NOVE

NOVE 1

 

 

 

 

 

Lo spettacolo si compone di nove frammenti. Non sono sketch o schizzi, sono invece commedie concentrate in dieci minuti. In poche battute, dopo aver delineato nitidamente i personaggi, l’autore tira dritto al punto di svolta, al colpo di scena. I temi e i soggetti delle scene sono diversi, ma lo stile è comune: l’autore parte da situazioni quotidiane, concrete, molto riconoscibili e “flettendo” la realtà fa decollare la vicenda, che in pochi minuti sconfina nel surreale. L’abilità della scrittura sta tutta nella rapidità della costruzione: nessun mattone è sprecato, e ogni dettaglio ha una doppia lettura, che si rivela appieno solo nel finale. Gli interpreti sono sempre due, un uomo e una donna, ma le situazioni che devono affrontare e i loro rapporti sono in ogni scena molto differenti. Il che consente agli attori di esibirsi in una prova di abilità e trasformismo, perché volta a volta diventano i protagonisti di un’intervista televisiva, una coppia di vecchi in un parco, due giovani in cerca di mobili all’Ikea, una studentessa e un professore in un mondo di nuove religioni, un illusionista con la sua agente, una cliente al test drive di un’automobile, una segretaria e un killer, una coppia in ospedale di fronte a una drammatica decisione, due amici a rivedere una storica partita di calcio il cui risultato inaspettatamente cambia. / Dalle note di regia: “Nove brevissime commedie, forse pensate per diventare ‘Nove lunghissime commedie’. Per ora sono un originale ‘esercizio di stile d’autore’ che offre al regista ed ai due funambolici attori, coadiuvati dalla visionarietà della scenografa virtuale e dal gusto raffinato della costumista, la possibilità di giocare, tra finto o involontario cinismo e sano o italico sentimentalismo, con il linguaggio del teatro” (Mauro Avogadro) / “Massimiliano Franciosa e Claudia Crisafio. Due attori alla prova del Nove. Questa è la scommessa dello spettacolo. Perché interpretare nove ruoli diversi in una serata è una carognesca trappola tesa dall’autore. Un salto mortale nel vuoto. Ma da sotto, Mauro Avogadro ha curato ogni piccolo movimento. L’esecuzione sarà perfetta”. (Edoardo Erba) / dal 22 novembre al 4 dicembre presso il Teatro Litta di Milano con la Compagnia Umberto Orsini. / Info: 02 86454545 – biglietteria@mtmteatro.it / www.mtmteatro.it

Michele Olivieri

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