“Gli Alberi si Rivelano”
La capitale portoghese, all’interno del programma di eventi presentato dall’Istituto Italiano di Cultura, celebra gli artisti italiani contemporanei: da giovedì 14 aprile sarà il turno di Roberto Almagno.
“Gli alberi si rivelano” sarà il titolo dell’esibizione, curata da Lorenzo Canova, e alla sua presentazione sarà presente sia l’autore che Fernando Pessoa, il quale leggerà poesie in italiano e in portoghese.
Roberto Almagno, nacque ad Aquino nel 1954, e ha coltivato la sua passione per la scultura fin da ragazzino, quando amava ammirare il padre e il nonno lavorare il ferro di fronte alla fornace. Ha frequentato a Roma l’istituto d’Arte e dopo aver sperimentato la malleabilità di differenti materiali ha deciso di prediligere il legno.
Tra le mostre più importanti: nel 1975 partecipa alla “X Quadriennale di Roma. La nuova generazione”, nel 1993 vince il primo premio della 46° edizione del Premio Michetti, a Francavilla a Mare, nel 1997 espone al Museo Laboratorio dell’Università “La Sapienza” di Roma e alle “Civiche Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara”. Nel 2006 ha realizzato per Palazzo Venezia a Roma “Sciamare”, una scultura lunga oltre 25 metri composta da altrettanti elementi che, sfiorandosi, si dispongono nello spazio a partire da un unico punto di appoggio, anch’esso sollevato da terra. Tra le personali più recenti quelle del 2015: ‘Suspended in space’, Rosenfeld Porcini, London; ‘Aria’, Galerie Frey, Salzburg”; “Roberto Almagno. Works”, Casa Italiana Zerilli – Marimò, NYC.
Le sculture di Almagno sono presenti, tra l’altro, nella collezione di Palazzo Massari a Ferrara, del Centro per la Scultura Contemporanea Torre Martiniana di Cagli, del MuMi di Francavilla al Mare, del Musma, Museo della Scultura contemporanea di Matera, della Banca Nazionale del Lavoro e della Nissan Italia, nella collezione Farnesina del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, oltre che in numerose raccolte private.
Lo stesso Canova dice di Almagno, in merito alla mostra che stanno per inaugurare a Lisbona: “nella sua opera gli alberi si rivelano così, in modo simile ai versi di Pessoa, dove la natura diviene come un sogno nella calma e silente ammirazione delle cose. Roberto Almagno rende omaggio alla scrittura di Pessoa attraverso una scultura che trova proprio nel legno il suo materiale di elezione, ma che vuole fondare nella poesia il proprio nucleo concettuale. La mostra, infatti, prende il suo titolo da un verso della poesia Corre aos meus pés di Fernando Pessoa e vuole rappresentare un tributo al grande poeta portoghese e alla sua visione lirica del mondo. L’immagine degli alberi che si rivelano è infatti particolarmente vicina all’opera di Almagno che nella sua scultura si pone in un dialogo costante proprio con gli alberi, affinché rivelino il mistero della loro forma e della loro realtà metafisica”.
Un evento imperdibile per gli appassionati di arte contemporanea e per gli stimatori di poesia.
Marisol BERTERO