OMAGGIO A MILANO E ALLA LOMBARDIA
Due spettacoli di e con Roberto Marelli dedicati a Milano, alla Lombardia e ai grandi personaggi che hanno abitato, cantato, narrato questi splendidi luoghi. Con lo spettacolo “Giovannino” (27-28 ottobre), Roberto Marelli accompagneràil pubblico in una passeggiata immaginaria attorno allo Spazio Banterle di Milano, dove non lontano, in Galleria del Corso, di fronte al numero 4, sede delle “Edizioni musicali D’Anzi”, una lapide ricorda Giovanni D’Anzi. La vita artistica del musicista – nato in via Olocati, una via ormai scomparsa dalla toponomastica cittadina, ora via Conca del Naviglio e passata l’infanzia e la prima esperienza musicale dalle parti di piazzale Loreto – si svolse proprio intorno a Corso Vittorio Emanuele, in cui andò poi a risiedere. Ancora adolescente ha accompagnato le allieve della scuola di danza “MANZONI”, in via Felice Cavallotti. Poi, dal debutto al Pavillon Dorè che si trovava sotto al Mediolanum, sempre in Corso Vittorio Emanuele, alla frequentazione dell’abitazione del suo paroliere e amico Alfredo Bracchi in via Visconti di Modrone, e in via Bagutta per l’esposizione dei suoi quadri. Fino al luogo delle esequie nella chiesa di San Carlo al Corso, durante le quali Piero Mazzarella lo salutò con una poesia che ascolterete durante lo spettacolo. Le celeberrime canzoni del musicista, sia in lingua milanese che in italiano, saranno cantate da Lella Greco, l’ultima cantante degli eventi promossi da Giovanni D’Anzi, accompagnata alla chitarra da Roberto Motta. Filmati e fotografie dell’epoca montati da Luigi Frojo, accompagneranno il racconto della sua vita. / Mentre lo spettacolo “Bel Paese è Lombardia” (in scena 29-30 ottobre) vuole essere un omaggio a Milano, alla terra di Lombardia e a coloro che, nativi, stanziali o immigrati, ne hanno reso possibile la crescita. Partendo da un sonetto di Gaspare Visconti, poeta alla corte di Ludovico il Moro, nella prima parte dello spettacolo ci troviamo nel 1480, momento di massimo splendore della città di Milano, in gara, per grandezza, con la Firenze di Lorenzo il Magnifico. Racconti, poesie, proverbi, aneddoti e documenti, sulla storia e il nostro dialetto, partendo da Carlo Maria Maggi e il personaggio di Meneghino, l’abate Pellizzoni, Carlo Porta, Giovanni Rajberti e le Cinque Giornate di Milano, la Scapigliatura, Giuseppe Rovani, la “favolosa” Polpetta del Re di Ferdinando Fontana, Delio Tessa, nostro massimo poeta del Novecento, fino a Giosafatte Rotondi “poeta tessiano” (1970). Il tutto raccontato in un concerto spettacolo che comprenderà anche un breve percorso storico-folcloristico attraverso la Lombardia. Se la prima parte è squisitamente culturale, la seconda parte dello spettacolo è un “divertissement” all’insegna del cabaret lombardo: monologhi, poesie, storielle, ricordi di ringhiera ed un gioco comico di “magia”, con coinvolgimento del pubblico, ideato da un grande comico milanese del passato. Un dolce ripasso al sorridere antico. / Per la stagione Incamminati: Online su www.vivaticket.it / Prenotazioni scrivendo una mail a biglietteria@incamminati.it o al telefono 3482656879 / Contatti: Spazio Banterle (Centro Culturale di Milano – Largo Corsia dei Servi, 4) Milano.
Michele Olivieri