SPELLBOUND CONTEMPORARY BALLET IN ASIA
Spellbound Contemporary Ballet in tour in Asia tra Taiwan, Giappone e Singapore. Interpreti: Fabio Cavallo, Maria Cossu, Giovanni La Rocca, Mario Laterza Giuliana Mele, Claudia Mezzolla, Giacomo Todeschi, Violeta Wulff Mena, Serena Zaccagnini. “Spellbound Contemporary Ballet” è tra le compagnie italiane più stimate all’estero, vero made in italy della danza contemporanea e da qualche anno molto attiva sul piano delle coproduzioni internazionali. Dopo “Pa|Ethos” nel 2015 a firma del coreografo Sang Jijia, nel 2016 centrale è l’opera La mode, progetto multidisciplinare che vanta un cast artistico straordinario e si pone come opera di confine tra la creazione coreografica e l’installazione artistica multidisciplinare. La mode, ricalcando l’esperienza di “Pa|Ethos” come modello coproduttivo la performance porta la compagnia a mettersi in gioco su un piano creativo questa volte più fortemente contaminato dall’influenza di altre forme artistiche. Il progetto, ideato dall’artista visionaria Tomoko Mukayiama, già musa di Jiri Kylian, nasce come installazione site specific: dopo una pre/première a Bolzano per il Festival Transart l’opera vola per un tour asiatico: l’1 e 2 ottobre la prima assoluta è al National Taichung Theater (Taichung-Taiwan) che ha commissionato l’opera, uno spazio performativo, primo Teatro Nazionale nell’isola di Taiwan, che inagura con l’occasione, disegnato dal celebre architetto giapponese Toyo Ito, autore degli elementi scenici del progetto. Una creazione visionaria, che nasce su una riflessione sociale e culturale intorno al tema della moda resa opera scenica grazie alla musica dal vivo di Yannis Kyriakides, suonata dalla stessa Mukayiama, alla coreografia dell’artista serba Dunja Jocic (già artista residente presso Club Guy and Roni e ora coreografa free lance e regista) in uno spazio scenico arricchito dalle opere di Toyo Ito, il disegno luci di Tanja Rhul e i costumi di Slavna Martinovic; il progetto e’ poi presentato a seguire l’8, 9 e 10 ottobre a Tokyo nell’ambito del Festival Dance New Air.Il 14 ottobre la Compagnia approda a Singapore nell’ambito di un progetto di collaborazione con “Odyssey Dance Theater” con due lavori di grande forza come “Controfase” e “The Hesitation day”. Controfase, una produzione Spellbound con il contributo del Ministero della Cultura e del Turismo ha debuttato in Prima Mondiale a Pisa a marzo 2014 con la coreografia e regia Mauro Astolfi, le musiche Garth Knox &Agnes Vesterman, Nils Frahm, e il disegno luci Marco Policastro. Controfase è un duetto maschile creato da Mauro Astolfi originariamente per Spellbound Junior Ensemble – Tirocinio Professionale DAF, la compagine giovanile della struttura di produzione, poi riallestito per Spellbound nell’occasione della celebrazione del ventennale della Compagnia nel 2014. La creazione è ora parte del repertorio stabile ed è uno dei fortunati progetti che hanno rinforzato e sostenuto il rapporto artistico tra il bacino di formazione attivato attraverso i corsi del Daf Dance Arts Faculty e Spellbound Contemporary Ballet. “The Hesitation day”, una produzione Spellbound con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo in collaborazione con The Egg/Albany di NY, ha debuttato in prima mondiale il 23 ottobre 2015 al The Egg/Albany di NY, con la coreografia Mauro Astolfi, musica di Norn, Amon Tobin e il disegno Luci Marco Policastro. Astolfi spiega che The Hesitation day “è quel giorno, quel momento dove c’è una sospensione temporanea di un’azione, di un pensiero o di un giudizio. In realtà è un momento prezioso, quasi un reset dove ricordare cosa vogliamo portare di noi nel mondo esterno. L’altro significato di “esitare” è di trasportare qualcosa, di farlo arrivare a destinazione… proprio questo doppio e apparentemente opposto significato della parola ha innescato questo lavoro… a volte il non sapersi (apparentemente) decidere, sta comunque portando delle nostre informazioni da qualche parte e, di certo, qualcuno le avrà… qualcuno ci comprenderà. Ma per molti rimarremo illeggibili e indecifrabili, per tutti quelli che sapranno leggere solo il movimento continuo e non tutto che è subito prima e subito dopo l’azione.” “Spellbound” nasce nel 1994 dietro volontà del coreografo Mauro Astolfi che fonda la Compagnia al rientro da un lungo periodo di permanenza artistica negli Stati Uniti. A partire dal 1996 Astolfi condivide il progetto produttivo con Valentina Marini con cui la Compagnia avvia un processo di intensa internazionalizzazione e di collaborazioni trasversali. La ricca progettualità artistica, forte di una cifra stilistica inconfondibile esaltata da un ensemble di straordinari danzatori, ha facilitato un’ampia diffusione delle creazioni in contesti diversi, dai Gala ai programmi culturali televisivi, alle piattaforme e Festival di più continenti. Applauditissima per l’eccellenza degli interpreti e la versatilità del linguaggio coreografico, espressione di una danza che si offre al pubblico con un vocabolario ampio e in continua sperimentazione, Spellbound conta presenze nei maggiori teatri e Festival internazionali in Serbia, Germania, Francia, Croazia, Cipro, Thailandia, Svizzera, Spagna, Austria, Bielorussia, Stati Uniti, Canada, Israele, Panama, Russia, Corea,Lussemburgo, Inghilterra, Svezia e presto anche Cina, Giappone, Tiawan. Competitiva per la modernità dei programmi e per il ricco repertorio sempre attivo, la Compagnia è di sicuro tra le proposte artistiche italiane maggiormente accreditate sul piano di una dialettica internazionale, attiva da sempre in progetti in collegamento con la più fertile scena artistica europea. L’ensemble festeggia nel 2014 il ventennale di attività, un arco di tempo in cui alla produzione di spettacoli di danza ha unito da sempre e con sempre maggiore interesse progetti di formazione ed educazione sia del pubblico che di almeno due generazioni di danzatori. Dal 2000 l’attività di Spellbound è sostenuta dal Ministero per i Beni e le attività Culturali e del Turismo.
Michele Olivieri