ORLANDO AL TEATRO ALLE VIGNE

 

orlando

 

 

 

Venerdì 3 febbraio alle ore 21 il cartellone del Teatro alle Vigne di Lodi presenta “Orlando” di Ilaria Rossetti con Vittorio Vaccaro per la regia di Vittorio Vaccarom musiche di Ashti Abdo, organizzazione Sara Rancati (produzione Associazione Teatro Urlo).

Dove finiscono le cose che si sono perdute sulla Terra? Cose come l’amore, il desiderio e il senno? La vicenda trova voce nel personaggio di Astolfo: solo in scena, approdato su una superficie lunare che il palcoscenico ricostruisce con atmosfere ed evocazioni ben precise, il cavaliere si muove tra oggetti che si correlano a tutto ciò che gli uomini, nelle loro vite, finiscono per perdere. Astolfo ritrova fama, promesse, preghiere, progetti irrealizzati, lacrime e ansimi degli amanti, tempo sprecato, ozio: solo la pazzia non c’è, perché la pazzia è rimasta sulla Terra. E quindi gli interrogativi si concentrano proprio sulla follia umana e sulle sue conseguenze: cosa significa, davvero, perdere il senno? È non essere più in grado di leggere il mondo, oppure semplicemente leggerlo attraverso uno sguardo diverso? Astolfo rievoca le tappe della pazzia di Orlando, lungo un percorso di sofferenza e messa in discussione degli equilibri che accomunano tutti gli uomini.

Vittorio Vaccaro: Attore/Regista, formatosi c/o l’Accademia d’Arte Drammatica “Nico Pepe” di Udine, dove ha avuto la possibilità di studiare con grandi maestri del teatro come, Francois kahn, Giovan Battista Storti, Giuseppe Battiston, Pier Bilan, Michele Abbondanza, Yuri AlShitz, Maril Van De Brook, Luigi Lo Cascio, Julie Stanzak, Serena Sinigaglia, Sheila Raschi, Marco Sgrosso, Michele Bartoli, Renata Molinari, Andrea Collavino, Carlo Cecchi e altri ancora del panorama internazionale. Ha fatto parte di varie compagnie teatrali e ha lavorato per varie agenzie di spettacolo. Negli ultimi anni nelle vesti di attore lo si vede non solo in teatro ma anche in produzioni televisive, che vanno dalla pubblicità alla sit-com ai film per la tv, prodotti da Magnolia, I.T.C Movie, Nova Film, Sky, Mediaset e Taodue Film. Nel 2008 è uno dei conduttori per Mediolanum Channel del programma Quarta Parete, trasmissione dedicata al teatro in Italia, sotto la guida registica di Pino Strabioli. Nell’ottobre 2012 lavora con il maestro Eimuntas Nekrosius in “Lettere a Lucilio” di Seneca, produzione del teatro Olimpico di Vicenza, e nel 2013 con “Vita Di Galileo” sempre con la regia del maestro Nekrosius. Nella stagione 2015 lavora come attore per il Teatro Stabile di Catania nella produzione Socrate di Vincenzo Cerami. Vittorio Vaccaro fonda nel febbraio 2006 “Teatro Urlo”, compagnia di innovazione teatrale. Nel ruolo di regista è presente al festival internazionale di regia con l’opera “Amleto, La trappola per topi”, con la stessa al festival di Innovazione di Pordenone, al festival dei sette peccati capitali della città di Lodi e alla festa del teatro presso il teatro Franco Parenti di Milano. Porta in scena le opere: “I Traditori viaggio nell’Inferno di Dante”, “La Patatina nello Zucchero” di Alan Bennet con il quale viene nominato e invitato a partecipare al festival di Udine, Il Caffè Scorretto” e “La Salomè” di Oscar Wilde, spettacolo presente al festival dei comportamenti umani nella città di Lodi e presso il circuito dei Teatri di Pietra con la protagonista femminile Ivana Monti.

Ilaria Rossetti: Vincitrice del Premio Subway Letteratura 2006 con il racconto “Hassan” e del Premio Campiello Giovani 2007 con il racconto “La leggerezza del rumore” (Marsilio Editore), esordisce nel panorama letterario italiano nel 2009 con il romanzo “Tu che te ne andrai ovunque” (Giulio Perrone Editore). Nel 2008 pubblica il racconto “La foto rubata” (Fondazione Mondadori), basato sul foto-reportage di Toni Nicolini. Nello stesso anno è autrice del monologo teatrale “Una, due, tre gocce”, portato in scena da Donato Rivetta e Dario Leone. Tra il 2008 e il 2011, tiene diversi corsi di scrittura creativa per i comuni di Lodi e Mantova e per la Regione Lombardia nell’ambito del progetto “I Documenti raccontano”. Nel 2011 esce “Happy Italy” (Giulio Perrone Editore), romanzo che prende le mosse dallo scandalo di Bancopoli. Tra il 2011 e il 2013 vive e lavora a Londra; nel 2014 pubblica il racconto “Viola”, contenuto nell’antologia “Ci stiamo lavorando” (Edizioni Ensemble), curata da Mario Desiati e Micaela Di Trani. Collabora con la rivista Orlando e scrive di lavoro e precariato per “Q Code Magazine”. Nel 2015 è autrice dello spettacolo “Processo a Socrate”, produzione di Teatro Urlo con la regia di Vittorio Vaccaro, mentre nel 2016 cura la drammaturgia di “Prometeo”, messa in scena conclusiva della Master Class per attori Mythos di Vittorio Vaccaro. Tiene diversi laboratori di scrittura creativa e drammaturgica.

Ashti Abdo: Ashti Abdo, cantante, autore e polistrumentista curdo, è originario di Afrin, vicino ad Aleppo (Siria). La musica fa parte della sua vita da sempre: da bambino lo appassionano i suoni della natura intorno ad Afrin, dove, dalle colline affacciate sul suo villaggio, ascolta le storie degli anziani che cantano la sua terra. Inizia giovanissimo a cantare, per far addormentare la sorellina, e a strimpellare lo strumento tipico curdo, il tembûr (saz) col fratello. Trasferitosi in Italia dopo l’adolescenza, continua a coltivare il tembûr, iniziando a farsi conoscere come solista, dedicandosi poi allo studio di diversi altri strumenti, da autodidatta o sotto la guida di Stefano Torre. Approda ai Domo Emigrantes nel 2012, arricchendo la formazione di colori e atmosfere tipici della tradizione mediorientale. Dal 2014 fa parte del progetto “Piccola Banda Rebelde canta De André” (vincitore del premio “Risonando De André 2015”), in cui suona saz, mandolino e percussioni. Nel 2015, in collaborazione coi lodigiani Angelo Petraglia e Francesco Forzani, dà vita al progetto “Beja: la musica, il racconto, la guerra”, una personale trasposizione in musica dell’esperienza di guerra tramite l’improvvisazione musicale.

Info: comunicazione@teatroallevigne.com

Michele Olivieri

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *