Barbara Riccardi unica finalista italiana al ‘Nobel’ per l’Insegnamento
Il suo insegnare Italiano, Storia, Tecnologia e Inglese in una Scuola Primaria di Spinaceto (Roma) è così coinvolgente e appassionante che lei, BARBARA RICCARDI, ha conquistato il cuore dei suoi studenti e adesso anche la giuria del GLOBAL TEACHER PRIZE – PREMIO NOBEL PER L’INSEGNAMENTO 2016 che l’ha qualificata come unica finalista italiana.
La nostra docente ha sbaragliato gli altri 49 candidati, tutti selezionati tra le ottomila presentazioni da tutto il mondo. La sua è stata infatti riconosciuta come virtù di uno straordinario talento educativo, emblema di un insegnamento vissuto come missione prima che un lavoro.
Innovativo il suo progetto ‘TGScuola’ in cui i ragazzi rivestono i ruoli classici di una redazione, con tanto di giornalista, regista, microfonista e inviato, imparando così a padroneggiare mezzi tecnologici e di comunicazione.
Emblematico anche il suo impegno per gli scambi culturali e con l’estero, ma anche le sue incisive azioni a contrasto dell’abbandono scolastico e del miglioramento della formazione dei docenti.
Questo e molto altro nella sua scuola ‘ideale’ – ma che con lei diventa forma e sostanza – costruita su una didattica e un lavoro quotidiano in cui, basta volerlo, tutto SI PUO’ FARE, in cui ognuno si può e si deve sentire utile in quanto portatore di un contributo al gruppo, nella filosofia del saper essere e saper imparare a fare. Quel continuo ‘imparare’ che lei dice acquisire dai suoi stessi scolari: “Insegno ‘giocando’, pensando a me bambina, cosa e come mi piacerebbe imparare, per questo invento diversi modi e modalità per approcciare la didattica”.
Perché per BARBARA RICCARDI “La Buona Scuola è l’amore per ciò che si fa, più che l’equipaggiamento di cui si dispone”.
Allora tutti ad incrociare le dita per la nostra BARBARA RICCARDI, in attesa della proclamazione del vincitore del Global Education and Skills Forum che si terrà a Dubai nel marzo 2016.
Silva BOS