GORLA FERMATA GORLA

Dopo il successo personale per la sua interpretazione della Madre nel film di Nanni Moretti, che ha commosso il mondo, la grande attrice Giulia Lazzarini torna al Teatro Elfo Puccini di Milano con un piccolo spettacolo dalla grande anima, scritto e diretto da Renato Sarti. Il mattino del 20 ottobre del 1944, alcuni aerei della Air Force, dopo aver bombardato l’area nord di Milano, scaricarono le bombe residue sulla città. Una di queste, per una tragica combinazione, sfondò? il tetto della Scuola Francesco Crispi di Gorla, si infilò nella tromba delle scale ed esplose nella cantina dove si erano rifugiati gli alunni, uccidendone 184. Fu uno degli episodi piu? terribili di tutta la Seconda Guerra Mondiale, ma rischia di svanire dalla memoria della città: oggi, per i più, Gorla è solo una fermata della metropoilitana. Il drammaturgo e regista Renato Sarti ha rievocato, con linguaggio teatrale, quel tragico evento, basando il suo lavoro sulle pubblicazioni, i documenti militari, i libri, gli articoli e, soprattutto, sulle testimonianze. Due giovani attori, Federica Fabiani e Matthieu Pastore, danno voce ai bambini che quel giorno persero la vita, mentre a Giulia Lazzarini, attrice di grande sensibilità, che al tempo viveva proprio vicino al quartiere di Gorla e ricorda perfettamente quei momenti drammatici, è affidata la testimonianza dei sopravvissuti. “Credo nel valore della memoria”, afferma l’attrice. “Ricordare quella strage, simile a tante altre all’ordine del giorno anche oggi in molti posti del mondo, è importante. Mi piace lavorare con Renato Sarti perché ha un’idea molto precisa della necessità civile del teatro. Per questo spettacolo ha scovato come un cane da tartufi testimonianze, documenti, memorie dei sopravvissuti e le ha cucite con un gran lavoro di pazienza, pietà e amore”. “Gorla fermata Gorla” è stato presentato per una sola replica nella scorsa stagione – a settant’anni da quel tragico giorno – e merita di essere riproposto e condiviso con quanti più spettatori possibile. Info e prenotazioni: tel. 02.0066.06.06 / www.elfo.org
                                                                                                 Michele OLIVIERI

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