Lanteri scala L’Università di Londra

alessandro lanteri

 

 

Si parla spesso del problema della “fuga di cervelli”, ovvero di quel fenomeno sociale che vede giovani e brillanti laureati italiani, volare oltre i confini del Bel Paese, alla ricerca di posti di lavoro consoni alle loro potenzialità.

Se dunque da un lato è vero che molti nostri connazionali devono prendere il largo per ottenere delle gratifiche, è altresì reale che conseguono grandi risultati: ne è un esempio il monferrino Alessandro Lanteri, diventato da pochi giorni il più giovane italiano con la qualifica di professore ordinario al mondo.

Nato e cresciuto a Casale Monferrato, che, ad appena 36 anni, è stato nominato professore ordinario di Economia e Gestione delle Imprese alla Hult International Business School di Londra. Già noto per essere stato il presidente del consorzio di promozione turistica del Monferrato (Mon.D.O. srl) e dell’incubatore di imprese Alta Scuola per l’Imprenditoria Giovanile, Lanteri ha già alle spalle una carriera assai ricca, infatti è stato: ricercatore all’Università del Piemonte Orientale, Assistant Professor alla American University of Beirut (Libano) e Associate Professor alla Hult; insegnante alla University of Helsinki (Finlandia), alla University of California Los Angeles, Ucla (Usa) ed alla Stern School of Business, New York University (Usa).

Passione di Lanteri sono l’innovazione sociale (esempio Bitcoin, crowdfunding, finanza a impatto) ed etica economica. Alcuni suoi saggi sono stati pubblicati su riviste internazionali, tra le quali spiccano il Journal of Business Ethics, il Journal of Social Entrepreneurship, il Philosophical Studies, e il Philosophical Quarterly, e da case editrici internazionali (Cambridge University Press e Palgrave Macmillan).

La vera professione di Lanteri è quella di Dottore Commercialista e Revisore Legale abilitato e svolge attività di consulenza in diversi paesi europei e del bacino mediterraneo.

Ancora una volta possiamo definirci orgogliosi di un connazionale, che porta in alto la nostra bandiera.

 

Marisol BERTERO

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