A TRIBUTE TO JOHN WILLIAMS
Dopo il rinnovato successo con le musiche dei film della saga di Star Wars, sotto l’abile direzione di Simone Pedroni, le emozionanti colonne sonore scritte dall’americano John Williams tornano protagoniste all’Auditorium di Milano, in un doppio concerto a chiusura di Estate 2016 – la Stagione estiva de “laVerdi”. Appuntamento Giovedì 25 (ore 20.30) e Domenica 28 agosto (ore 18.00) alla “Casa della musica” in largo Mahler, con l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi diretta da Giuseppe Grazioli, esperto di musica per il cinema e grande studioso, tra l’altro, di Nino Rota. Il programma ci offre una ricca selezione della produzione dell’impareggiabile compositore newyorkese, che spazia dal cinema di Spielberg, a collaborazioni con altri registi, a un assaggio della sua musica non cinematografica – Olympic Fanfare and Theme, inno ufficiale delle Olimpiadi di Los Angeles 1984 – facendoci assaporare la variegata arte williamsiana in tutti i suoi aspetti musicali e in tutti i suoi colori emotivi – dal grottesco, al fantastico, al gioioso, al tragico, al comico. Ne emerge appieno sia l’impareggiabile talento che Williams sfodera come narratore musicale, sia la bellezza, la profondità e la potenza della sua musica. /John Towner Williams nasce a Flushing, Queens (New York), l’8 febbraio 1932. Il padre è John Francis Williams, percussionista membro del celebre “Raymond Scott Quintette”. John inizia a suonare il pianoforte a sette anni, studiando anche il trombone, il clarinetto, la tuba, il violoncello e il fagotto. Nel 1948 si trasferisce a Los Angeles con la famiglia. Dirige e arrangia per le orchestre studentesche fin dai tempi del liceo. Diventa allievo del pianista e orchestratore hollywoodiano Robert Van Epps e in seguito del compositore Mario Castelnuovo Tedesco. Frequenta anche i corsi di musica della UCLA – University of California at Los Angeles. Dal 1952 al 1954 svolge il servizio militare in aeronautica, arrangiando e dirigendo musica per la banda militare. Si trasferisce poi a New York, dove viene ammesso alla prestigiosa Juillard School of Music studiando pianoforte con la famosissima Rosina Lhévinne ed avendo come compagno di classe Van Cliburn. Contemporaneamente lavora come pianista jazz nei locali della città. Nel 1956 si trasferisce a Los Angeles e viene assunto dalla Columbia Pictures and Records come pianista. Attivo come compositore cinematografico dall’inizio degli anni Sessanta – con il nome di “Johnny Williams” – nel 1969 riceve la prima nomination all’Oscar per Boon il saccheggiatore (The Reivers) e nel 1972 vince il primo dei suoi cinque Oscar per la direzione e gli arrangiamenti musicali di Il violinista sul tetto (Fiddler on the Roof). Sugarland Express (1974) segna l’inizio di un lungo e fruttuoso sodalizio artistico con Steven Spielberg, che con Lo squalo (Jaws, 1975) darà enorme visibilità a entrambi – il film fa vincere a Williams il suo secondo Oscar (ma il primo per musiche originali). Nel 1977 inizia il lungo percorso a fianco di George Lucas nella saga di Star Wars e vince il terzo Oscar. Williams continuerà a lavorare alla saga di Star Wars per i successivi 38 anni. Nel 1980 viene nominato direttore della Boston Pops Orchestra (l’orchestra più famosa d’America). Nel 1985 compie la prima tournee americana con i Boston Pops e nel 1987 la prima tournee in Giappone. Alla fine del 1993 lascia la carica e diventa direttore emerito, mantenendo un’attiva collaborazione con l’orchestra. Nel 1984 viene chiamato a scrivere il tema ufficiale delle Olimpiadi di Los Angeles (Olympic Fanfare and Theme), iniziando una lunga collaborazione con il Comitato Internazionale Olimpico: nel 1987 scrive We’re Looking Good per le Paralimpiadi; nel 1988 Olympic Spirit per i giochi di Seul, e nel 1996 il tema ufficiale del centenario delle Olimpiadi moderne (Summon the Heroes). Nel 2002, nel giorno del suo settantesimo compleanno, dirige in mondovisione Call of the Champions, per le Olimpiadi invernali di Salt Lake City. Williams è stato insignito dell’Ordine Olimpico. Nel 2006, è candidato all’Oscar per due film – cosa non inusuale per lui – e sorpassa così le 43 nomination del compositore Alfred Newman, diventando la seconda persona con più candidature nella storia – dopo Walt Disney. Ad oggi, Williams ne ha accumulate 50. Compositore di molta musica concertistica oltre che di musica per film, Williams è tutt’ora attivissimo: l’estate scorsa è stato eseguito a Lenox (Massachusetts, U.S.A.) Just Down West Street…On the Left, commissionatogli per il 75° anniversario del Tanglewood Music Center. Ha terminato la registrazione delle musiche del nuovo film di Steven Spielberg, Il Grande Gigante Gentile (The Big Friendly Giant), tratto dall’omonimo libro di Roald Dahl. Il 19 aprile è stato insignito del “Ordre National des Arts et Lettres”, la più importante onorificenza del governo francese nel campo delle arti. Il 9 giugno ha ricevuto il premio alla carriera dell’American Film Institute, la prima volta per un musicista. / Il maestro e direttore Giuseppe Grazioli si è diplomato in pianoforte con Paolo Bordoni, in composizione con Niccolò Castiglioni ed ha studiato direzione d’orchestra con Gianluigi Gelmetti, Leopold Hager, Franco Ferrara, Peter Maag e Leonard Bernstein. Ha diretto le principali orchestre italiane fra le quali: Accademia di Santa Cecilia di Roma, Orchestra RAI di Roma e Napoli, Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma, Orchestra del Teatro Comunale di Trieste, Orchestra dell’Ente Arena di Verona, Orchestra Haydn di Bolzano. Dal 1995, anno in cui ha debuttato a Saint-Etienne, svolge una intensa attività in Francia dove ha diretto più di 50 produzioni operistiche a Metz, Rennes, Avignone, Lille, Lione, Tours, Bordeaux, Marsiglia, Nantes, Angers e Parigi.Negli ultimi anni è stato presente nel cartellone del Teatro Regio di Torino, Carlo Felice di Genova, Teatro Comunale di Bologna, Teatro di San Carlo, Teatro Massimo di Palermo, l’Opéra de Nantes et Angers, l’Opéra National de Montpellier, l’Università di Yale, l’Opéra de Quebec, l’Opéra de Saint-Etienne, il Grand Théâtre de Luxembourg. Info: www.laverdi.org (Nell’immagine il M° Grazioli dirige laVerdi nel Mysterium di Rota – foto Paolo Dalprato)
Michele OLIVIERI