Ron si racconta nel libro autobiografico ‘Chissà se lo sai’
Le ambizioni e le fatiche, i sogni, le amarezze ma anche le vittorie, in un lungo, lunghissimo percorso alla ricerca di sé, sin dagli albori.
E’ così che, in un filo conduttore di intima sincerità narrativa, da martedì scorso in bellavista sugli scaffali di tutte le librerie campeggia “CHISSÀ SE LO SAI” l’AUTOBIOGRAFIA di RON nella quale il cantante italiano si mette a nudo raccontando la sua vita privata e professionale.
Scorci d’esistenza, affrontata anche cercando risposte esistenziali che oggi sono serenità; una condizione spirituale e profonda, costruita anche vivendo in prima persona esperienze di impegno sociale.
Ogni pagina ha il profumo di casa, di famiglia, e di vino, sua passione da sempre al punto di aver deciso intitolare una sua produzione enologica “Fra cent’anni”, come una delle sue canzoni più famose ed amate.
Tra i più apprezzati nel panorama cantautorale italiano, Ron (nome d’arte di Rosalino Cellamare), nasce a Dorno (Pv) nel ‘53 e da subito la sua passione per la musica lo travolge e, dopo diverse soddisfazioni e prestigiose collaborazioni, nel 1970 a sedici anni lo porta, insieme a Nada, sul palco del Teatro Ariston per il Festival della Canzone Italiana che lo premia col settimo posto.
Per se e per l’indimenticato amico e collega Lucio Dalla scrive pezzi meravigliosi, che arrivano immediatamente al cuore dei fan per rimanerci per sempre: da “Piazza Grande” a Il gigante e la bambina”, da “Anima” a Non abbiam bisogno di parole”, passando per “Vorrei incontrarti tra cent’anni” e “Attenti al lupo” e “Joe Temerario”.
Dal 1990, Ron ha finalmente un proprio studio di registrazione, L’Angelo Azzurro, nel quale accoglie grandi artisti anche di fama internazionale.
Il volume è edito da Piemme-Mondadori per la collana Piemme Incontri, e sarà presentato sabato 24 ottobre al Teatro Dal Verme di Milano, nell’ambito di BookCity Milano 2015.
Silva BOS