caratteristiche di questi artisti, e riflettono perfettamente alcune delle qualità distintive degli italiani”: così l’Ambasciatore d’Italia a Washington DC, Armando Varricchio, ha commentato la mostra che celebra tre generazioni di scultori appartenenti alla famiglia della Robbia e i loro contemporanei.
Gli Americani appassionati d’arte del Rinascimento hanno sempre avuto un debole per le opere di della Robbia e ne hanno acquistate parecchie negli anni; per questa ragione la maggior parte delle opere esposte alla mostra proviene da collezioni private americane.
Da segnalare la presenza all’esposizione de “La Visitazione”, solitamente esposta nella chiesa di San Giovanni Fuorcivitas a Pistoia. Questo gruppo scultoreo è costituito da due figure di grandi dimensioni, eseguite in terracotta verso la fine del 1445. Uno dei due personaggi è la Vergine Maria, dall’aspetto di fanciulla semplice e assai bella, la quale si protende verso l’anziana Elisabetta, con affettuosa premura, mentre i loro sguardi comunicano vicendevolmente un’intensa umanità. Si tratta della più antica opera statuaria in terracotta invetriata: in essa lo scultore propone forme larghe e pausate, trattate con essenzialità ma anche naturalismo, sempre mediato dalla propria educazione classica. Lo scopo di Luca è quello di comunicare consapevolmente affetti domestici e consueti in modo semplice e comprensibile a tutti.
Si può pertanto affermare che sia d’obbligo, per gli italiani residenti a Washington DC, e per tutti gli appassionati di storia dell’arte, una capatina alla National Gallery of Art, al fine di ammirare e scoprire grandi opere d’arte del Maestro della Robbia.
Marisol BERTERO