H / A / U / T

 

Jagoda Szmytka Photo credit Andoz Krishnadas Portrait4 1280x420

 

 

Transart è un festival di cultura contemporanea, che propone ad un pubblico aperto e curioso progetti di musica ed arte contemporanea in luoghi inediti, all’insegna della sperimentazione e della qualità. Il festival è nato con un forte carattere multidisciplinare e multimediale e si è sviluppato attraverso una rete di lavoro internazionale e grazie ad una ricca piattaforma di sponsorships. La prima edizione di Transart si è svolta nel settembre 2001 interamente nella nuova area industriale di Bolzano, da un deposito degli autobus, ad una officina metallurgica, da uno spazio deputato al noleggio di macchine edili sino allo spettacolare cortile vetrato di un “business-center”. La seconda edizione del festival – settembre 2002 – allarga il suo campo d’intervento strutturandosi in un festival che si svolge attraverso diverse tappe dislocate su tutto il territorio del Trentino Alto Adige. Vengono così coinvolte oltre a Bolzano, che rimane il cuore del festival, Bressanone, Fortezza, Borgo Valsugana e Mezzocorona. Transart ripercorre in questo modo, da nord a sud, l’asse di transito del Brennero con progetti musical/artistici innovativi con l’intento di creare una piattaforma di cultura contemporanea interregionale e transfrontaliera. Negli anni a venire il festival prosegue con il suo carattere itinerante, in tutta la regione, arrivando oggi a percorrere una linea che va da Innsbruck a Rovereto. Agli spettacoli si assiste accomodati senza pretese nel mezzo di spazi industriali dove si respira l’odore forte di acciaio o di olio meccanico e si avverte la presenza del lavoro dell’uomo: l’intento è coinvolgere il pubblico in una nuova emozionante scoperta dei più importanti e innovativi progetti di cultura contemporanea allestiti in spazi che possano esaltarne il carattere sperimentale. Ogni anno il carattere innovativo del festival si riconferma poi attraverso la proposta esclusiva di nuove produzioni ideate ad hoc, che vedono la partecipazione di artisti provenienti dal panorama internazionale, anche grazie alla rete di collaborazioni con gli enti territoriali e alle collaborazioni che si sono consolidate con rinomati festival in Europa. In Prima Italiana, martedì 20 settembre alle ore 20.30 presso Ex-Electronia a Bolzano andrà in scena “H / A / U / T” Rose Breuss, Jagoda Szmytka e l’ensemble PHACE, i quali trasformano suoni, immagini e rumori indagando la fisicità del suono. Jagoda Szmytka ricopre il ruolo di regista, intrecciando con maestria i materiali sonori, video ed elettronica, strumenti analogici e digitali. Ne deriva un’opera completa e all’avanguardia, il cui compito principale non è solo quello di arrangiare i suoni, ma anche quello di dirigere i gesti, la composizione totale e le persone. “Il suono tocca la pelle, attraverso le fibre, e penetra le ossa. I corpi non sono solo toccati – diventano tutt’uno con il suono.” Artisti: Jagoda Szmytka > Music / Rose Breuss > Coreography / Reinhard Fuchs > Idea / Cie. Off Verticality > Dance / Christina Bauer > Sound / PHACE > Ensemble. Una produzione di PHACE e Cie. Off Verticality in co-produzione con Musiktheatertage Wien, con il sostegno di BKA Kunst & Kultur, Land Oberösterreich e Stadt Linz. Info: +39 0471 673070 (Crediti: Jagoda-Szmytka / Photo-credit Andoz-Krishnadas)

Michele OLIVIERI

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