NUOVA STAGIONE DANZA AL MUNICIPALE DI PIACENZA
La Fondazione Teatri di Piacenza ha presentato la stagione di Balletto e Danza 2016-2017 dello storico Teatro Municipale di Piacenza. “Don Chisciotte”, come tanti altri personaggi della grande letteratura, non si trova soltanto nei libri. Il passato lo consegna a noi anche attraverso le forme del teatro, la vita della scena. Nello stesso senso in cui i musicisti dicono che ‘il tema è la variazione’, ogni riscrittura di una grande opera letteraria per il teatro vivente è una variazione, e dà vita a un continuum o a un medium che non comporta inizio né fine. Ciò che andrà in scena nella prossima Stagione di Danza del Teatro Municipale di Piacenza è questa possibilità della tradizione di essere immanente, continua e regolata in modi sempre rinnovati. Dalle imprese ricche di spettri e di verità dell’hidalgo di Cervantes, nel Don Chisciotte, nuova produzione della Compania Nacional De Danza de Espana, che inaugurerà la Stagione di Danza il 20 novembre, alle riflessioni in forma performativa sul paradigma per eccellenza del ritorno, quelle dell’odissea omerica in No Lander del piacentino Riccardo Buscarini che chiuderà la stagione domenica 7 maggio. Dalla ambigua riflessione sul femminile nel grand ballet per eccellenza, ossia Il lago dei Cigni, a Piacenza nella intensa versione del Balletto di Maribor, agli automi inquietanti nei racconti di Hoffmann, da cui è tratta Coppélia, titolo del grande repertorio del balletto classico sempre contemporaneo, qui nella evergreen versione di Amedeo Amodio che vedrà la partecipazione degli ospiti d’eccezione Anbeta Toromani e Alessandro Macario. Fino al contemporaneo sempre più acrobatico e immaginifico di Aria degli italiani No Gravity Dance Company, un contemporaneo che torna invece all’antico attraverso le musiche, i suoni e le “arie” barocche eseguite dal vivo. Ciò che emerge in primo piano nel folto programma di questa nuova stagione di danza è la capacità creativa che consiste nel rendere evidenti le linee portanti, la forza o le implicazioni affettive di qualsiasi testo o musica con cui il presente dialoga per fedeltà a ciò che un testo o una musica possono agire, a come hanno già agito, a quale impatto hanno avuto sul fruitore. (Foto di David-Leventi)
Michele OLIVIERI