Virdi alla scoperta dell’America

Che l’Italia sia sempre stata la culla della cultura è risaputo, ma negli anni il Bel Paese non ha mai smesso di sfornare talenti.
Ecco infatti che un’altra stella sta prendendo il volo: la trentaduenne Veridiana Patacchini sbarcherà con la sua mostra a New York il 17 marzo.
Virdi (come si firma l’artista) è nata ad Orvieto, e nel 2002 si è trasferita a Roma per proseguire gli studi artistici, e negli ultimi anni ha lavorato molto sia in Italia sia negli Stati Uniti.
Artista completa, prevalentemente pittrice, Verdiana spiega così il suo stile: “lavoro perché la mia percezione si trasformi in un’immagine pittorica. Protagoniste sono le immagini della mia fantasia che del resto si nutre del reale: le figurazioni per diventare un’opera devono non solo assomigliare al reale ma soprattutto funzionare come pittura. E la pittura, penso, debba avere la precedenza sulla natura delle cose. La mia è una ricerca sulla qualità del segno, sulla qualità del colore e della materia e sono disposta ogni volta a partire da zero e rimettere tutto in discussione”.
Presso il Consolato generale d’Italia a New York, la Patacchini è pronta a presentare al pubblico la sua mostra “Unconscious Mind”, curata da Roberta Buldini (Emmeotto Arte).
Una raccolta di lavori ispirati alla realtà, vista e elaborata dall’immaginazione di Virdi. Capolavori imperdibili, che sono solo l’inizio di una carriera brillante, davvero da non perdere.
Per maggiori informazioni su Veridiana Patacchini, visitate il suo sito: http://www.virdi.it/

                                                                                            Marisol BERTERO

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