Ciak al TORINOFILMFESTIVAL pensando a Orson Welles
All’ombra della Mole, dal 20 al 28 Novembre si accenderà il grande cinema con il “33 TORINO FILM FESTIVAL”.
Grandi i numeri per una grande e strepitosa edizione che vedrà partecipare 158 lungometraggi, 15 mediometraggi e 32 cortometraggi, di cui 47 lungometraggi opere prime e seconde, 50 anteprime mondiali, 20 anteprime internazionali. 8 anteprime europee e 71 anteprime italiane. Tutto questo, frutto di un’attenta selezione tra ben 4000 film.
L’attrice toscana Chiara Francini farà da madrina a questo intenso tour tra le innumerevoli e imperdibili pellicole, divise in sezioni:
TORINO 33, concorso riservato agli autori di prime, seconde o terze opere. La rassegna consta di 15 film tutti realizzati nel 2015 e inediti in Italia. I Paesi partecipanti sono: Argentina, Belgio, Bosnia, Brasile, Canada, Cina, Croazia, Danimarca, Francia, Italia, Libano, Messico, Portogallo, Siria, Stati Uniti, Svizzera.
FESTA MOBILE è, invece, la sezione di film fuori concorso e comunque sempre inediti in Italia.
Tutto italiano lo spazio ITALIANA.CORTI, caratterizzato da cortometraggi italiani inediti.
Dedicata all’horror è AFTER HOURS24 mentre ONDE identifica quei progetti provenienti dai luoghi più disparati del mondo, in un intreccio di luci e culture tra la Vecchia Europa e le Americhe.
Occhi puntati sui cineasti piemontesi in SPAZIO TORINO e via libera alla creatività dei nuovi talenti internazionali con TORINOFILMLAB
E poi, ancora, QUESTIONI DI VITA E DI MORTE, TFFdoc, COSE CHE VERRANNO. LA TERRA VISTA DAL CINEMA.
Incastonati nel cartelline, anche il GRAN PREMIO TORINO, per questa edizione impalma Terence Davies e il PREMIO CIPPUTI ALLA CARRIERA 2015 a Francesca Comencini.
Il 33° TORINO FILM FESTIVAL quest’anno è tutto dedicato ad Orson Welles che, come ha ricordato anche il Direttore Emanuela Martini, con la direzione soli 25 anni del film “Quarto Potere”, “è più grande di tutti gli esordienti”.
Proprio a celebrazione di Welles, al TORINO FILM FESTIVAL 2015 verranno proiettate, in versione restaurata, tre delle sue opere più straordinarie: “Quarto potere”, “Rapporto Confidenziale” e “L’infernale Quinlan”.
Silva BOS