GISELLE
Si apre il sipario sulla danza classica, in scena il Corpo di Ballo “La Classique” con Giselle, giovedì 21 gennaio allo storico Teatro Fraschini di Pavia. Simbolo del balletto classico romantico, “Giselle” nasce dal libretto dello scrittore francese Théophile Gautier, musicato dal compositore Adolf Charles Adam e originariamente coreografato da Jean Coralli e Jules Perrot. Lo spettacolo debuttò il 28 Giugno del 1841 presso l’Opéra National de Paris con Carlotta Grisi e Lucien Petipa nei ruoli principali. La versione ancora oggi più messa in scena è quella che i Ballets Russes di Sergej Djaghilev portarono a Londra nel 1910, interpretata da Tamara Karsavina e Vaslav Nijinsky con la coreografia di Marius Petipa. Amori impossibili, la presenza incombente del soprannaturale e ambienti crepuscolari sono gli elementi principali della vicenda che si colloca a pieno titolo nello spirito romantico ottocentesco. Il balletto narra dell’incontro tra una giovane contadina, Giselle, e Albrecht, principe di Slesia che si finge popolano. I due s’innamorano l’uno dell’altra, ma l’idillio dura poco, poiché nel villaggio giunge la corte per trovare ristoro da una battuta di caccia. Tra loro vi è anche Bathilde, promessa sposa di Albrecht, perciò Hilarion, anch’egli innamorato di Giselle, approfitta dell’occasione per smascherarlo. Scoperta la verità, Giselle impazzisce e muore di dolore. Il secondo atto si apre nella foresta, sulla tomba della giovane. Hilarion, giunto per compiangere l’amata, viene sorpreso dalle Villi, spiriti iracondi di fanciulle morte per amore che, su ordine della loro Regina Mirtha, conducono il giovane alla morte. Anche Albrecht si reca presso la tomba e lo attenderebbe lo stesso destino, se non fosse salvato dallo spirito di Giselle, anch’ella diventata una delle Villi ma ancora innamorata del giovane Principe, tanto da concedergli il perdono. Il balletto di Mosca “La Classique”, fondato nel 1990 dall’impresario teatrale Elik Melikov, garanzia di autenticità e rigore per il grande repertorio classico ottocentesco, conta un centinaio di danzatori provenienti dalle maggiori istituzioni (Bolshoj di Mosca, Mariinskij-Kirov di San Pietroburgo, Teatro di Kiev). La versione di Giselle è fedele al balletto originale con le coreografie di Petipa, emblema della tradizione russa. I costumi di Elik Melikov e le scenografie di Evgeny Gurenko sono ricchi di dettagli e di particolari che donano una veste raffinata ed elegante all’allestimento. www.teatrofraschini.org
Michele OLIVIERI