APPUNTAMENTI A CURA DEL FRASCHINI DI PAVIA
Secondo incontro per la rassegna “Altri Percorsi” con “La fabbrica dei preti”, venerdì 16 dicembre alle ore 21. Torna al Teatro Fraschini di Pavia, dopo il successo di “Nati in casa”, Giuliana Musso, attrice “di razza” che porta in scena spettacoli necessari, frutto di un approfondimento serio ed intelligente, brava a restituire l’essenza delle situazioni e la complessa e fitta rete di sentimenti di cui è avvolta la nostra vita. Giuliana Musso, vicentina d’origine e udinese d’adozione si è diplomata alla Scuola d’arte drammatica Paolo Grassi di Milano, ha incontrato nel suo percorso artistico registi come Gabriele Vacis, Marco Paolini, Eugenio Allegri, Giampiero Solari. Ha lavorato nella storica compagnia Pantakin di Venezia affinando così il linguaggio della commedia dell’arte. Ha ricevuto nel 2005 il Premio della critica per il suo lavoro teatrale incisivo, frutto di ricerche capillari e prodigiosa capacità recitativa. È una delle scritture sceniche più recenti dell’attrice, incentrato sull’indagine della vita in seminario, su ispirazione de “La Fabriche dai Predis” di Don Pierantonio Bellina, sacerdote friulano, che anticipava nel suo testo la formazione nei collegi seminariali tra gli anni ’50 e ’60. Ma è anche arricchita dalla proiezione di album fotografici (immagini in bianco e nero di seminaristi di diversa età e classe) e dalla testimonianza di tre personaggi, un ex prete timido, uno anticlericale, e un prete poeta-operaio che, visti nella loro condizione di uomini anziani, raccontano la loro giovinezza come un insieme di tabù, regole, gerarchie. Ma è anche la storia del loro impatto con il mondo e la ricerca di una forma possibile di felicità. Nello specchio di queste vicende di ex seminaristi si riflette la nostra, dentro un percorso costellato di gioie e paure, ipocrisie e solitudini. Persone che hanno trascorso l’esistenza, dopo l’impatto con i collegi, cercando di ricostruirsi un’identità affettiva. Corpo e voce d’attrice (anche con la forza del dialetto e la potenza dell’ironia), nel segno dell’intensità: prendono vita le fragilità di uomini toccati da una missione molto impegnativa e difficoltosa. Puntuale ricerca storica (letture e incontri che vengono a formare un testo teatrale che conquista l’universalità) con precisi riferimenti a partire dalla Controriforma fino al Concilio Vaticano II. Uno spettacolo giocato tutto sul filo della commozione e del divertimento.
LA FABBRICA DEI PRETI
di e con Giuliana Musso
Assistenza ricerche fotografiche Tiziana De Mario
Responsabile tecnico Claudio Parrino
Collaborazione allestimento Massimo Somaglino
Realizzazione video Giovanni Panozzo e di Gigi Zilli
Elementi di scena Francesca Laurino
Ricerche bibliografiche Francesca Del Mestre
Consulenza musicale RiccardoTordoni
Canzoni e musiche di Giovanni Panozzo, Daniele Silvestri,
Marcello Serli, Mario D’Azzo, Tiromancino
Produzione La Corte Ospitale
BIGLIETTERIA
C.so Strada Nuova 136 – Pavia
Aperta dal lunedì al sabato dalle ore 11 alle 13 e dalle 17 alle 19
Aperta un’ora prima di ogni spettacolo
Tel. 0382-371214
ACQUISTO ON LINE
Tutti i prezzi sono pubblicati sul sito www.teatrofraschini.org
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SI APRE LA STAGIONE DI “MUSICA” AL FRASCHINI
Primo concerto in programma per la stagione “Musica” con l’Orchestra internazionale Glenn Miller. Sabato 17 dicembre alle ore 21. Per la prima volta, la prestigiosa ed acclamata Orchestra che promuove in tutto il mondo la musica di Glenn Miller. “It’s Glenn Miller Time” è il titolo dello spettacolo che la “Glenn Miller Orchestra” porta in tour. L’ensemble jazz e swing fra i più famosi al mondo che fa rivivere il mito di una delle figure più carismatiche della musica della prima metà del Novecento, Glenn Miller, fondatore nel 1938 dell’omonima orchestra e tragicamente scomparso con il suo aereo nel 1944 sul Canale della Manica, mentre andava a portare la sua musica ai soldati dell’esercito alleato sul fronte francese. Lo spettacolo della Glenn Miller Orchestra nasce e si sviluppa come un vero e proprio tributo a un’epoca e ai protagonisti di quella musica che ha fatto innamorare il mondo e che tuttora entusiasma migliaia di appassionati. L’ensemble di 17 elementi, capeggiato al pianoforte dal musicista, compositore e direttore d’orchestra Wil Salden e composto da eccellenti interpreti (4 trombe, 4 tromboni, 5 sassofoni e clarini, 1 batteria, 1 contrabbasso e 1 cantante) ripropone alla perfezione il sound dell’epoca, eseguendo anche una lunga serie di omaggi ad altri importanti direttori d’orchestra e musicisti, sia uomini che donne, come Count Basie, Harry James e Ray Anthony. A fare il resto penseranno le armonie proprie della swing-era, che porteranno l’immaginario del pubblico a rivivere romantiche scene d’amore in perfetto stile anni ’40. Nella scaletta dello show non mancano, infatti, i grandi classici del genere quali “Moonlight Serenade”, “Strike Up The Band”, “A String Of Pearls”, “Little Brown Jug”, “Pennsylvania 6-5000”, “In The Mood”, “I Got Rhythm”, “Sing Sing Sing” e moltissimi altri.
Will Salden (14 giugno 1950 – Obbicht, Olanda)
Fin da giovane, fan della musica Swing degli anni 40, studia pianoforte al Conservatorio di Maastricht dal 1967 al 1972. Contemporaneamente comincia a suonare con varie piccole band, fino a fondarne una sua. Nel 1978, già a capo di un’orchestra, approfondisce gli studi sulla musica di Glenn Miller e comincia a pensare alla propria orchestra in funzione di essi. Dal 1985 Wil Salden è in tour in tutta Europa a capo della Glenn Miller Orchestra, con la quale raggiunge obbiettivi notevolissimi. Concerti esauriti, standing ovation e un bilancio complessivo di grande soddisfazione. 4350 concerti e oltre 5,2 milioni di spettatori dal 1985 ad oggi, da 26 anni può fregiarsi del titolo ufficiale di Glenn Miller Orchestra per l’Europa, a lui riconosciuto dalla Glenn Miller Foundation per l’impeccabile lavoro di conservazione della musica originale di Glenn Miller e della sua diffusione capillare allo scopo di aumentarne la popolarità. Il suo obiettivo: rendere felice ed entusiasmare il pubblico. Will Salden è fondatore, direttore e pianista della Glenn Miller Orchestra.
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SCUOLA DI TEATRO
Primo spettacolo del nuovo triennio della scuola promossa da Fraschini e Università: “Sull’isola” unisce il lavoro dei ragazzi della Laurea Magistrale a quello scenico degli aspiranti attori. Sul nuovo palcoscenico del Cinema Teatro Politeama di Pavia. Il primo anno del Corso attori, formato da 18 studenti, si chiude con un esito teatrale domenica 18 dicembre alle ore 18.00 al Cinema Teatro Politeama. Gli insegnanti che hanno seguito questa prima fase di formazione sono stati Angela Malfitano, Isadora Angelini, Maurizio Cardillo. La regia dello spettacolo è di Angela Malfitano. I testi sono scritti dagli allievi della Laurea Magistrale in Fifologia Moderna – curriculum spettacolo con il cordinamento di Edoardo Erba e Fabrizio Fiaschini.
Il lavoro si basa sulle scritture sceniche realizzate sul tema della strage di Utoya. Il 22 luglio 2011 era in corso un campus organizzato dalla sezione giovanile del Partito Laburista della Norvegia. Un uomo giunse sul luogo e aprì fuoco uccidendo 69 ragazzi, ferendone 110. Il responsabile dell’eccidio, Anders Behring Breivik, trentaduenne norvegese di estrema destra, fu subito arrestato. Rinviato a giudizio, fu processato tra il 16 aprile e il 22 giugno 2012 a Oslo; in tribunale affermò di aver compiuto gli atti per mandare un “messaggio forte al popolo, per fermare i danni del partito laburista” e per fermare “una decostruzione della cultura norvegese per via dell’immigrazione in massa dei musulmani”. Riconosciuto unico responsabile e sostanzialmente sano di mente, il 24 agosto seguente Breivik fu condannato a 21 anni di carcere (pena massima dell’ordinamento norvegese), prorogabili di altri 5 per un numero indefinito di volte qualora, a pena scontata, fosse ancora ritenuto socialmente pericoloso.
Prendendo le mosse dal lavoro drammaturgico dedicato da Edoardo Erba alla strage di Utoya – portato sulla scena per la regia di Serena Sinigaglia – il corso universitario di Scritture per la scena e per lo schermo ha impegnato gli studenti della Laurea Magistrale in «Filologia Moderna. Scienze della letteratura, del teatro e del cinema» nell’ideazione e nella stesura di brevi drammaturgie, in cui la loro scrittura si è misurata con la violenza di una follia omicida tolse la vita a circa settanta giovani, come loro. Il risultato del corso-laboratorio, supervisionato dallo stesso Erba, ha prodotto un insieme eterogeneo di testi, reso coerente dalla continuità tematica e, allo stesso tempo, originale per la pluralità di stili e ispirazioni.
Nelle mani e nei corpi degli allievi del Corso Attori del Teatro Fraschini, le drammaturgie hanno la possibilità di realizzarsi nel contesto per cui sono state in origine concepite, quello del teatro e del palco, su cui prendono vita. Concedere e affidare questo lavoro collettivo, nato dall’impegno di giovani studenti, al talento di altrettanto giovani attori – guidati dall’esperienza della regia di Angela Malfitano – significa guadagnare un altro prezioso risultato nella virtuosa collaborazione che da anni lega l’Università alla Fondazione Teatro Fraschini.
Allievi Corso Scritture per la scena e per lo schermo: Riccardo Bellini, Chiara Bosisio, Caterina Cagnone, Chiara Carena, Davide Cioffrese, Miryam Cuzzocrea, Giada De Luca, Laura Franchin,Giulia Gritti, Veronica Lacco, Giorgia Maestri, Sofia Perissinotto, Renata Petrolo, Pietro Poltronieri, Riccardo Strada
Allievi attori: Kavita Albizzati, Martina Bassi, Chiara Benzi, Giulia Caccialanza, Vittorio Chino, Eva Corbari, Brunella D’andrea, Alice Ferraglio, Francesca La Camera, Martina Lunetto, Luca Milanesi, Francesco Pedroni, Edoardo Pisati, Paola Polifrone, Laura Sica, Ludovica Taurisano, Daniele Uccellari, Marta Zambianchi.
Ingresso gratuito
CINEMA TEATRO POLITEAMA
C.so Cavour 20 – Pavia
www.teatrofraschini.org
Michele Olivieri