Italia prima in Europa per numero di cooperative agricole
Con 5.000 imprese (27% dell’UE), 800.000 soci produttori, e ben 36 miliardi di euro di fatturato (di cui il 17% realizzato sui mercati esteri), la cooperazione agricola nazionale gioca un ruolo fondamentale nella bilancia dell’agroalimentare italiano.
Molto bene sulla trasformazione, poche esperienze sul latte fresco
Focalizzandosi sul lattiero-caseario (800 imprese per 6,8 miliardi di fatturato), tuttavia, emergono dati contrastanti: se sul versante dei prodotti trasformati, con particolare riferimento alle DOP (Grana Padano e Parmigiano Reggiano in testa), l’Italia può vantare un sistema cooperativo efficiente e radicato, dal lato del latte fresco non esistono esperienze particolarmente significative, se si esclude l’importante realtà di Granarolo-Granlatte, che rappresenta la 4° cooperativa a livello nazionale per dimensione.
Uno strumento a sostegno dei produttori
Oggi, con un prezzo del latte alla stalla disastroso per i produttori (30-32 centesimi al litro), la cooperazione rappresenterebbe invece uno strumento importante per incrementare il potere contrattuale degli allevatori nei confronti dell’industria.
Inoltre, con un’Unione Europea i cui fondi residui per il settore sono sempre più spesso orientati sui canali dell’aggregazione, i produttori potrebbero avere accesso più facilmente ad aiuti mirati.
Esperienze di successo nel Nord Europa
Nel Nord Europa, dove la cooperazione sul latte fresco è molto più sviluppata, si possono studiare casi di successo come Friesland Campina, cooperativa olandese che fattura 11,4 miliardi di euro (26% dell’intero fatturato della cooperazione lattiero-casearia in UE), o Arla Foods, in Danimarca, che negli ultimi anni ha registrato aumenti di fatturato superiori al 30%.
4° European Dairy Forum: il punto della situazione con i protagonisti del settore
Durante la prossima edizione delle Fiere Zootecniche Internazionali di Cremona (26-29 ottobre) è in programma il 4° European Dairy Forum, un appuntamento che riunirà i protagonisti del lattiero-caseario internazionale per confrontarsi sui temi più caldi del settore.
Quest’anno il focus sarà proprio sulla cooperazione: verranno analizzate le esperienze più significative per dare anche agli allevatori italiani alcuni input a cui ispirarsi per affrontare con più forza le sfide dei mercati internazionali.
Fiere Zootecniche Internazionali di Cremona: osservatorio privilegiato sul settore
Il 4° European Dairy Forum è solo uno dei molti appuntamenti proposti anche quest’anno dalle Fiere Zootecniche Internazionali, che ancora una volta si confermato come uno dei principali punti di riferimento per l’allevamento a livello mondiale.
Eventi, quelli in calendario a Cremona, che riuniscono le diverse professionalità dell’agro-zootecnia per incontrarsi, confrontarsi, e trovare soluzioni tecniche e strategiche per stare con successo sui mercati.
Riccardo MARUTI